Proteste all'istituto femminile Newnham della celebre università
Troppi "rumori notturni" disturbano il sonno e la quiete del vicinato
Le autorità universitarie protestano con la presidentessa del sindacato studentensco
E lei scrive alle allieve: "Siate più discrete in questo tipo di attività"
L'abitudine di tenere i maschi separati dalle femmine, a scuola e talvolta anche all'università, è una caratteristica dell'istruzione superiore britannica: dicono che serve a ottenere migliori risultati sul piano accademico. Ma dal dormitorio del celebre Newnham College dell'università di Cambridge, un istituto universitario tutto femminile, da cui sono uscite la poetessa Sylvia Plath e l'attrice Emma Thompson, non proveniva il fruscìo delle pagine sfogliate con accanimento da studentesse prive di altre distrazioni: arrivavano invece "rumori notturni" di tale intensità da disturbare il sonno e la quiete del vicinato.
Che tipo di rumori, lo ha detto la presidentessa del sindacato studentesco, reagendo a un comunicato di protesta delle autorità universitarie, a sua volta provocato da almeno trenta lettere di lamentela. Rumori "sessuali", mentre bisognerebbe essere "più discreti in questo tipo di attività": così ha scritto Lizzy Cole, 19 anni, in una email di ammonimento a tutte le ragazze del Newnham College. La cosa non poteva passare inosservata e a quel punto è finita sui giornali. Rivelando che non solo all'università di Cambridge si fa sesso (e questa non è una gran notizia), non solo che si fa anche nei college femminili (e questa come notizia è già un po' più interessante), ma che raggunge anche sonorità talmente alte da dare fastidio ai vicini: e questa è come minimo una curiosità degna di nota.
Si è così scoperto che il Newnham, sebbene sia un college solo femminile, adeguandosi ai tempi moderni permette alle studentesse, che dopotutto sono maggiorenni, di avere ospiti maschili, ma non più di due notti consecutive. Potranno continuare a farlo, ma a patto di controllare i loro bollenti spiriti, avverte l'email della loro presidentessa. Non tutte l'hanno presa bene. "Mi sono sentita umiliata a ricevere un messaggio simile", confida una, chiedendo di mantenere l'anonimato, al quotidiano Daily Telegraph. "Non è facile non fare rumore in queste circostanze. E poi i muri delle nostre camere sono molto sottili, si sente tutto. Queste cose accadono in tutte le università inglesi, ma solo a Cambridge la gente protesta. E magari tra quelli che protestano ci sono degli studenti e delle studentesse come noi. E' incredibile". Altro che "niente sesso, siamo inglesi", come s'intitolava una vecchia commedia: il sesso è tanto, insomma, nelle università del regno, e pure rumoroso.
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