Turchia, fallito golpe. Oltre 260 morti. Erdogan agli Usa: "Consegnateci Gulen"

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Davide
00sabato 16 luglio 2016 20:01
Presidente e premier preparano giro di vite: 2.745 giudici rimossi dall'incarico dall'Alto Consiglio. La Turkish Airlines cancella 925 voli. Il 'sultano': "Potrebbero riprovarci". Segretario Stato americano invita Ankara a mostrare indizi in grado di attribuire all'imam la responsabilità dell'iniziativa sovversiva

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Erdogan si prepara ora a un duro giro di vite contro i golpisti e chi li ha sostenuti. "Invito il presidente degli Stati Uniti - ha detto il presidente turco - a consegnarci Fethullah Gulen perché implicato nel colpo di Stato". L'ex imam che vive in America è ufficialmente accusato - in Turchia - di essere l'ispiratore del fallito colpo di Stato il cui bilancio è di 161 i morti tra i civili e le forze governative, 104 i morti fra i golpisti, 1.140 i feriti e 2.839 i militari arrestati.

Il fallimento del golpe rafforza la posizione del 'Sultano' Recep Tayyip Erdogan, che è tornato da trionfatore a Istanbul dopo l'appello alla resistenza. E ha invitato la popolazione a rimanere in piazza: "Dobbiamo continuare a mantenere il controllo delle strade anche stasera, non importa a quale costo, perché un tentativo di riacutizzazione potrebbe accadere in qualsiasi momento".

Il Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri (HSYK), l'equivalente del nostro Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal ministro della Giustizia Bekir Bozdag, ha emesso un ordine d'arresto per 9 giudici della Corte Suprema turca. La polizia ha inoltre arrestato 10 giudici del Danistay, il Consiglio di Stato turco. L'Hsyk ha anche deciso di rimuovere dall'incarico 2.745 giudici e 5 dei suoi 22 membri, per presunti legami con Fetullah Gulen, il nemico di Erdogan ritenuto responsabile del fallito golpe della scorsa notte e che vive in Usa. Ordini di arresto sono stati emessi a carico di 140 giudici della Yargitay, la Corte di cassazione. L'emittente privata NTV ha riferito inoltre che altri 38 membri della Danistay (Consiglio di Stato) sono ricercati. Il presidente Ismail Rustu Cirit, ha assicurato che "punirà tutti i traditori".

Ma ora Ankara attacca gli Usa. "La situazione è sotto controllo", ha detto il premier Binali Yildirim. "Non riesco a immaginare un Paese che possa sostenere quest'uomo", Fethullah Gulen, "questo leader di un'organizzazione terroristica, soprattutto dopo la scorsa notte. Un Paese che lo sostenga non è amico della Turchia. Sarebbe persino un atto ostile nei nostri confronti", ha detto Yildirim. Ankara accusa Gulen di aver organizzato il fallito tentativo di golpe, lui vive in auto-esilio dal 1999. Yildirim ha ricordato che la Turchia ha già inviato una richiesta di estradizione.

Gli Stati Uniti hanno replicato di essere pronti ad aiutare la Turchia nelle indagini sul tentato golpe. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, John Kerry, che ha invitato Ankara a mostrare, se esistono, indizi in grado di attribuire a Gulen la responsabilità dell'iniziativa sovversiva. Kerry ha anche detto di non aver ricevuto alcuna richiesta per estradare il religioso. Il presidente Usa Barack Obama terrà una riunione, oggi alla Casa Bianca, per discutere la situazione con i suoi collaboratori per la sicurezza nazionale e gli affari esteri.

"Struttura parallela" è l'espressione con cui le autorità turche sono solite indicare il religioso Gulen e i suoi seguaci. I membri, ha continuato il premier, della "struttura parallela sono ora nelle mani della giustizia" e subiranno "la punizione che meritano". Yildirim, pur senza esplicitare, ha fatto riferimento a un "terrorismo profondo" che ha tentato di minare lo stato turco, in un'allusione ai militanti curdi del Pkk e soprattutto ai fedeli dell'imam Gulen, promettendo che i responsabili saranno puniti "come meritano".

