I concorsi? Buona fortuna!

Dopo la laurea alcuni miei conoscenti mi hanno preso in giro per la mia scelta di diventare avvocatessa, dopo 3 anni loro sono ancora al decimo concorso di cui 4 rimandati e 4 annullati.
Stanno a fare crocette tutto il giorno, spendono centinaia di euro per andare a Roma e quando tornano a casa si ritrovano ancora una volta con un pugno di mosche.
Non ho niente contro chi fa concorsi, ma personalmente li sconsiglio.

Infatti.
Vi raccomando: continuate ad andare a Roma fra ascelle pezzate e code infinite di disperati a farvi prendere in giro.
Nessuno vince concorsi per caso.

Assolutamente d'accordo con Sayaka.
Mi piacerebbe che uno dei tanti impiegati pubblici iscritti al forum ci spiegasse con la massima onestà come ha fatto a passare il suo concorso e soprattutto come ne è venuto a conoscenza.
Ora la Bongiorno e Tria hanno sbloccato con un decreto 5.000 posti di lavoro, chissà cosa credono di aver fatto.

Comunque anche chi sceglie la strada forense si crea un bel rischio: bisogna prima di tutto passare l'esame, aprire la partita IVA e poi rincorrere clienti come Lionel Hutz.

Beh... sì.
Lo dice anche il Sole 24 Ore:

www.ilsole24ore.com/art/il-percorso-diventare-avvocati-e-inutilmente-tortuoso-...

Chi è bravo e sceglie il settore giusto ce la fa.
Il problema sono i clienti: nessuno paga.

Almeno come sono entrata io. Come prima cosa ci vuole l'invalidità (basta il 46%) tutti hanno il 46% se ci girano sotto sopra ci trovano qualcosa.
Nel mio caso è il 100% perchè ho un problema vero di salute dalla nascita (vero, evidente e limitante). Non cammino bene.
Per questo lavoro al Centro per l'Impiego e dico a tutti i sani di cercare di farsi almeno il 46%. Io ho impiegato 13 anni di graduatoria perchè non ho figli (non è una graduatoria di merito, ma sociale). Ero in graduatoria a 18 anni sono entrata a 31 con una qualifica di terza media (anche se ero diplomata). Da quest'anno i disabili dall'80% in su sono esclusi dalle prove pre-selettive. Significa che sono direttamente ammessi al concorso e chi non è sponsorizzato, ma capace, ottiene l'idoneità e per scorrimento, entro 5/6 anni entrerà. Come alternativa all'invalidità devi essere ex militare oppure ben agganciato con un sindacalista forte dell'Amministrazione dove si fa il concorso. C'è sempre il colpo di fortuna (molto a nord) che se chi deve entrare per forza è proprio una capra, chiunque ottiene un punteggio più alto deve entrare per forza. Tutto qui ragazzi. Io sono entrata senza sponsor, non perchè sono un genio, ma perchè sono malata. Se potete, andate via dall'Italia.

Per arrivare al 46% o si è messi malino e si ingantiscono alcuni aspetti od hai i medici che ti danno un aiuto.
O fai come Bisio in Benvenuti al Sud che finge di essere paraplegico xD

anche l'asma. Non sono falsi, solo con patologie lievi.
Io sono quasi paraplegica. Purtroppo non finta😁

Ciao Fabiana e grazie di esserti aperta con noi.
In effetti il pensiero di molti è questo: per riuscire a superare un concorso bisogna avere una preparazione eccezionale costruita per anni (per intenderci quella del "dentone" interpretato da Alberto Sordi nel film "I complessi") con fortuna incorporata, avere un handicap (lungi da me essere offensiva) o avere conoscenze, cioè persone che ti segnalano un concorso di nicchia a cui non partecipa nessuno al momento giusto, non tanto di truffa ai danni dello Stato.
Il mio pensiero è che quasi nessun normodotato con una preparazione sufficiente e con zero contatti nell'ambiente riuscirà a entrare nella pubblica amministrazione o in un Ministero.
La strada dei concorsi è una strada che rovina la vita a tanti ragazzi, nel tuo caso può essere una buona soluzione.
Ti auguro il meglio.

