Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Nella babele della Stazione Centrale tra disagi e viaggiatori smarriti

Ultimo Aggiornamento: 27/03/2010 18:03
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 2.529
Sesso: Femminile
17/01/2010 14:15

«In sei mesi cambieremo la Centrale»
L'ad Battaggia: subito nuove panchine e segnaletica più efficiente. In arrivo altri 70 negozi



MILANO - «Fissiamo una data. Tra un mese. Ecco, tra un mese ci incontriamo in Centrale, e spero sia il primo incontro di una lunga serie, per vedere, dal vivo, l’avanzamento dei lavori, gli interventi eseguiti, le migliorie approntate». E così sia, data fissata; però, prima, dottor Battaggia, di questa stazione dobbiamo parlare. «C’è il problema di pochi posti a sedere? Abbiamo previsto 232 nuove sedute. La segnaletica è carente? Abbiamo chiesto di modificare i caratteri delle indicazioni, che seguono parametri comuni in tutte le stazioni e che invece qui saranno più grandi». E poi? «E poi, siamo a un passo dal traguardo. Manca un trimestre alla chiusura del cantiere».

Fabio Battaggia, ad di Grandi StazioniFabio Battaggia, amministratore delegato di Grandi Stazioni (la società che gestisce la Centrale), interviene dopo la denuncia, mercoledì, del Corriere. Un senso di disorientamento nel percorso dagli ingressi alla biglietteria ai treni, un percorso dalla biglietteria ai treni di un minuto e 48 secondi sui tapis roulant, queste maledette macchinette automatiche dei biglietti spesso rotte, la gente che si perde e chiede indicazioni per uscire, andare ai taxi, scendere in metrò... Apriamo una parentesi. Nell’articolo a questo link potete leggere le parole del progettista della riqualificazione, l’architetto Marco Tamino; i lavori non li ha diretti lui, ma l’ingegner Antonio Acerbo, che è anche il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune. Acerbo dice che il cantiere è in corso, e che il progetto originale, firmato da Tamino, è del 2000, e «da allora molto è cambiato, per esempio non c’era l’Alta velocità, e dunque sono stati necessari cambiamenti». Parentesi chiusa.

Torniamo alla cronaca. L’altro ieri, Battaggia, con altri due dirigenti, da Roma è salito a Milano per un sopralluogo in Centrale. «Volevo esaminare problema per problema». E allora, di posti a sedere e segnaletica già abbiamo parlato. Altre criticità: acqua gelida dai rubinetti dei bagni. «Un guasto alla rete di distribuzione dell’acqua. Abbiamo risolto». All’inizio di ogni tapis roulant ci sono due paletti; capita che i bagagli si incaglino dentro. «I paletti rispondono al rispetto delle norme sulla sicurezza. A causa dei paletti non passano nemmeno le carrozzine dei diversamente abili? Vero. Ma, per loro, ci sono gli ascensori. Faremo in modo di segnalarne meglio la posizione». Battaggia si sofferma sulla presenza, nello scalo, di «260 telecamere», sugli «oltre 50 pannelli con l’orario dei treni», sul fatto che i due nuovi ingressi laterali abbiano migliorato anche la vivibilità delle relative piazze, cioè quelle piazze Luigi di Savoia e Quattro Novembre flagellate per anni da bivacchi, risse, rapine, sbronze e oggi, a detta di chi ci lavora— i grandi hotel soprattutto — piazze rinate.

Introduce poi, Battaggia, il discorso dei negozi. «Entro fine estate, quasi tutti i 108 negozi previsti saranno aperti». Intervenire sulla stazione Centrale, osserva l’ad, è stato un qualcosa di «complesso e monumentale» date le dimensioni e l’afflusso quotidiano di treni e passeggeri nello scalo. Per di più, dice, «tenga presente che operiamo a cuore aperto. Interveniamo con i lavori senza chiudere la stazione o limitarne l’operatività». Qualche coda di disagio, insomma, può starci, può scapparci. Tanto, garantisce Battaggia, sarà momentanea. A Grandi Stazioni sono stracerti che, a breve, la Centrale riceverà solo complimenti». Nell’attesa, qualche dubbio-domanda più che lecito: ci sono tutti i finanziamenti per portare a termine la riqualificazione senza tagli a scapito della qualità? Il cantiere incontrerà ritardi? Battaggia dice che «a noi non piacciono i proclami, non è nel nostro stile. Preferiamo far parlare i fatti». Appunto. Arrivederci al prossimo mese.

Andrea Galli


Fonte: corriere.it
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com