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Italiani e meridionali, per la Gran Bretagna non sono uguali

Ultimo Aggiornamento: 21/06/2018 00:57
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12/10/2016 11:30

Gran Bretagna, moduli scolastici distinguono meridionali da italiani: è polemica
Protesta sarcastica dall'ambasciata, 'siamo uniti dal 1861'


"Italiani", "Italiani-Siciliani" e "Italiani-Napoletani": e' polemica sui moduli d'iscrizione messi online da alcune circoscrizioni scolastiche britanniche di Inghilterra e Galles in cui spunta questa inopinata distinzione etnico-linguistica riservata ai bambini provenienti dalla Penisola. Distinzione che suscita sdegno nelle famiglie e innesca una pungente nota di protesta verbale dell'ambasciata d'Italia nel Regno Unito: "Siamo uniti dal 1861", fa presente al Foreign Office l'ambasciatore Pasquale Terracciano, lasciando trasparire un'evidente punta di sarcasmo dietro il rispetto delle forme codificate della diplomazia.

A denunciare l'accaduto sono stati per primi alcuni genitori, allibiti di fronte all'indicazione - fra i dati richiesti - di questa stravagante tripartizione di etnia e di idioma come una sorta di variante italiana. Il loro racconto, rimbalzato su un paio di media in Italia, ha indotto a compiere subito una verifica. E in effetti si e' scoperto che era tutto autentico.

Nessuno scherzo, nessun equivoco. "Si tratta di iniziative locali - spiega all'ANSA l'ambasciatore Terracciano - motivate probabilmente dall'intenzione d'identificare inesistenti esigenze linguistiche particolari" e garantire un ipotetico sostegno. "Ma di buone intenzioni - aggiunge - e' lastricata la strada dell'inferno": specie quando diventano "involontariamente discriminatorie, oltre che offensive per i meridionali".

Di qui la decisione di un passo ufficiale attraverso la nota al Foreign Office, il ministero degli Esteri di Sua Maesta', nella quale si chiede "l'immediata rimozione" di questa indebita caratterizzazione pseudo-etnica, che nulla ha a che fare con l'importanza dei genuini connotati regionali o dei dialetti italiani. E si conclude ricordando appunto come "l'Italia sia dal 17 marzo 1861 un Paese unificato".

L'episodio s'inquadra in una stagione delicata per la Gran Bretagna, alle prese con la prospettiva della Brexit, il divorzio dall'Ue, in un clima nel quale su temi come il flusso dei migranti o l'apertura agli stranieri non sono mancate fibrillazioni ne' eccessi: nella società come nella politica. Un clima che a livello locale, nota Terracciano, si riflette anche "nella grave carenza di conoscenza della realtà italiana", di fatto nell'ignoranza diffusa su altri Paesi, che questa vicenda testimonia. Riproponendo, come in una sgangherata macchina del tempo, "una visione tardo ottocentesca della nostra immigrazione". E forse dell'Italia tout court.

ansa.it
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Post: 23.709
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12/10/2016 14:57

Beh, innanzitutto la questione è da ridimensionare perché questi form sono stati fatti su iniziativa di alcune circoscrizioni scolastiche, quindi la Gran Bretagna in sé non c'entra niente.
Ad ogni modo secondo me è stato nascosto il vero motivo e cioè che dalla Sicilia e da Napoli arriva un flusso di studenti impressionante.
Mi ricordo che in Cattolica a Milano erano quasi tutti siciliani. [SM=g1944682]
Per quanto riguarda la Marconi, durante gli esami a Roma ho incontrato tantissimi palermitani.
Riguardo i napoletani, l'ha scritto Salvatore stesso su questo forum: "Siamo dappertutto!".
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Post: 2.083
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Sesso: Maschile
13/10/2016 16:10

Una cosa del genere poteva "andare bene" nel post Guerra Mondiale, ma oramai un distinguo del genere è completamente inutile.

Poi giocando sul PC (Politically Correct citando South Park), perchè Napoletani e Siciliani sì, mentre il resto delle regioni no? E tra provincia e provincia?



Wake the F**k up Samurai
We've got a city to burn
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
13/10/2016 16:18

Io l'ho spiegata in questo modo: qualche zelante dipendente della P.A. britannica aveva notato che dalla Sicilia e da Napoli arrivava un flusso maggiore di studenti.
Per dare "pari opportunità" a tutti evidentemente hanno voluto "schedarli" al fine di estrometterne qualcuno.
È altamente probabile che sbagli, anche perché la ratio sarebbe idiota (un napoletano è di fatto un italiano [SM=g1944851]), però a pensar male... [SM=g2481112]
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Post: 4.476
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14/10/2016 23:33

Re:
Davide, 12/10/2016 14.57:

Beh, innanzitutto la questione è da ridimensionare perché questi form sono stati fatti su iniziativa di alcune circoscrizioni scolastiche, quindi la Gran Bretagna in sé non c'entra niente.
Ad ogni modo secondo me è stato nascosto il vero motivo e cioè che dalla Sicilia e da Napoli arriva un flusso di studenti impressionante.
Mi ricordo che in Cattolica a Milano erano quasi tutti siciliani. [SM=g1944682]
Per quanto riguarda la Marconi, durante gli esami a Roma ho incontrato tantissimi palermitani.
Riguardo i napoletani, l'ha scritto Salvatore stesso su questo forum: "Siamo dappertutto!".




sì,l'ho detto e non lo nego che noi napoletani siamo dappertutto! Siamo a Milano, a Bologna, così come in Germania, in Francia e negli Stati Uniti d'America! Siamo internazionali.....come l'UniMarconi [SM=g1944682]
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Post: 3.498
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Sesso: Maschile
17/10/2016 23:12

Non pensavo che avrei accusato di razzismo qualcuno come fa qualche piagnina soprattutto nel calcio ma la Gran Bretagna sta diventando veramente razzista.
Adesso si parla di schedare i lavoratori non britannici, fra poco spunterà il partito Fuoco Norreno come in V per Vendetta.
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18/06/2018 22:58

Iuzzolino, scusa se te lo dico ma non ci hai capito niente.
Come ha detto Davide la Gran Bretagna ha offerto delle carte in più ai siciliani e ai napoletani, non in meno.
Quando un istituto o un'università fa iscrivere come minoranza lo fa per attivare convenzioni e sconti impressionanti, a volte fanno addirittura studiare gratis.
In questo caso ci abbiamo rimediato una figuraccia storica, bravo Davide a intuire la ratio, per quanto idiota possa sembrare.
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Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
19/06/2018 20:41

Prima di tutto c'è modo e modo di dire le cose, quindi modera i termini.
In secondo luogo bisogna capire se veramente erano previsti "convenzioni e sconti impressionanti" da queste circoscrizioni scolastiche.
Provamelo e ti do ragione, altrimenti evita interventi simili.
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Post: 970
Città: TRENTO
Età: 33
Sesso: Femminile
21/06/2018 00:57

Eh ma come siamo permalosi!
Ma secondo te vado a telefonare alle circoscrizioni scolastiche britanniche per un topic di un forum?
Fallo tu. [SM=g1944682]
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