Facebook, una storia da film fra amicizia, denaro e tradimenti
di SILVANA MAZZOCCHI
Il giornalista e scrittore americano Ben Mezrich ha raccontato, in "Miliardari per caso", la vicenda dei due amici, Saverin e Zickerberg, che hanno inventato il social network. Soldi e successo ma anche amarezze e dissidi e un rapporto finito male, fra tribunali e recriminazioni. Presto sarà anche un film, prodotto da Kevin Spacey e diretto da David Fincher.
STORIA eccezionale quella di Facebook, il più grande social network del mondo, nato nel 2003 per iniziativa di due studenti di Harvard, Eduardo Saverin e Mark Zuckerberg, grandi amici, ambedue geniali, eccellenti negli studi ma con più di un problema con l'altro sesso. Accadde tutto una notte... quando proprio per superare gli ostacoli con le ragazze, mentre Eduardo si dedicava a cercare una strada per entrare nei club più prestigiosi dell'ateneo, Mark violò il sistema informatico di Harvard e mise insieme il database completo delle studentesse dell'Università, facendo così nascere il primo nucleo di quello che, qualche mese dopo, sarebbe diventato "Thefacebook", il social network destinato a perdere presto l'articolo e a diventare il celebre Facebook.
Insieme al successo e ai soldi, però, per i suoi creatori arrivarono presto anche amarezze e dissidi. E ancora oggi, a distanza di anni, la case history aziendale che ha messo la parola fine all'amizia tra i suoi protagonisti, va avanti tra tribunali e recriminazioni. Ora l'intera storia, che sarà presto un film prodotto da Kevin Spacey (uscirà in autunno negli Stati Uniti con il titolo The Social Network) è raccontata in un libro, Miliardari per caso (Sperling&Kupfer), da Ben Mezrich, giornalista e scrittore americano, autore di molti libri di successo che, attraverso interviste e ricerche, ha ricostruito l'intera vicenda. Una trama esplosiva dove s'intrecciano amicizia e tradimento, successo e delusione, intelligenza, danaro e sesso. Una storia infinita che, ancora oggi, si dipana tra polemiche e versioni diverse dei fatti.
Ben Mezrich ha messo insieme decine di interviste e moltissime fonti, ha consultato documenti e dossier processuali. E ha raccontato una storia vera ma inserendo dettagli a volte modificati e nomi diversi da quelli reali per difendere la privacy di coloro la cui identità non è diventata di pubblico dominio. E' da tener presente che ( e lo dichiara nella prefazione l'autore) Eduardo Saverin ha fornito a Ben Mezrich la sua versione dei fatti, mentre Mark Zuckerberg ha rifiutato più volte l'invito a essere intervistato. Miliardari per caso è un libro utile, intrigante, che si legge come un thriller e che invece fotografa il lato oscuro del network che ha cambiato la vita a mezzo miliardo di persone.
Miliardari per caso: mister Mezrich, perché questo titolo?
"L'idea del libro mi venne un giorno, quando alle due del mattino mi arrivò una mail da uno studente di Harvard. Raccontava di come il suo migliore amico, che aveva fondato Facebook, fosse poi stato mandato via dall'azienda a calci nel sedere. Poco tempo dopo, grazie a quello studente, incontrai Eduardo Saverin, che era stato cofondatore della compagnia con il suo grande amico, Mark Zuckerberg. Eduardo era indignato, si sentiva tradito e aveva voglia di raccontare la sua storia. Venni subito catturato dalla vicenda, il dramma di quei due ragazzi, ruvidi, quasi asociali che non frequentavano ragazze e che però avevano creato il più grande social network del mondo, mi conquistò. Sesso, genio, danaro e tradimenti. Quella storia aveva dentro tutto il necessario".
Una storia ideale per il cinema...
"Sapevo che poteva diventare un film straordinario. Mandai subito il soggetto a Kevin Spacey. Gli piacque molto e Aaron Sorkin accettò subito di cimentarsi nella sceneggiatura e, poco dopo, David Fincher accettò di dirigerlo. Nel film ci saranno anche Justin Timberlake e Jesse Eisenberg, insomma, i presupposti perché sia un'opera memorabile sono tutti presenti. Altro non so dire, è accaduto tutto così in fretta! E poi il fatto è che Facebook, una così importante azienda, custodisce nel suo cuore un dramma di tali proporzioni...".
La popolarità di Facebook è davvero in calo?
"Io penso che Facebook supererà questo momento e andrà ancora avanti crescendo ulteriormente. Adesso già conta più di cinquecento milioni di iscritti nel mondo e presto supererà certamente il miliardo. E sebbene moltissimi membri di Facebook amino lamentarsene, alla fine ne hanno comunque bisogno ogni giorno. Sono abituati a usare il network per contattarsi, per comunicare con gli amici, per condividere immagini. Non penso che possa tramontare. A mio parere Facebook sta ancora oggi cambiando il mondo e resterà con noi molto, molto a lungo!".
Fonte.
www.repubblica.it