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Diaspora, debutta il Facebook fai da te

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2018 18:20
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Post: 2.529
Sesso: Femminile
20/09/2010 13:04

È disponibile per lo scaricamento e la sperimentazione da parte di chiunque voglia partecipare al suo sviluppo la versione pre-alpha di Diaspora, un progetto mirato a realizzare un’alternativa libera a Facebook che salvaguardi maggiormente la privacy degli utenti dando loro un vero controllo sui propri dati.

Diaspora è open source: il suo codice di programmazione è liberamente esaminabile e modificabile da chiunque. È nato alcuni mesi fa dall’idea di quattro studenti statunitensi, concepita mentre Facebook era oggetto di critiche molto vivaci per la sua gestione macchinosa e disinvolta delle impostazioni di privacy dei suoi 500 milioni di utenti.

Gli studenti hanno chiesto alla comunità degli internauti un finanziamento per sviluppare il progetto e tramite il sito apposito Kickstarter hanno raccolto oltre 200.000 dollari che hanno permesso loro di dedicarsi interamente a Diaspora.

Secondo Maxwell Salzberg, uno dei cofondatori di Diaspora, il cui sito di riferimento è Joindiaspora.com, questo nuovo social network sarà una “rete distribuita in cui computer completamente separati si collegheranno direttamente fra loro e permetteranno a noi di connetterci senza cedere la nostra privacy”.

Funzionerà così: ciascun utente potrà configurare un nodo della rete di Diaspora, denominato “seme”, un mini-server Web sul proprio computer domestico o su un computer dedicato. Questo “seme” raccoglierà i dati dell’utente pubblicati su Facebook, Twitter e altri siti e comunicherà con i “semi” degli altri utenti, condividendo questi dati secondo le impostazioni di privacy decise da ciascun utente e utilizzando una connessione diretta e cifrata, senza dipendere da computer centrali, in modo da garantire all’utente il massimo controllo. Un’impostazione simile a quella di alcune reti peer-to-peer.

I servizi previsti saranno simili a quelli di Facebook: creazione di un circolo di “amici”, condivisione di fotografie, video e file, chat istantanea, telefonate via Internet, “tagging” delle fotografie, ma a differenza di Facebook, i dati non verranno depositati presso i computer centrali di un’azienda dove possono essere analizzati e utilizzati per quello che il professore di legge Eben Moglen della Columbia University ha definito “spionaggio gratuito”. Con Diaspora questo “spionaggio” non sarà possibile perché i dati degli utenti non verranno centralizzati.

È importante ribadire che Diaspora non è pronto per essere scaricato e utilizzato dall’utente comune, ma è interessante leggere cosa è stato realizzato fin qui e vederne le prime schermate (che hanno un’aria rassicurantemente familiare) per capirne l’impostazione e cominciare a pensare seriamente a quanto teniamo ad avere il controllo della nostra vita sociale su Internet.

Preferiremo affidarci a un’azienda che utilizzerà i nostri dati per motivi commerciali e offre un bacino di utenti immenso oppure a un progetto che si regge sulla trasparenza e il rispetto della privacy ma ha davanti a sé una strada tutta in salita, spianata solo dal fascino indiscutibile di vedere Davide sfidare Golia?

I prossimi mesi si preannunciano interessanti, specialmente per tutte le società e i singoli che in Facebook hanno investito risorse per farsi conoscere. E se avessero aperto una vetrina in un centro commerciale dove non andrà più nessuno? Staremo a vedere. Facebook, invece, sicuramente non starà a guardare.

