Il militare ucciso era su Facebook: "Sporco lavoro, mancano pochi mesi"

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Davide
00martedì 14 luglio 2009 14:57
Sul social network il dolore degli amici

Il caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, ucciso oggi in Afghanistan, aveva un suo profilo Facebook. Sulla pagina del social network sono subito arrivati alcuni messaggi dei suoi amici. «Non sei tu vero??? dimmi che c’è un altro Alessandro Di Lisio in Afghanistan!!!» scrive una ragazza.
La stessa ragazza, pochi minuti dopo, lascia un altro commento:«Dopo aver visto la foto al telegiornale ho la sicurezza che sei davvero tu! Mi dispiace infinitamente...mi piange il cuore...!». L’ultimo messaggio lasciato da Di Lisio sulla propria bacheca è dell’8 luglio, alle 19,45, con un terribile «La guerra è uno sporco lavoro... ma qualcuno dovrà pur farla.....». Nel suo profilo, Di Lisio, che ha 38 amici, si definisce single in cerca di amicizia e di una relazione. Il suo orientamento politico è «troppo di destra». Il suo datore di lavoro è la Brigata Paracadutisti Folgore. Di Lisio è iscritto anche ad alcuni gruppi, tra i quali «bar aperti dopo le 21 a Legnago», «Quelli delle Coste di Oratino.....e dintorni», «Oratinesi Nel Mondo». Ci sono anche diversi brani musicali dei Metallica. Il 25 giugno, alle 9:07, Alessandro scriveva «Mancano soltanto tre mesi di guerra...solo tre mesi».

www.lastampa.it

Ma come sanno tutte queste cose? Profilo pubblico?
E poi è giusto nei confronti del caduto dare così tante informazioni su di lui?
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