Con un'invalidità vera ed evidente ho subito anni di discriminazioni da parte di privati. Quando facevo ancora i lavori che trovavo (non sono nata nei ministeri), un Commercialista (sono ragioniera e mi sarebbe piaciuto fare il mio lavoro) dopo aver tenuto me ed una collega per 4 mesi "caldi", dopo la chiusura estiva ha confermato solo la collega perchè tanto "a me il posto l'avrebbero dato" mi ha dato questa come motivazione. Avrei preferito: "la collega è più capace di te, ci sta.
A distanza di tanti anni, la collega è ancora li' e prende per 8 ore meno di quello che io prendo per 5 (la chiamerei giustizia divina). Peccato per lui che la collega ha una bimba piccola e lui si è accollato tutta l'inps...giustizia divina
Non poteva tenermi (nel 2000) e dal 2004 ci sarei andata in nero, di pomeriggio, costando solo il mio stipendio? Ci ha perso lui o io? Comunque il senso della mia laurea è che voglio andarmene dallo Stato (sono folle per il resto del mondo). Ma Banca d'Italia paga agli "esperti" avvocati iscritti all'albo, 5000 euro al mese contro i miei 1500

fabianaclemente, 17/11/2019 22.21:

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Almeno come sono entrata io. Come prima cosa ci vuole l'invalidità (basta il 46%) tutti hanno il 46% se ci girano sotto sopra ci trovano qualcosa.
Nel mio caso è il 100% perchè ho un problema vero di salute dalla nascita (vero, evidente e limitante). Non cammino bene.
Per questo lavoro al Centro per l'Impiego e dico a tutti i sani di cercare di farsi almeno il 46%. Io ho impiegato 13 anni di graduatoria perchè non ho figli (non è una graduatoria di merito, ma sociale). Ero in graduatoria a 18 anni sono entrata a 31 con una qualifica di terza media (anche se ero diplomata). Da quest'anno i disabili dall'80% in su sono esclusi dalle prove pre-selettive. Significa che sono direttamente ammessi al concorso e chi non è sponsorizzato, ma capace, ottiene l'idoneità e per scorrimento, entro 5/6 anni entrerà. Come alternativa all'invalidità devi essere ex militare oppure ben agganciato con un sindacalista forte dell'Amministrazione dove si fa il concorso. C'è sempre il colpo di fortuna (molto a nord) che se chi deve entrare per forza è proprio una capra, chiunque ottiene un punteggio più alto deve entrare per forza. Tutto qui ragazzi. Io sono entrata senza sponsor, non perchè sono un genio, ma perchè sono malata. Se potete, andate via dall'Italia.

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Certo che è una tristezza dover ammettere che per ottenere un posto tramite concorso si debba per forza “truffare” facendosi riconoscere l’invalidità! Mi fa rabbia la frase “tutti hanno il 46% se ci girano sotto sopra ci trovano qualcosa”...quindi è proprio vero che l’onestà nel nostro paese non paga ☹️!

è vero. Io lavoro con i disoccupati e consiglio, a chi può, di lasciare l'Italia e andare dove c'e' meritocrazia. Non tutti possono partire, chi non può: questo è il sistema. Agirarlo, secondo me, non vuol dire essere disonesti

E' pur vero che se mai fai concorsi mai cominci a capirne le dinamiche e come affrontare le domande e mai puoi ambire a fare altro nella tua vita. Farsi prendere in giro non credo sia l'aspirazione di nessuno, esiste ancora gente che ha fiducia nelle proprie capacità e che vuole provare a mettersi in gioco.
Poi i fattori esterni si sa sono molti e complessi.
Certo è che se non lavorassi nel pubblico con uno stipendio PER ORA sicuro e tutelato da contratto, a tempo pieno e indeterminato, forse anche io avrei accarezzato l'idea di fuggire all'estero.
Si prova con le armi che si hanno, per il resto...chissà.
Conosco persone che da anni corrono su e giù per l'Italia a concorrere per un posto fisso.
Nel mio caso se potessi passare di categoria ben venga, altrimenti le prendo come esperienze.
Anche la magistrale, quando la conseguirò, sarà di sicuro una bella avventura ❤

UniMarconcino, 8/27/2019 7:31 PM:

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Assolutamente d'accordo con Sayaka.
Mi piacerebbe che uno dei tanti impiegati pubblici iscritti al forum ci spiegasse con la massima onestà come ha fatto a passare il suo concorso e soprattutto come ne è venuto a conoscenza.
Ora la Bongiorno e Tria hanno sbloccato con un decreto 5.000 posti di lavoro, chissà cosa credono di aver fatto.