Già ieri sera, prima di salire a bordo dell'aereo con cui è rimasto in volo durante il golpe, il presidente Erdogan, che oggi è ripartito verso una destinazione ignota, aveva puntato il dito contro il religioso. Accuse respinte al mittente dallo stesso Gulen (che ha fermamente condannato l'attacco) e dal suo gruppo Alleanza per i valori condivisi, che ha definito "irresponsabili" le accuse del presidente.

Reparti golpisti hanno bloccato nella notte gli scali principali del Paese e il governo ha chiuso vaste zone dello spazio aereo. Le autorità turche hanno diffuso un allarme ai valichi di frontiera e agli aeroporti, dopo essere stati informati che noti esponenti legati al movimento Gulen, tra cui giornalisti, potrebbero fuggire dal Paese. Un elicottero Blackhawck questa mattina è atterrato in Grecia con a bordo 7 ufficiali dell'esercito turco e un civile, che hanno chiesto asilo poltico alle autorità di Atene. I fuggitivi sono stati arrestati. Immediatamente dopo, da Ankara il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha fatto domanda di estradizione alla Grecia, accusando gli otto di essere golpisti.

Il governo greco esaminerà la richiesta di asilo "tenendo però in considerazione che i soldati sono accusati in Turchia di aver violato la costituzione e di aver tentato di rovesciare il governo democratico". Lo dice la portavoce del governo ellenico Olga Gerovasili. Atene fa anche sapere di essere in contatto con le autorità turche per il rientro "il prima possibile" dell'elicottero militare.

Si è combattuto fino all'alba, ore dopo che il tentato putsch era già dato per concluso. Erdogan era tornato nella notte a Istanbul, la comunità internazionale si era schierata con il governo legittimo (seppur con qualche ritardo), i golpisti si stavano arrendendo ovunque.

"Le autorità locali impediscono spostamenti da e per la base aerea di Incirlik. È stata interrotta la fornitura di corrente elettrica", si legge in un messaggio diffuso sul web dal consolato Usa nella città di Adana, nel sud della Turchia. La Cnn ha riferito di alcuni aerei americani già in missione prima che venisse chiuso lo spazio aereo a cui è stato consentito di rientrare e atterrare a Incirlik. Sono circa 1.500 Gli americani attivi nella base. "Per favore, evitare la base aerea fino a che non riprenderanno le normali operazioni", prosegue il messaggio del consolato Usa.

La base è l'aeroporto Usa più importante del medio oriente ed è utilizzata dalla coalizione anti-Is a guida Usa che interviene in Siria e Iraq. Vi si trovano velivoli e militari di Usa, Germania, Gran Bretagna e Arabia Saudita. Nel sud della Turchia ci sono anche duecento soldati italiani con una batteria missilistica.

I militari arrestati per "tradimento", come ha detto Erdogan, sono 1563. Inoltre, l'esercito ha fatto sapere che sono stati destituiti anche 29 colonnelli e 5 generali. Non è chiaro ancora quanta parte dei vertici dell'esercito e dell'aviazione (la Marina ha preso le distanze) fosse coinvolta nel colpo di Stato, il primo dopo quasi 40 anni. L'ingerenza dell'esercito - descritto spesso come tutore della laicità dello Stato contro l'islamizzazione promossa dal presidente e dal governo - ha segnato la storia turca per quattro volte tra il 1960 e il 1997.

Ultimamente però, il ruolo dell'esercito turco sembra essere più debole rispetto al passato. Da quando, nel 1999, la Turchia ha iniziato il difficile percorso per l'adesione all'Unione europea, non ancora concluso e dal futuro incerto, le prerogative dei militari si sono infatti fortemente ridotte. E questa rivolta fallita darà a presidente e governo la possibilità e la forza di riaffermare ulteriormente la propria autorità. Come confermano anche le parole del capo di stato maggiore ad interim, Umit Dundar: le forze armate della Turchia rimuoveranno i membri della "struttura parallela" nei loro ranghi.

