Spara col bazooka copiato da internet: esplosione in un palazzo della Romanina

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Davide
00mercoledì 17 giugno 2009 12:55
Per gioco, per noia, o per chissà quale altro motivo ha costruito un bazooka artigianale seguendo passo passo le istruzioni su un sito internet. A cimentarsi nella bravata un ragazzo di 19 anni che ha pensato bene di usare l'arma rudimentale all'interno di un condominio alla Romanina. Il risultato è stato pessimo. Il bazooka ha provocato un'esplosione che ha svegliato mezzo quartiere. Un boato assordante. Si sono registrate una decina di telefonate al 113 da parte di alcuni residenti svegliati di soprassalto nel cuore della notte per il gran botto. Ad indagare sono stati i poliziotti del commissariato Romanina, diretto da Antonio Pignataro e nell'arco di poche ore il mistero è stato risolto.

E' stata recuperata l'arma artigianale che era stata nascosta sotto una macchina e individuato l'autore della bravata il diciannovenne che risiede vicino Ciampino. Il ragazzo ora è indagato in stato di libertà per uso illegale di armi. Insieme a lui c'erano atri coetanei che per ora non sono stati denunciati. «Non pensavamo di creare un danno simile - hanno spiegato i ragazzi ai poliziotti -. Eravamo convinti che la situazione fosse sotto controllo». In realtà, così come ha ricostruito la polizia, il giovane si è intrufolato in un condominio di via Santarelli e ha azionato il bazooka, da qui il boato che ha svegliato l'intero condominio. Probabilmente era in compagnia dei suoi amici.

La polizia è arrivata ai giovani dopo avere trovato qualche testimone. Qualcuno che non riusciva a dormire, affacciato alla finestra, ha visto i ragazzi fuggire ed è riuscito a prendere qualche numero di targa dell'auto e anche il modello. Gli investigatori hanno fatto le loro ricerche verificando che quel tipo di auto poteva essere in uso ad un diciannovenne che ha già piccoli precedenti penali. Gli agenti sono piombati in casa del giovane quando lui s'era già messo a dormire. Pochi minuti e, messo alle strette, ha confessato di essere stato lui a costruire l'arma rudimentale e di averla usata nel cortile condominiale.

Il bazooka è stato costruito consultando un sito internet. In pratica sono due tubi di plastica dura uniti fra loro. Come percussore viene usata una bomboletta spray e può sparare una biglia d'acciaio e altri oggetti contundenti. Insomma un'arma vera e propria. Ora la Polizia Postale è al lavoro per rintracciare il sito web dove sono state pubblicate le indicazioni per la costruzione dell'arma e, così, denunciare i responsabili. «In passato - spiega Antonello Novellino, dirigente della sezione "Iinvestigazioni informatiche" della Polizia Postale - abbiamo rintracciato su Internet dei siti dove erano pubblicati manuali per costruire armi e ordigni. Li abbiamo oscurati e abbiamo denunciato e arrestato i gestori. Va tenuta presente la vastità di Internet che noi monitoriamo costantemente. Ad esempio a maggio abbiamo scoperto cinque persone che in varie città italiane avevano pubblicato manuali multimediali per costruire ordigni. Durante le perquisizioni abbiamo sequestrato pistole e altro materiale pericoloso».

«Quando ci troviamo ad indagare su siti internet italiani - prosegue Antonello Novellino - allora riusciamo ad agire quasi in tempo reale oscurando lo spazio web e rintracciando i responsabili. Quando questi spazi su internet sono allocati all'estero allora le dovute procedure investigative di diritto internazionale fanno sì che sia necessaria un'indagine più complessa che comunque riesce a scoprire i responsabili».

www.ilmessaggero.it
Iuzzolino
00martedì 23 giugno 2009 14:35
Se il primo poliziotto sparava un colpo casuale? Ahah!
Davide
00martedì 23 giugno 2009 18:06
Eh eh... sarebbe saltato in aria.
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