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Io non sono della categoria impiegati ma ho passato due concorsi come OSS prima in un ente pubblico assistenziale poi in ospedale. Dopo che l'azienda per cui lavoravo da 5 anni aveva lasciato in mobilità gli ultimi assunti (tra cui io) l'ufficio di collocamento mi ha chiamato perchè un comune vicino a casa mia ricercava una figura da inserire in ufficio come socialmente utile, in caso di rifiuto l'INPS non pagava l'anno di mobilità.
Quel giorno ci sono stati molti colloqui, e hanno preso me.
Per un anno ho lavorato prevalentemente nel settore LLPP e edilizia privata e urbanistica a 36 ore. Nel frattempo (correva l'anno 2006-07) la regione aveva bandito dei corsi OSS (strutturati in 520 ore di tirocinio in vari istituti e ospedale e 480 ore di teoria). Il mio lavoro temporaneo in comune durava un anno, e poi? Ho partecipato alle selezioni, la regione Veneto contribuiva per i primi 30 selezionati alla metà del corso (1800 euro). Ho passato ben due selezioni tra i primi trenta, e ho scelto la zona del bassanese. Morale: uscivo alle 07 di mattina e rientravo alle 10 di sera (lavoro più scuola, lavoro più tirocinio). Subito dopo l'attestato di qualifica ho fatto un concorso prima a tempo determinato poi indeterminato in un ente assistenziale a Bassano. Ho lavorato quasi 4 anni. Nel 2008 l'ospedale di Vicenza ha bandito un concorso OSS cui ho partecipato...la graduatoria era di 262 persone e io sono arrivata 175esima. Le domande pervenute mi sembra si aggirassero attorno ai 5000 partecipanti.
Avendo una maturità professionale di tecnico gestione aziendale che ho usato poco, ho deciso nel 2011 di iscrivermi a L16.
Non mi sono mai fermata, ho sempre cercato nuovi stimoli, anche se ho avuto qualche momento di crisi perchè le cose che studiavo mi risultavano a volte di difficile comprensione e mi accorgevo che il tempo e la voglia dopo il lavoro di mettermi risultavano molto spesso pochi e di difficile gestione. Ho cercato compagni di corso e non che intraprendessero il mio percorso ma non ne ho trovato nessuno, nessun confronto e avanti a testa bassa. Ho voluto andare fino in fondo, sono contenta di essermi laureata anche se non sono stata soddisfatta della discussione tesi che ho tenuto e che avrei creduto ben più considerata...ma cosa fatta capo ha. Se mai avrò la possibilità di proseguire vorrei farlo senza rimpianti di aver speso tempo denaro e risorse a studiare e prepararmi per un pugno di mosche.
Questa è la mia esperienza lavorativa studentesca e concorsistica.

vedi? anche tu ex LSU? purtroppo tutte categorie speciali. Venivi da una mobilità, proprio questo intendevo dire. Nonostante tutto quello che hai fatto...tanto di cappello. E' un'avventura e quando finisce bene 1.400 euro al mese... non ho parole, solo parolacce

13 anni di precariato e spero di fare poche righe.
Iscritta alla lista disabili, facevo 4 domande l'anno (tramite l'ufficio dove, ironia della sorte, lavoro adesso). Arrivavo sempre oltre i 2000 in graduatoria (non è di merito, ma con figli a carico, mariti a carico ecc) io sono sola e nada.
Nel 2003 hanno bocciato 780 persone alla prova selettiva al ministero delle finanze e mi è arrivato un telegramma per una domanda fatta nel 2001, dove mi chiedevano se ero ancora interessata a partecipare alla prova selettiva (fatta e superata). Tenete presente che la prova selettiva non è un vero è proprio concorso. Allora erano 35 posti e siamo andati in 35. Se superavi il posto era tuo (già spettante per graduatoria). Ai concorsi "veri" non credo. Per esperienza degli altri (anche in famiglia) c'è la tariffa e i genitori pagano. Per esempio 30.000 per i vigili del fuoco (paghi per far buttare tuo figlio nel fuoco? Solo parolacce anche qui... Nel frattempo in quei 13 anni ho lavorato nel privato (bellissime esperienze, ma solo sostituzioni di ferie e maternità) e anche da precaria nella scuola (che meriterebbe un racconto a parte) dico solo che ho pagato 3 affitti e mi sono dovuta indebitare (e sto ancora pagando). La cosa buffa è che devo ringraziare di essere quasi paraplegica se no sarei ancora precaria (o forse avrei un lavoro serio nel privato). Nel 2003, alla fine del precariato, 1240 euro al mese....fate un pò voi...se conviene. Conviene a chi ha tutto apparecchiato e lavora per hobby

Quello che hai detto Fabiana è la verità. Conviene a chi trova apparecchiato. E a chi è ben agganciato. E fa paura. Non ti permettono di crescere. Non ti permettono di concorrere mettendo paletti di almeno 5 anni di servizio per le mansioni a cui tu aspireresti. Se vuoi concorrere non è necessario che tu voglia passare da C a D nello stesso ufficio. Non è necessario che io sia attualmente impiegata di concetto se voglio concorrere per un Direttivo. E la laurea? Che senso ha una magistrale se poi non puoi concorrere perché stai facendo un altro lavoro?