Gli aeroporti in Turchia sono stati riaperti e stanno cercando di tornare alla normalità, ma molti aerei ancora non partono. British Airways ha cancellato i voli per la Turchia. Lufthansa ha cancellato oggi otto dei suoi dieci voli dalla Germania alla Turchia, dopo aver già cancellato circa una dozzina di voli dall'inizio del golpe. Anche Eurowings, la filiale di Lufthansa che controlla la compagnia low-cost Germanwings e gestisce il grosso dei voli interni ed europei di Lufthansa, ha annunciato oggi la sospensione di tutti i suoi voli tra la Germania e Ankara e Istanbul. I voli Alitalia da e per la Turchia anche resteranno sospesi almeno fino a domani per motivi precauzionali, l'equipaggio e il personale di terra (una quindicina di persone in tutto) che lavora a Istanbul per l'aviolinea è rimasto a casa e sta bene.

La Turkish Airlines ha cancellato oggi 925 voli interni ed internazionali. La compagnia sta dando assistenza a tutti i passeggeri, o così sostiene, ma un italiano presente all'aeroporto Ataturk di Istanbul denuncia a Repubblica.it l'assenza per molte ore di personale di Turkish Airlines e il fatto di essere stati abbandonati: "Il sistema è impazzito, il personale Turkish ora dice che è necessario attendere perché il sistema che organizza i voli inizi nuovamente a funzionare. I voli compaiono, rimangono un po' in stato go to gate, e poi diventano di nuovo cancellati. In pratica, caos totale, informazioni zero, assistenza zero".

Tra le conseguenze del (mancato) golpe turco, anche la sospensione dei lavori della 40ª sessione del Comitato Unesco World Heritage, iniziata il 10 luglio a Istanbul e che doveva durare fino al 20. I lavori avevano avuto il loro corso regolare sino a ieri sera, con l’iscrizione delle prime nove nuove destinazioni nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Oggi si sarebbero dovuti tenere tra le 9.30 e le 13 e tra le 15 e le 18.30 locali. Come si legge nel sito dell’Agenzia delle Nazione Unite, i lavori sono “sospesi sino a nuova comunicazione”.

Il premier Matteo Renzi esprime "sollievo" per gli sviluppi in Turchia. "La preoccupazione per una situazione fuori controllo in un partner Nato come la Turchia lascia spazio al prevalere della stabilità e delle istituzioni democratiche", sottolinea. "Auspichiamo che non ci siano rovesci e pericoli per la popolazione e per tutti gli stranieri presenti in Turchia", aggiunge il premier nella convinzione che "libertà e democrazia siano sempre la via maestra da seguire e difendere".

www.repubblica.it
prosiak81
00domenica 17 luglio 2016 00:01
peccato...ora la naturale continuazione del grande piano sarà quella di accelerare l'integrazione della Turchia nella UE.

"libertà e democrazia siano sempre la via maestra da seguire e difendere" ... quale? la nostra o la loro?:D
Davide
00domenica 17 luglio 2016 00:12
Uhm... precisamente a chi ti riferisci?
Cax90
00domenica 17 luglio 2016 09:29
Credete che possa esserci una remota possibilità che questo "mini-golpe" sia stato, in realtà, una farsa di cui Erdogan conosceva i retroscena?
A ben pensarci, difatti, ora Erdogan ha il pieno consenso del popolo, e potrebbe avviarsi verso una vera e propria repubblica presidenziale, limitando ancor più i limiti e le garanzie costituzionali... a favore del suo potere spropositato.

