Diciamo che alla scuola elementare è da decenni che non si boccia più! Ai miei tempi, e sto parlando di più di trent'anni fa, alla scuola media veniva bocciato soltanto chi aveva le ragnatele sui libri! Da una decina d'anni a questa parte, si bocciava soltanto chi non veniva proprio a scuola o, al limite, ma proprio al limite, per la condotta.
Quando io frequentavo le scuole superiori, si bocciava ed anche molto. Ora invece, la bocciatura è diventata anche lì una cosa piuttosto rara, soprattutto da quando hanno tolto il famoso esame di settembre.
Tutto questo per confermare che il livello culturale della scuola, dalle elementari alle superiori, negli anni si è abbassato moltissimo; l'università invece, è diventata molto più complessa e difficile: i programmi di studio e il numero degli esami sono stati aumentati e soprattutto, ora come ora, per conseguire una laurea vera e proprio (la magistrale per intenderci) non più quattro, ma cinque anni. E allora mi sorge una domanda: il governo italiano punta ad avere una popolazione di tutti diplomati e di pochissimi laureati?
Senza contare poi, la penuria dei posti di lavoro e i concorsi pubblici ormai diventati difficilissimi da superare. Dove andremo a finire?