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Ho insultato per mail un'assassina, dite che mi può anche querelare?
Ho insultato per mail un'assassina, dite che mi può anche querelare?
Nel mese scorso, appena letta sui giornali la notizia dell'uccisione del bambino di Genova da parte della madre e del compagno, preso dall'emozione per l'accaduto, ho immediatamente cercato la donna su Facebook e le ho inviato un messaggio privato carico di insulti molto pesanti, auspicandole peraltro raccapriccianti torture.
La donna poi è stata liberata (si sa come funziona la giustizia in Italia) e ieri ha risposto al mio messaggio insultandomi a sua volta e prendendomi in giro per i miei denti storti.
Immagino di non essere stato l'unico e so per certo che anche a un'altra donna, che ha fatto la mia stessa cosa, l'assassina ha risposto con simili insulti.
Le ho poi risposto di nuovo, anche per allontanare da lei il proposito di eventuali querele, con un messaggio molto più pacato in cui ho scritto appunto di aver agito in preda all'emozione per l'accaduto, e alla fine ho "condito via" anche replicando con una battuta sui miei denti.
Dite che potrebbe passare per la sua testa bacata anche l'idea di querelarmi per ingiuria? Ne avrebbe convenienza secondo voi?
Dite che potrei eventualmente difendermi con l'art. 599 c.p., che esclude il reato per chi ha commesso l'ingiuria "nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso"? Certamente l'aver ucciso un bambino è un fatto ingiusto, ma è chiaro che la vittima del fatto non ero io e quindi non so se è possibile configurare un vero e proprio "stato d'ira".
Devo comunque preoccuparmi di eventuali beghe legali e risarcimenti?
Vi rammento: ho insultato una donna che ha UCCISO IL SUO BAMBINO o che comunque (checchè ne dicano lei o i giudici) ha avuto gravi responsabilità nella sua morte, avendolo lasciato solo con il compagno cocainomane mentre andava a comprare la cocaina.
Lo so che è una situazione grottesca, ma voglio sapere cosa ne pensate e se devo preoccuparmi...