Dubito, comunque, che venga ristabilita la pena pena di morte, sempre attraverso referendum, perché se l'ambizione di questo discutibile personaggio resta l'entrata nell'unione europea... beh, non avrebbe i requisiti idonei per entrarvi a far parte, in tal caso.
S.Alessio
00domenica 17 luglio 2016 10:24
L'idea dell'auto-golpe la avevo letta da non mi ricordo che parte, e non sarebbe un pensiero totalmente bislacco. (EDIT www.repubblica.it/esteri/2016/07/16/news/erdogan_e_quel_volo_misterioso_ma_non_troppo_sui_cieli_turchi-144242296/?... )

Comico, invece, che Erdogan abbia annunciato di stare bene via social network, quando è un oppositore accanito
UniMarconcino
00domenica 17 luglio 2016 12:14
Sembra che a tutti (social network, forum, etc.) sia sfuggito il particolare tecnico più importante: non si possono fare videotelefonate via Facetime senza rete 3G, 4G o Wi-Fi, non servono nemmeno mini modem perchè sono fatti per prendere la rete mobile e su un aereo è impossibile.
Non me ne intendo di rete satellitare ma dubito che sia anche dati per comuni cellulari.
Erdogan era a casa sua in vacanza, ormai è chiaro.
Turchia in Europa? Dopo quesa farsa non ci entrerà almeno per i prossimi 7/8 anni.
Nel 2010 Erdogan indisse un referendum che tolse all'esercito il potere di "garante della laicità" previsto dalla Costituzione turca, il tentato colpo di stato ci sta, è com'è stato fatto che puzza tantissimo: l'unico colpo di stato durato 4 ore nella storia dell'umanità.
Se non ci fossero stati morti tutto il mondo avrebbe gridato alla farsa e già le più importanti testate giornalistiche che sono pilotatissime dai loro Governi se ne stanno rendendo conto.
Cax90
00domenica 17 luglio 2016 13:55
Non si rendono conto che i morti, per individui come Erdogan, non rappresentano nulla, purtroppo.

Ahimè, la situazione precipita sempre più, ci converrà iniziare a studiare diritto islamico... coi precetti della sharia, di questo passo! [SM=p1944843]
Davide
20lunedì 18 luglio 2016 12:24
[SM=g1944725]

Alla Marconi si studia già il fiqh (giurisprudenza coranica), precisamente in diritto pubblico comparato. [SM=g1944742]
Ai miei tempi (2009, scienze giuridiche classe 31, prof. Mastropasqua) si trattava di piccoli richiami su una dispensa che era da studiare oltre al libro.
Da quello che mi ricordo niente di particolare: erano dei paragrafi dedicati al Corano e alla sunna.
!LULLABY!
10lunedì 18 luglio 2016 13:09
Re:
Cax90, 17/07/2016 09.29:

Credete che possa esserci una remota possibilità che questo "mini-golpe" sia stato, in realtà, una farsa di cui Erdogan conosceva i retroscena?
A ben pensarci, difatti, ora Erdogan ha il pieno consenso del popolo, e potrebbe avviarsi verso una vera e propria repubblica presidenziale, limitando ancor più i limiti e le garanzie costituzionali... a favore del suo potere spropositato.




Io ne sono abbastanza convinta. E adesso chiama l'aiuto di Putin e accusa gli Usa di essere dietro al colpo di stato...sta piantando su un macello che la metà basta [SM=g1944714]


Davide
00martedì 19 luglio 2016 12:04
Purghe contro giudici, militari e oppositori.
Analisti internazionali sostengono che il golpe è perfettamente riuscito... [SM=g1944738]
Davide
00martedì 19 luglio 2016 12:14
Golpe Turchia, lʼEgitto blocca la condanna dellʼOnu

L'Egitto ha bloccato la risoluzione con cui l'Onu condannava il tentato colpo di Stato in Turchia e assicurava pieno sostegno al presidente Erdogan. Il Cairo ha sollevato obiezioni in merito a una specifica frase contenuta nel documento, ossia "è necessario rispettare il governo democraticamente eletto". "Non spetta al Consiglio determinare se un governo sia democraticamente eletto", hanno spiegato i diplomatici egiziani.

