Posta su Facebook foto in cui allatta il figlio e il social network gliele oscura. Motivo: si tratta di immagini «sessualmente esplicite». A denunciare la vicenda una donna di Vancouver, Emma Kwasnica, che appoggiata da alcune asociazioni canadesi per la difesa dell'allattamento al seno ha deciso di ingaggiare una vera e propria battaglia legale.
Per Facebook, si sa, è vietato pubblicare foto di nudo. E a quanto pare questo divieto comprende anche le immagini di mamme che allattano i loro figli. Il braccio di ferro tra la donna e il social network in realtà dura dal 2008, quando Emma inserì le foto di lei che allattava le prime figlie. Oltre 20 foto che le erano state rimosse.
L'ultimo incidente risale a sabato scorso. La donna ha ricevuto un messaggio da Facebook in cui le si ricordava che l'immagine di lei che allatta la figlia di due anni, Chloe, era «sessualmente esplicita». Lo stesso giorno le è stata cancellata la foto e le è stato addirittura vietato - racconta la donna - di utilizzate Facebook per tre giorni. «Facebook dovrebbe usare gli stessi standard utilizzati per l'allattamento in pubblico», afferma Emma, per la quale «l'allattamento al seno non è pornografico. Non è osceno. È una normale funzione umana».
La responsabile canadese di Facebook, Reena Dacdo, ha però replicato che gli standard fissati dal social network vanno rispettati senza eccezioni. Emma ha però ricevuto un forte appoggio dal mondo di Facebook, e
la pagina che ha aperto sul tema ha già raccolto 3.000 firme, mentre altre donne per protesta, hanno messo le loro foto mentre allattavano.
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