eBay dichiara guerra al crimine organizzato su Internet, con l'appoggio di FBI e della Federazione dei Rivenditori. Obiettivo: limitare il dilagante fenomeno della ricettazione online delle merci rubate.
Dove c'è ricchezza attecchisce il crimine organizzato e pertanto non stupisce che eBay, florido sito di aste online, sia finito spesso nel mirino della delinquenza. eBay tuttavia non intende lasciarsi intimorire ed ha reagito in maniera decisa agli attacchi della malavita, stringendo un'alleanza strategica con le National Retail Federation (Nrf), associazione che raccoglie i principali rivenditori degli States, con l'appoggio del Federal Bureau of Investigation (FBI).
Il primo reato contro cui si scontrerà eBay in questa inedita veste di sceriffo del Web è la ricettazione: si stima che il volume di affari generato dalla vendita online di merce rubata sia ammontato a 115 miliardi di dollari nel 2009, secondo il rapporto redatto dai britannici del Centre for Retail Research and Checkpoint Systems.
Da qui il campanello d'allarme lanciato dalla Nrf: taccheggio e dipendenti infedeli costituiscono solo una piccola parte dei furti subiti dai commercianti; il crimine organizzato ha messo radice in questo campo ed il numero dei negozianti derubati è in costante aumento.
Per evitare che le merci provenienti da furto vengano poi nascoste all'interno del flusso di vendite generato da eBay, i suoi rappresentanti collaboreranno con i portavoce della Ntf per concordare metodi di lotta e prevenzione più efficaci.
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