www.tgcom24.mediaset.it
!LULLABY!
00martedì 19 luglio 2016 16:58
Sono 9.322 - secondo quanto riferito dal vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus - le persone arrestate finora con l'accusa di complicità nel fallito golpe in Turchia. Non solo. Il ministero dell'Educazione turco ha annunciato di aver sospeso 15.200 dipendenti per sospetti legami con la rete che fa capo a Fethullah Gulen, accusata da Ankara di essere dietro al tentato golpe. La Presidenza turca per gli Affari religiosi (Diyanet), massima autorità islamica che dipende dallo Stato, ha annunciato di aver allontanato 492 dipendenti - tra cui imam e docenti di religione - per il sospetto di legami con la rete di Gulen. La Diyanet ha anche annunciato che non permetterà lo svolgimento dei funerali islamici per i golpisti uccisi. Il Consiglio per l'alta educazione (Yok), organo costituzionale responsabile della supervisione delle università turche, ha chiesto le dimissioni dei 1.577 rettori della Turchia. Tra questi, 1.176 sono di università pubbliche e il resto di fondazioni universitarie. Il ministero dell'Educazione turco ha revocato la licenza d'insegnamento a 21 mila docenti che lavorano in scuole private, molte delle quali sono ritenute vicine alla rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro il fallito golpe.

Il presidente turco insiste sulla pena di morte. "La pena di morte -ha detto poi in mattinata - c'è negli Stati Uniti, in Russia, in Cina e in diversi Paesi nel mondo. Solo in Europa non c'è". In Turchia era stata eliminata, "ma non ci sono statuti irrevocabili".


ansa.it



Io non ho parole...è allucinante.
E l'Europa resta a guardare.
Davide
00martedì 19 luglio 2016 18:23
In effetti la risposta dell'UE è stata deboluccia, però la Turchia non essendo in Europa sostanzialmente può fare quello che le pare.
Per quanto Wikipedia sia una fonte parziale (ci sono state delle polemiche su questo forum e sui social per la voce dedicata alla Marconi) secondo me questa pagina è abbastanza esplicativa:

it.wikipedia.org/wiki/Adesione_della_Turchia_all%27Unione...

Da notare il grande sforzo fatto dalla Turchia in campo di diritto societario.
Ora è tutto saltato, anzi... sultanato.
Perdonatemi, umorismo nero.
In questo articolo si possono trovare altri dati:

www.lastampa.it/2016/07/19/esteri/turchia-forte-esplosione-nel-centro-di-ankara-Rh44BSaerBDjZmAzUyoxVK/pag...
!LULLABY!
00mercoledì 20 luglio 2016 16:10
Re:
Davide, 19/07/2016 18.23:

In effetti la risposta dell'UE è stata deboluccia, però la Turchia non essendo in Europa sostanzialmente può fare quello che le pare.



Verissimo. Però i soldi dall'Europa se li è presi lo stesso senza remore. Sarebbe arrivato il momento di tagliare i viveri, direi.

Una cosa a margine che mi sconvolge: come fa un europeo a voler tornare adesso in Turchia?
Iuzzolino
00giovedì 21 luglio 2016 16:19
Re:
Davide, 7/17/2016 12:12 AM:

Uhm... precisamente a chi ti riferisci?



Sulla base di un suo post precedente credo che Prosiak ce l'abbia coi Bilderberg o qualcosa di simile. [SM=g1944763]
Cmq domandina veloce: dov'è finita la parte liberale del paese che un anno fa faceva dimostrazioni di piazza e protestava contro Erdogan?
Perchè adesso girano tutti con le bandiere sulle spalle, vogliono il velo islamico ed è stato pure annullato il reato di pedofilia che aveva risolto il problema delle spose bambine?
Cioè, sulla carta tutti bravi, quando è il momento di battersi per qualcosa tutti conigli.
Cax90
00giovedì 21 luglio 2016 16:56
Re: Re:
Iuzzolino, 21/07/2016 16.19:



