Per i comuni del Vecchio Continente e per quello di Montepulciano è una missione possibile. L’amministrazione poliziana aderisce all'accordo proclamato dalla Commissione europea
L'obiettivo è ambizioso ma non irraggiungibile: entro il 2020 ridurre di oltre il 20% le emissioni nell’atmosfera di CO2 (anidride carbonica), andando oltre gli obiettivi fissati dall’Unione europea. I sindaci del Vecchio Continente lo considerano realizzabile attraverso il Piano di azione per l’energia sostenibile.
Il Comune Montepulciano, che fonda quasi tutta la sua economia sui valori ambientali, aderisce all’accordo, proclamato nel 2008 dalla Commissione europea. Primo atto concerto, l’approvazione della proposta di aderire all’iniziativa. Ciò implica l’avviando un percorso virtuoso di riduzione dei consumi di energia attingendo a fonti alternative. L’obiettivo e sempre lo stesso: abbattere le emissioni di gas ad effetto serra.
Per presidente della Commissione, Stefano Biagiotti, «l’adesione è un atto molto importante per Montepulciano in quanto segna un ulteriore, formale impegno sulla strada della sostenibilità ambientale con benefici per l’intera collettività».
E anche i consiglieri comunali sono pronti a dare i proprio contributo. «Nella commissione – spiega ancora Biagiotti – ci sono professionalità tecniche che si sono messe a disposizione per redigere il Piano di azione (Paes); la collaborazione con i dipendenti dell’Ufficio Ambiente ed eventuali convenzioni con dipartimenti universitari di energia ed ambiente consentirebbero di ridurre al minimo la spesa pubblica».
Nella Provincia di Siena ancora pochi comuni aderiscono al patto. l’Amministrazione comunale poliziana avvierà una collaborazione con la provincia e l’Agenzia provinciale per l’Energia e l’ambiente (Apea), per la redazione del Paes di Montepulciano. E anche a per redigere le linee guida che si possano rivelare utili ai Comuni della provincia.
Da segnalare, ancora in tema d’ambiente, il voto unanime con cui il Consiglio comunale, che ha approvato l’accordo con il Dipartimento di energia ed ambiente dell’Università “Marconi” di Roma. Una sistematica serie di rilevamenti dei consumi di energia dei fabbricati comunali e ad una successiva analisi renderà possibile pianificare interventi per ridurre, con i consumi di elettricità e gas metano, le immissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. La convenzione, a costo zero per il comune, prevede anche l’uso di un software dedicato e la formazione di un staff di dipendenti addetti ai rilevamenti e all’immissione dei dati.
www.frescodiweb.it