Mille euro di multa a conducente Atm: fece cadere una donna che riportò una frattura a una vertebra
A molti sarà capitato di vedersi chiudere in faccia «a tradimento» le porte di un autobus o di un tram in partenza, proprio mentre si stava salendo. Ma d'ora in poi i tranvieri milanesi avranno una ragione in più per fare attenzione: se uno dei passeggeri si fa male, infatti, rischiano una condanna per lesioni colpose. Il precedente è stato stabilito in Cassazione dal caso di Massimiliano M., un autista della linea 12 del tram di Milano. Nel 2007 aveva chiuso bruscamente le porte del mezzo mentre la signora Rosa F. stava salendo i gradini: strattonata dal tram in movimento, la signora aveva perso l'equilibrio ed era caduta a terra, riportando una brutta frattura alla vertebra lombare, che le era costata 60 giorni di riposo.
MULTA CONFERMATA - La multa per lesioni colpose a Massimiliano M. era già stata inflitta dal giudice di pace di Milano nel maggio 2007. Inutilmente il conducente del bus ha tentato di discolparsi in Cassazione sostenendo che la passeggera Rosa F. fosse inciampata sul marciapiede o in prossimità della porta di salita del mezzo «per sua colpa esclusiva». La IV sezione penale (sentenza 1832) ha dichiarato inammissibile il ricorso di Massimiliano M. e ha osservato che è stato condannato giustamente, sulla base della deposizione della parte offesa, «dalla quale si desume la responsabilità penale del conducente del tram che non si accertò con la dovuta diligenza prima di riprendere la marcia che nessuno dei passeggeri si trovasse» tra le porte del tram. L'autista maleducato oltre a 1.000 euro di multa dovrà sborsare altri 1.000 euro per avere fatto perdere tempo alla giustizia.
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