Sulla base di un suo post precedente credo che Prosiak ce l'abbia coi Bilderberg o qualcosa di simile. [SM=g1944763]
Cmq domandina veloce: dov'è finita la parte liberale del paese che un anno fa faceva dimostrazioni di piazza e protestava contro Erdogan?
Perchè adesso girano tutti con le bandiere sulle spalle, vogliono il velo islamico ed è stato pure annullato il reato di pedofilia che aveva risolto il problema delle spose bambine?
Cioè, sulla carta tutti bravi, quando è il momento di battersi per qualcosa tutti conigli.


Hanno detto che sono tutti a casa ed hanno paura di uscire, per timore di ritorsioni violente.

!LULLABY!
00giovedì 21 luglio 2016 17:04
Quelli che non sono a casa li ha già arrestati...le minacce sono arrivate fin negli Usa

Caos in Turchia - Enes Kanter dei Thunder minacciato di morte

Non ha mai nascosto con critiche ficcanti la sua avversione per il regime che il premier Erdogan sta cercando di realizzare in Turchia da qualche anno a questa parte, forte anche di un grande consenso popolare, il giocatore turco degli Oklahoma City Thunder Enes Kanter. Tanto che in questi anni il centro è stato escluso dalla Nazionale turca (che infila un flop dietro l'altro) e ha difficoltà a rientrare in patria. Con il caos provocato in questi giorni per un fallito tentativo di colpo di Stato da parte di alcuni ambienti militari (ma di cui pare Erdogan fosse già al corrente prima del suo inizio) e con la repressione che il regime ha scatenato provocando l'arresto ingiustìficato di 10.000 persone con allontanamento dai posti di lavoro e responsabilità pur non essendo provata una loro partecipazione di alcun genere al golpe, Enes Kanter ha dovuto denunciare l'arrivo di numerose minacce di morte rivolte anche a lui che vive e lavora negli States.


pianetabasket.com


Mi chiedo...ma come fa Datome a voler tornare lì?
Iuzzolino
00giovedì 21 luglio 2016 22:51
Datome avrebbe il contratto garantito in mezza Europa, perfino nell'NBA, si vede che lo pagano bene.
Cmq addio ricordo del Gezi Park, benvenuti nel Medioevo.
Cax90
00lunedì 25 luglio 2016 15:59
Re:
Iuzzolino, 21/07/2016 22.51:

Datome avrebbe il contratto garantito in mezza Europa, perfino nell'NBA, si vede che lo pagano bene.
Cmq addio ricordo del Gezi Park, benvenuti nel Medioevo.




Sono scesi a manifestare, finalmente!

www.repubblica.it/esteri/2016/07/24/news/turchia_manifestazione_golpe-14...
Iuzzolino
00lunedì 25 luglio 2016 23:13
Bhe è positivo!
Anche se come dice l'articolo Amnesty denuncia stupri nelle carceri.
!LULLABY!
00lunedì 5 settembre 2016 10:16
Re:
Iuzzolino, 21/07/2016 22.51:


Cmq addio ricordo del Gezi Park, benvenuti nel Medioevo.



Dario Fo nella black list della Turchia: 'Un veto duro e pesante'

"C'è una strana notizia sui giornali. Un veto duro e pesante, imposto dai dirigenti turchi, per cui tutti gli autori di teatro stranieri saranno vietati: in particolare Shakespeare, Brecht, Checov e poi un certo Dario Fo. E' un grande onore essere censurati insieme a questi grossi personaggi. Un altro premio Nobel, ha detto qualcuno, dovresti essere felice. Io non lo sono molto perché penso che soprattutto in questo momento, come succedeva negli anni '70 proprio in Turchia, c'è una reazione pesante per quanto riguarda la cultura". Lo sottolinea Dario Fo in un video.