Fonte
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Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
20/09/2010 19:55

Chi si iscrive?
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Post: 2.529
Sesso: Femminile
23/09/2010 12:20

Io no comunque [SM=g1944682]
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
23/09/2010 14:00

A me sfugge come possa essere open source, qualcuno me lo spiega?
Un sito è un sito, non può essere open source come un sistema operativo o un programma.
UniMarconcino, Renton...?
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Post: 3.375
Città: MILANO
Età: 46
Sesso: Maschile
23/09/2010 22:59

E' vero, un sito al massimo può essere creative commons.

www.creativecommons.it

Però in questo caso si parla proprio di software con cui è stato fatto il sito.
Per esempio per amministrare un blog WordPress o un sito Joomla dovrai installare sullo spazio che hai a disposizione un software.
Ovviamente non stiamo parlando dei software che abbiamo nel computer ma di qualcosa che è molto simile.
Questo forum in linguaggio ASP funziona grazie a un software che però non è open source come per un forum phpBB per esempio.
Wikipedia è open source non solo perchè tutti possono collaborare ma anche perchè è fatto con un software open source.

www.mediawiki.org/wiki/MediaWiki

In pratica cosa sto dicendo?
Che tutti potranno avere la loro Diaspora personale.
Immaginatevi migliaia di Facebook... un incubo!
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Post: 60
Sesso: Maschile
23/09/2010 23:36

Per me il bello di FB è proprio la condivisione, certo è che bisogna sapere e tenere sempre presente che ogni cosa che fai è pubblica e comportarsi di conseguenza.
Direi che il pericollo è sopratutto per i ragazzini che non ne hanno coscenza
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Post: 3.375
Città: MILANO
Età: 46
Sesso: Maschile
08/07/2011 02:09

Ciao a tutti.
In questo ultimo periodo ho testato Diaspora e direi che ci sono almeno 5 buone ragioni per non usare questo "social network".

- Progetto open source e quindi aperto a tutti ma fatto con un linguaggio di programmazione semisconosciuto (Rails al posto del PHP, se sapete l'inglese e vi interessa l'argomento leggete questo articolo).
- Intuitività penosa.
- Bisogna scaricarlo e installarlo.
- E' chiaro che il vero anti Facebook è Google Plus (si fa un gran parlare di iTunes Ping che è solo un social network sulla musica).
- E' nato con l'intento di portare via gli utenti da Facebook ma uno dei finanziatori è Zuckerberg. [SM=g1944682]

Ogni altra parola spesa su Diaspora è uno spazio sulla rete buttato.
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
12/07/2011 12:49

UniMarconcino, 08/07/2011 02.09:

E' nato con l'intento di portare via gli utenti da Facebook ma uno dei finanziatori è Zuckerberg. [SM=g1944682]


Apperò!!! [SM=g1944682]
Hai capito il vecchio Mark??? [SM=g1944807]
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Post: 3.375
Città: MILANO
Età: 46
Sesso: Maschile
18/08/2018 23:35

Mi permetto di uppare questo topic del 2010 con addirittura le fonti degli articoli che sono state cancellate (nel frattempo pure Google+ è andata a Patrasso) per segnalarvi una cosa interessante che in Italia è sfuggita a praticamente tutti.
Uno dei fondatori di Diaspora si è suicidato a 22 anni nel novembre del 2011: si chiamava Ilya Zhitomirskiy ed era un genio russo trapiantato a San Francisco.
Ci sono molte teorie sulla morte del ragazzo, ma sembra che non sia collegata alla nascita del social network.
Naturalmente non farò menzione dello scandalo di Cambridge Analytica, però questi ragazzi ci avevano visto giusto, solo avevano sbagliato nel metodo (un social network non commerciale, difficile da usare e che solo loro erano riusciti a capire).
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Post: 970
Città: TRENTO
Età: 33
Sesso: Femminile
21/08/2018 13:00

Dietro il genio c'è sempre molta debolezza, vedi Aaron Swartz.
Anche Zuckerberg non è una cima in quanto a self control.
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
24/12/2018 18:20

Diciamo pur generalizzando che, quando passi tutta la tua infanzia e la tua adolescenza a programmare davanti a un PC, può capitare di "sbroccare".
Spiace che un genio come lui se ne sia andato.
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