Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Balcani, "assolte" Serbia e Croazia L'ONU: non commisero genocidio

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2015 18:48
Autore
Stampa | Notifica email    
ONLINE
Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
04/02/2015 18:48

Respinti tutti i ricorsi presentati, come quello del governo di Zagabria riguardo tragedia di Vukovar nel 1991. «La Corte incoraggia le parti a proseguire la cooperazione»

Né Belgrado né Zagabria sono da considerare responsabili di genocidio per le violenze commesse durante le guerre nelle repubbliche della ex Jugoslavia. A stabilirlo è stata la Corte Internazionale di Giustizia all’Aja, che si è pronunciata sul duplice caso, quello presentato contro Belgrado dalla Croazia nel 1999 e quello presentato di rimando dalla Serbia contro la Croazia nel 2010. La Corte ha stabilito che nessuna delle due parti è stata in misura di provare che i crimini commessi durante il conflitto lo siano stati con l’obiettivo di compiere un genocidio.

La denuncia della Croazia
La decisione della Corte Internazionale di Giustizia all’Aja chiude il caso aperto dalla denuncia presentata il 2 luglio 1999 dalla Croazia contro l’allora Repubblica Federale di Jugoslavia (Serbia e Montenegro) per violazioni della Convenzione delle Nazioni Unite sul Genocidio - adottata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 1948 - con riferimento alle operazioni di pulizia etnica risalenti alla guerra 1991-1995. Zagabria chiedeva che la Corte riconoscesse la violazione dei suoi obblighi legali da parte di Belgrado e pagasse pertanto le riparazioni di guerra al paese per i danni causati. Nel 2010 Belgrado presentò una controdenuncia, accusando la Croazia di genocidio e chiedendo che venissero puniti i responsabili di quegli atti e risarciti i serbi di Croazia.

Le accuse di Belgrado ai croati
Belgrado accusava i croati della morte di 6.500 persone e dell’espulsione di 20o mila esponenti della minoranza serba della Croazia, costretti ad abbandonare la Repubblica di Krajina quando venne riconquistata dall’esercito croato. Belgrado a sua volta era tornata ad essere sotto accusa per l’espulsione di centinaia di migliaia di persone, la morte di 13.500 croati e la distruzione di ampie zone del paese. Azioni che per l’accusa erano volte a dar vita ad una «Grande Serbia» con l’annessione di parte della Croazia e della Bosnia. Mai finora un paese è stato condannato per genocidio sulla base della Convenzione dell’Onu del 1948. Nel 2007 la Corte si pronunciò sul massacro di Srebrenica, compiuto ai danni dei musulmani di Bosnia dai militari serbobosniaci nel luglio 2005, quando vennero uccisi 8mila uomini e ragazzi. I giudici stabilirono che la Serbia non era imputabile del genocidio, ma solo di non aver agito per impedirlo.

Zagabria delusa «ma accettiamo verdetto»
«La Croazia non può essere soddisfatta del verdetto, del fatto che non è stato provato il genocidio (della Serbia contro i croati, ndr), ma d’altro canto i giudici hanno chiaramente stabilito che eccidi e distruzioni sono stati commessi, che c’è stata la pulizia etnica». Lo ha dichiarato il primo ministro croato, Zoran Milanovic, commentando la sentenza con cui all’Aja la Corte Internazionale di Giustizia ha respinto le accuse di genocidio avanzate dalla Croazia contro la Serbia. «Non siamo contenti, ma accettiamo il verdetto in un modo civile’», ha detto Milanovic, aggiungendo però che la Croazia «non rinuncerà mai a insistere sulla necessità che venga fatta luce sulla sorte delle persone scomparse e che la Serbia restituisca i beni culturali» portati oltreconfine durante la guerra.

Nikolic (presidente serbo): «Ora pace duratura»
Per il presidente serbo, Tomislav Nikolic, la Croazia non ha potuto dimostrare i presunti propositi di genocidio della Serbia nel conflitto armato del 1991-1995, mentre d’altra parte, benché la contro-accusa serba di genocidio non sia stata accolta, è stato confermato che la Croazia ha compiuto crimini di massa contro i serbi. «Anche da parte delle più alte istituzioni giudiziarie dell’Onu è stato confermato che le forze croate commisero crimini di massa contro i serbi di Croazia», ha detto Nikolic commentando il verdetto odierno della Corte internazionale di giustizia dell’Aja. «Con ciò, nonostante le ingiustizie, è stato fatto un passo incoraggiante. Spero sinceramente - ha continuato il presidente serbo - che ora la Serbia e la Croazia, in buona fede, risolvano insieme tutte le questioni che ostacolano i tentativi di portare la nostra regione verso un periodo di pace duratura e prosperità».

www.corriere.it
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:52. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com