"Guarda caso - prosegue l'autore - stiamo recitando e presentando a Cesenatico una mostra di pittura su uno dei pensatori più importanti: Darwin. C'è stata una reazione al discorso di Darwin, contro questa idea che faceva nascere l'uomo non direttamente da Dio ma da altri animali. Questo rovesciamento ha creato una reazione pesante, Darwin è stato insultato. Sono nati processi, gente arrestata, cacciata e noi ne abbiamo voluto parlare con successo. Oggi sappiamo di essere censurati, cioè una cosa così in Turchia non sarebbe permessa. Meno male che siamo ancora in Italia".



!LULLABY!
00venerdì 30 settembre 2016 14:07
La Turchia oscura i Puffi e SpongeBob in curdo: “Minacciano la sicurezza nazionale”
Erdogan ordina l’interruzione del segnale: via dal satellite 23 emittenti, compresa quella che trasmette cartoni animati

di SIMONE VAZZANA - lastampa.it

Un pericolo per la sicurezza nazionale. Con questa motivazione, la Turchia ha oscurato 23 canali, tra televisioni e radio, dal suo sistema satellitare Turksat, accusandoli di minacciare la sicurezza di Ankara e di appoggiare gruppi terroristici.

Tra le emittenti ad aver subìto l’interruzione del segnale c’è anche Zarok, la televisione curda che produce programmi per bambini. Insieme ad altri tre canali trasmette esclusivamente in lingua curda. Altre tre reti sono turche, ma considerate favorevoli ai separatisti.
Zarok Tv è nata il 21 marzo 2015: «Ora i bambini curdi potranno guardare i Puffi e SpongeBob» avevano dichiarato i dirigenti al momento del lancio. Ma per la Turchia questi cartoni sono pericolosi. Così come Jiyan Tv, che trasmette in lingua Zazaki, considerata un patrimonio a rischio estinzione dall’Unesco appena un anno fa.
Il Partito democratico dei popoli turco (Hdp) ha fortemente criticato la decisione del governo, definendola razzista: «Il fatto che sia stato oscurato il canale dei bambini - ha dichiarato il capogruppo Idris Baluken - mostra quanto Erdogan tema le nuove generazioni. Ma i bimbi che ruolo avrebbero avuto nel golpe del 15 luglio?».

Una fonte di Turksat, citata dall’agenzia Anadolu, ha spiegato che la misura governativa è stata presa sulla base di un decreto adottato in estate, nel quadro dello stato d’emergenza proclamato dopo il fallito colpo di stato. Da quel 15 luglio il governo turco ha chiuso tre agenzie di stampa, 16 canali televisivi, 23 radio, 45 quotidiani, 15 riviste e 29 case editrici, tutti accusati di legami con la rete di Fethullah Gulen, predicatore indicato come la mente del golpe.
Un salto indietro di quasi trent’anni: la Turchia, dal 1923 al 1990, aveva proibito l’uso della lingua curda in pubblico, nelle televisioni e nelle scuole.
Iuzzolino
00domenica 2 ottobre 2016 14:46
Ormai la deriva autoritaria è chiara, bisogna vedere dove il Governo turco si fermerà perchè se controlli completamente la vita dei tuoi cittadini in tutti i dettagli alla fine qualcuno la prima molotov la lancia.
Attraverso la televisione ci vengono dati dei messaggi falsati perchè vogliono farci credere che se Trump vincerà le elezioni ci sarà una grande alleanza con Putin e il terrorismo verrà distrutto per sempre ma USA e Russia non potranno mai essere alleati, è una questione di potere ed equilibrio geopolitico.
kiba92
00giovedì 6 ottobre 2016 01:04
Per quanto possa valere la mia opinione, penso che dietro questo golpe sia stato un vero e proprio false flag. Non posso credere che dei militari, addestrati al combattimento, non abbiano saputo organizzare un golpe avendo uomini in ogni settore militare e amministrativo.
La prima cosa che insegnano nelle operazioni d'assalto è rompere ogni collegamento al nemico (tv-rete-radio), invece questi geni hanno addirittura permesso ad Erdogan di comparire in tv (!?) tramite videochiamata(!?!?), ma dai!
Quante persone scomode al presidente sono state arrestate ed imprigionate subito???

