Qual è il senso di annunciare il proprio suicidio su Facebook?

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Salvatore annuncia il suicidio su Fb, poi si uccide dando fuoco alla macchina: «Ho commesso troppi errori»

«Tutto ha una fine nulla dura in eterno», così scrive Salvatore Avellino nel suo ultimo post su Facebook, quello in cui annuncia il suo suicidio. Il 43enne di Casoria, in provincia di Napoli si è ucciso dandosi fuoco nella sua automobile. L'uomo è partito da Casoria alla volta di Orta di Atella a bordo della sua Peugeot grigia, giunto in via Clanio, ha dato fuoco all'automobile, facendosi ardere vivo.

«Non chiedo comprensione a nessuno ne voglio giustificare il mio gesto, come ogni decisione che si prende ha le sue motivazioni. La mia scaturisce dalla completa sconfitta che mi sono procurato nella mia vita, ho commesso tanti errori, ho creduto di stare nel giusto quando vivevo nello sbaglio, non ho avuto rispetto per me stesso ne per gli altri e..... ancora errori giudicati dagli altri. Tante cose più o meno importanti prese con tanta leggerezza», così prosegue nel suo post a cui sono seguite decine di commenti.

Ad attirare l'attenzione è stata proprio l'auto in fiamme, quando sono arrivati i vigili del fuoco si sono resi conto dell'uomo che stava all'interno. I Carabinieri hanno non hanno avuto dubbi sul fatto che si trattasse di suicidio, come confermano le parole di Salvatore e il fatto che avesse con sé sue bombole di gas con cui appiccare il fuoco. «Oggi mi ritrovo con nulla, sia in me che intorno a me. Il vuoto che mi circonda non può essere più riempito, la colpa è tutta mia. Non ho più nulla. Anche se con tanto ritardo chiedo SCUSA a tutti coloro che ho ho fatto soffrire».

www.ilmattino.it

Sono stata sul profilo di quell'uomo e non ho ancora deciso cosa mi inquieta di più: l'annuncio del suo suicidio sapendo che lasciava due figli o la tendenza a commentare questo genere di messaggi con Pikachu che piange o gif di cagnolini tristi.
Agghiacciante.

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Qual è il senso di annunciare il proprio suicidio su Facebook?

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Nessuno.
Si fa del male a se stessi e alla propria famiglia per un pizzico di protagonismo.
Questo tipo il 9 maggio aveva pubblicato l'immagine di un leone con la scritta "un leone non si abbatte... ma con coraggio si rialza e combatte", il 15 febbraio si è chiuso in macchina e si è dato fuoco.
Si stava separando dalla moglie ma quando succedono questi fatti di solito sono persone che vanno sotto di 50.000-100.000 euro.

Non so chi sia questo uomo e non ho guardato il suo profilo FB, però... è una cosa proprio triste.
Forse se uno annuncia su FB il proprio suicidio magari spera che qualcuno, alla fine (o meglio, prima della fine) lo salvi da sé stesso.

UniMarconcino, 17/02/2018 23.45:

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Questo tipo il 9 maggio aveva pubblicato l'immagine di un leone con la scritta "un leone non si abbatte... ma con coraggio si rialza e combatte", il 15 febbraio si è chiuso in macchina e si è dato fuoco.

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I social danno una falsa percezione della realtà: solitamente quando sul web qualcuno fa proclami ai quattro venti in cuor suo intende l'esatto opposto.
Per me quasi tutti i post su Facebook (comprese le "storie" su Whatsapp e quant'altro di inerente) hanno una componente di falsità.
Per non parlare dei like e delle false risate virtuali.
Internet è un mondo al contrario che può sia aiutare sia danneggiare il fruitore.

penso che sia vero quello che dici, una mia amica che conosco molto bene e che sento relativamente spesso, sui social pubblica tante foto con amici, tanti selfie e tante altre cose che "apparentemente" fanno pensare ad una ragazza "felice" quando poi io, conoscendola, non vedo tutta questa felicità...
poi si sa, è più facile sfogarsi per cose brutte che condividere cose belle a voce e quindi magari telefonicamente mi fa vedere più il lato "brutto della sua vita" mentre agli occhi del mondo si vede il lato più bello che però suona un po' come falso.

😕

C'è un indice per capire quando una persona vive di social e ha perso il contatto con la realtà: le troppe foto coi filtri.
Una va bene, due OK, anche 10-20 all'anno, ma quando vuoi diventare la Ferragni con un'app scaricata gratis forse c'è qualcosa che non va.
Questo cmq era un discorso a parte: chi cerca gratificazione sui social è una persona molto sola e non ha amor proprio, il fatto che questa tua amica si sfoghi con te al telefono denota che non ce la fa più a vivere dissociata fra ciò che deve dimostrare online e ciò che è in realtà.
Di solito persone così se non hanno alle spalle la famiglia, una certa tenuta mentale e qualche vero amico impazziscono, l'abbiamo già visto col suicidio di questo ragazzo.

unimarconi.freeforumzone.com/d/11561154/Urbino-si-butta-dalla-finestra-prima-della-laurea-e-muore-Era-tutto-inventato/discussi...

877 amici su Facebook di cui un solo invitato alla festa di laurea (falsa) con volo dalla finestra, pace all'anima sua.

UniMarconcino, 2/17/2018 11:45 PM:

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Si fa del male a se stessi e alla propria famiglia per un pizzico di protagonismo.

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Più che protagonismo per alcuni è il non rendersi conto di essere in piazza. Visto che siamo nella cartella sulla privacy mi sembra giusto parlarvene: ieri si è suicidato un signore di nome Maurizio Claps. Non è una novità e non sto ledendo la privacy di nessuno perchè ne hanno parlato molte testate giornalistiche. Quest'uomo ha pubblicato un ultimo messaggio su Facebook spiegando i motivi del suo gesto. Fin qui niente di nuovo: era quello che facevano i suicidi coi bigliettini.
Nella discussione che ne è seguita, perchè il post è condiviso con tutti, è arrivata una donna a raccontare cosa Claps faceva nella vita, cosa diceva durante le giornate, che tipo era e si è attribuita un complimento che lui avrebbe fatto a lei.
Come vedete c'è qualcosa che non va su Facebook e in generale sui social.

A mio avviso quest'ultimo è il classico problema dei boomer: non sanno bene cos'è internet e usano Facebook in modo tragicomico.