Seattle: 31enne costringe la fidanzata 19enne a firmare un contratto che lo autorizza a picchiarla

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Davide
00martedì 8 giugno 2010 12:55
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Curiosa quanto assurda vicenda, quella che ha visto coinvolto il 31enne Graydon Smith, residente a Seattle, e la sua fidanzata, un ragazza di 19 anni la cui identità non è stata resa nota.

Il 31enne, che attualmente si trova in carcere, avrebbe costretto la 19enne, incinta, a firmare un “contratto” in cui lei acconsentiva a farsi picchiare da lui, in ogni parte del corpo, tutte le volte che lui voleva.

Unica eccezione: la pancia, per via della gravidanza. Gli abusi sono andati avanti per settimane, solo quando il patrigno di Smith ha chiamato le autorità per denunciare un’aggressione del 31enne nei suoi confronti.

Quando le autorità si sono recate a casa di Smith, la 19enne è corsa contro di loro ed ha raccontato tutto quello che era stata costretta a subire, contratto compreso.

Così Smith è stato arrestato e condotto nel carcere della contea di King. E’ stata fissata una cauzione di 100 mila dollari, che nessuno ha ancora pagato.

www.crimeblog.it
alevalery
00martedì 8 giugno 2010 12:58
Al di là di tutti gli insulti che vorrei propinare, mi fa riflettere il fatto che in America le foto dei colpevoli vengono pubblicate senza problemi anche ad alta risoluzione, mentre da noi c'è sempre il volto nascosto da un bollino oppure pixellato.
Davide
00martedì 8 giugno 2010 13:22
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mah, è caruccio con gli occhi azzurri…
mi sa che lo sfondano… e gli starebbe bene!


[SM=g1944736]
maripos@!
00martedì 8 giugno 2010 18:17
Giuridicamente un contratto del genere credo sia impossibile in qualunque ordinamento del mondo.
Come spesso sostengo anche in ambiente di lavoro bisognerebbe escogitare una legge per punire le persone offese (e non gli imputati).
Constato molto spesso - anche nella pratica quotidiana - che il mondo è pieno di cattivi che delinquono ma altrettanto pieno di super-idioti che si fanno menare per il naso andandosela proprio a cercare la condizione di vittima. Io punirei prima loro e poi il colpevole.

Davide
00martedì 8 giugno 2010 19:02
maripos@!, 6/8/2010 6:17 PM:

Giuridicamente un contratto del genere credo sia impossibile in qualunque ordinamento


Ovviamente.


alevalery
00giovedì 10 giugno 2010 21:53
Re:
maripos@!, 08/06/2010 18.17:

Giuridicamente un contratto del genere credo sia impossibile in qualunque ordinamento del mondo.
Come spesso sostengo anche in ambiente di lavoro bisognerebbe escogitare una legge per punire le persone offese (e non gli imputati).
Constato molto spesso - anche nella pratica quotidiana - che il mondo è pieno di cattivi che delinquono ma altrettanto pieno di super-idioti che si fanno menare per il naso andandosela proprio a cercare la condizione di vittima. Io punirei prima loro e poi il colpevole.





Reato di imbecillità colposa? Mi pare un tantino eccessivo....
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