Cmq ora Erdogan risulta sempre più un uomo solo al comando...i partiti sono diventati dei poltronifici per amici/affaristi e presunti oppositori (mi ricorda vagamente una riforma ipotizzata da un presidente per una Nazione...).
Come può la Turchia creata da Erdogan essere Membro Nato e possibile Nazione UE???
Dove sono gli Stati Uniti che per molto meno hanno assalito intere nazioni mettendo governi fantoccio???
Credo ci sono tantissimi interessi geopolitici legati alla Turchia, finchè Erdogan starà "a cuccia" in determinati rapporti (vedi Siria e Russia) potrà continuare a fare i suoi comodi internamente.
Sono curioso di vedere i prossimi sviluppi...Stay Tuned
Iuzzolino
00giovedì 6 ottobre 2016 14:56
Sono completamente d'accordo con te però purtroppo vale la legge del più forte.
Chi ha il potere detta le regole, magari alla lunga fa la fine di Ceausescu, però intanto detta legge.
kiba92
00sabato 8 ottobre 2016 15:11
Penso che la Turchia sia troppo importante per gli USA come posizione strategica in chiave anti-russa, Erdogan lo sa bene e si sente in una botte di ferro.
La conferma è' data dal fatto che la più grande società petrolifera turca (guarda caso di proprietà Erdogan) ha commerciato il petrolio nero degli americani (dicasi "isis") senza alcun problema...almeno fino all'intervento russo.
Il segnale di questo disturbo fu l'abbattimento dei 2 Sukoi Russi da parte dell'aviazione turca (con al scusa dello sconfimento).

L'arrivo della portaerea ammiraglia russa nelle acque siriane potrebbe essere visto come un segnale ai Turchi-Americani che la faccenda è presa molto seriamente dai Russi che non si fanno intimorire da niente e nessuno, essendo anche gli unici legittimati ad operari su territorio siriano in quanto chiamati proprio da Assad (quindi dal governo democraticamente eletto e quindi legittimato a farlo)...contrariamente a tutte le altre forze in campo.

Agli Americani adesso gli rode non essere riusciti ad eliminare prima Assad...infatti stanno svolgendo operazioni ostili nei confrotti russi su ogni livello militare (con la Nato), economico (sanzioni), attacchi informatici (vedi anche l'eliminazione di Microsoft come sistema operativo della PA russa) ecc...
Davide
00mercoledì 12 ottobre 2016 17:08
Ciò che dici è parzialmente vero, in quanto...

www.iltempo.it/home/2016/10/12/news/vladimir-putin-prepara-la-guerra-con-l-occidente...

... però perché nel periodo post-golpe la Turchia si è scagliata contro gli USA che avrebbe dato protezione a Gulen?
Teatrino creato ad hoc?
A proposito...

Tra i militari arrestati anche i 2 piloti che abbatterono il jet russo

Ad oggi, invece, non potendo agire direttamente sullo storico nemico di Erdogan, il ministero dell’Educazione turco ha annunciato di aver sospeso 15.200 dipendenti per sospetti legami con la rete che fa capo a Fethullah Gulen. non solo: riguardo i presunti colpevoli del golpe, fonti informate sulle indagini riferiscono che ci sarebbero anche 2 piloti, che a novembre parteciparono alle operazioni di abbattimento del jet russo al confine siriano, tra i militari arrestati con l’accusa di essere coinvolti nel fallito golpe in Turchia. La crisi con Mosca nata da quell’incidente è in via di risoluzione dopo che a fine giugno Erdogan ha inviato una lettera di scuse a Putin: oggi, però, è arrivata anche la ciliegina sulla torta con l’arresto dei due piloti (anche se per ragioni diverse dal quelle che scatenarono il “casus belli” col Cremlino ).


Articolo completo (SecolodItalia.it)
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