Con Luigi Capasso i media hanno avuto il loro mostro sbattere in copertina.
E tutto sembra così semplice, così terribilmente normale: la solita storia dell'uomo violento, geloso ed altro ancora che mette in atto la solita scena di efferata violenza.
Non lo conoscevo e magari è tutto vero quello che hanno scritto.
Però sono vicende che purtroppo conosco e di cui mi sono occupato.
Mi rendo conto che certe tematiche siano poco conosciute, ma per chi conosce certe dinamiche, non c'è nulla di strano. La vicenda è la solita. La narrazione sempre la stessa. La solita "rassicurante" vicenda dell'uomo violento. I tribuni vogliono vedere scorrere il sangue nell'arena. Solo che a differenza di 2000 anni fa, dopo il sangue oggi ci si indigna di fronte a certi gesti efferati. Si perché il tutto ovviamente deve essere il parto, il frutto di un essere violento, di un pazzo, di un folle.
Il crimine è stato servito. Lo spettacolo è andato in scena.
Peccato solamente che le figlie, le uniche cui nessuno presumo possa imputare alcuna colpa, abbiano pagato un prezzo troppo alto.
E' tutto così "rassicurante" avere "il mostro" da sbattere in copertina. Mette tutti al riparo dall'assumersi le proprie responsabilità, ci rende tutti assolti da eventuali colpe.
Non ho nessun elemento di assoluta certezza, ma in questa vicenda ci vedo molti aspetti che conosco, di cui ho esperienza, di cui purtroppo ho visto e vedo tantissime persone caderci dentro. Se ne parla anche nei convegni specializzati ma purtroppo sembra che la gente voglia solamente vedere una sola faccia della moneta. L'altra è troppo scomoda da raccontare ed i tempi non sono maturi per affrontare seriamente la situazione. Meglio credere alla versione del mostro per natura. IPOCRISIA assoluta. FALSITA' giocata sulla pelle dei nostri figli. E tra un po' pure dei vostri se mai vi capiterete per vostra sfortuna ad incrociare certe persone ...
Capasso non vedeva le figlie da settembre.
Non ha potuto vederle nemmeno a Natale.
Viveva in caserma, non poteva più vedere le sue figlie. Non mi pare vi fossero ordinanze restrittive in tal senso.
Ho sentito una intervista dell'avvocato della moglie e mi sono venuti i brividi ascoltandola. Se non ho capito male, sembra che abbia incontrato le figlie. Ha poi parlato, se non ricordo male, di un malore della signora che si è recata al pronto soccorso in forte stato di agitazione e che ha avuto una prognosi di un giorno proprio per indicare il malore accusato. Sfido chiunque di voi domani ad andare al pronto soccorso e dichiarare un dolore da qualche parte del corpo e 3 giorni come minimo non si negano a nessuno.
Signori, non è che per rendersi conto di certe situazioni si debba per forza esserci passati dentro altrimenti ben pochi si potrebbero occupare di curare gli infarti, ma conoscere la materia aiuta a comprenderli.
Esiste purtroppo una realtà che porta all'esasperazione e dove molti perdono la testa ed agiscono di conseguenza. L'esasperazione è una tattica che viene usata molte volte. Se poi sfugge di mano non c'è poi però da rimanerne stupiti.
Non sto dicendo che sono tutti così i casi, ce ne saranno anche pochi ma per pochi che siano, sono pure troppi. Ma se io da solo ne conosco diversi, allora il dubbio che ve ne siano tanti altri non è poi così infondato.
Tutto questo vuole forse dire che non esistono persone violente? Uomini violenti? Donne Violente?
Certo che esistono anche uomini violenti ma non solo uomini violenti. Ma avete una vaga idea del numero di false denunce che vengono fatte ? Una valanga!
E quale effetto sortisce il fatto che oltre il 90% delle denunce sia falso ? La conosciamo tutti la favola del pastorello che gridava al lupo al lupo. Dopo la 3° volta nessuno gli credeva più. Ed è lo stesso che purtroppo accade da anni. La falsa denuncia, strumentale ai fini processuali, non la si nega a nessuno e chi la fa non rischia nulla nelle aule dei tribunali.
Per lungo che sia quello che ho scritto, sappiate comunque è solo una infinitesima parte di quello che cova sotto certe vicende.
Anziché stupirci di certe vicende, ci dovremmo stupire che nel 2018 si possano mettere in atto certe situazioni dove portare all'esasperazione una persona è considerato "quasi" la norma.
E se credete che sia impossibile giungere a tali livelli, vi invito tutti ad approfondire tali tematiche andandovi a leggere l'esperimento di Zimbardo del cosiddetto effetto lucifero e di sentire l'esperienza di Erin Pizzey sui centri antiviolenza femminili.
Ma andate veramente a leggerveli se volete comprendere queste dinamiche.
Se davvero si vuole disinnescare la violenza domestica, quella cosiddetta "di genere", del "femminicidio", è necessario smantellare tutte quelle pratiche che ad oggi sono costantemente messe in atto in molti ambiti della nostra società.
Iniziamo a sgomberare il tavolo da simili questioni, facciamo in modo che certe pratiche non si possano più mettere in atto e vedrete come sarà tutto molto più facile andare ad agire sulle situazioni realmente violente. Oggi invece molti fanno un gioco al massacro: creiamo la situazione violenta per ottenere poi una situazione di vantaggio processuale. E si sa che quando ci sono in mezzo dei minori, sono tutti estremamente attenti ...
... e gli squali ci sguazzano ... se poi qualcuno ci lascia la pelle, beh, la colpa è del mostro !
" ... dove invece è la legge padrona dei magistrati e i magistrati suoi servitori, io vedo salvezza e ogni bene."
Platone, Leggi