[Australia] Un figlio con lo sperma del fidanzato morto: la vittoria di Ayla due anni dopo il suicidio di lui

Una decisione storica da parte della Corte Suprema del Queensland, in Australia, che ha accordato a una donna il diritto di usare lo sperma del compagno morto due anni fa, per avere un bambino. La Corte ha stabilito che lo sperma può essere considerato «una proprietà» e che la donna ha diritto al suo possesso permanente: ha tuttavia ordinato che sia la clinica dove lo sperma è conservato a decidere sull'opportunità medica della procedura. Ha inoltre disposto che la donna sia l'unica persona autorizzata a usarlo.

La giudice Susan Brown si è detta fiduciosa che il piccolo sarebbe «amato, curato e sostenuto», in assenza del padre, dalla madre e dai nonni. La donna, Ayla Cresswell, era in una relazione con Joshua Davies da circa tre anni quando l'uomo, che soffriva di depressione, si è suicidato nell'agosto 2016. La coppia aveva già programmato di avere figli. Dopo la morte, e con il sostegno della famiglia Davies, la donna ottenne un ordine urgente del tribunale per rimuovere lo sperma, che è stato conservato in una clinica in attesa della decisione della Corte Suprema.

Il vice presidente dell'ordine degli avvocati del Queensland, Bill Potts, ha parlato di una «decisione storica». «Mai prima d'ora in Australia è stato permesso che lo sperma di una persona deceduta venisse estratto e poi usato a fini di procreazione», ha detto. «È una decisione con implicazioni significative per la legge, sia di famiglia, sia di successione». Potts ha aggiunto che la legislazione ha bisogno di stare al passo sia con la tecnologia, sia con l'evoluzione della morale in questo campo. «Negli ultimi 10 anni la tecnologia si è sviluppata al punto che un bebè può nascere da sperma estratto da una persona deceduta».

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"rimuovere lo sperma" e da dove ?
Non era stato depositato in precedenza presso una qualche banca del seme o struttura simile ?
Prelevato dalla salma ?
Ah già, essendo tecnicamente possibile, il fatto che i genitori siano in vita è un fatto di secondaria importanza.
Ovviamente, a condizioni inverse, nel caso di fidanzata deceduta si può ovviamente fecondare l'ovulo con lo sperma del fidanzato vivente e poi impiantarlo in un utero in affitto laddove questa pratica è legale.
A questo punto, nel caso muoiano tutti e due i fidanzati, ma il resto della famiglia avesse un fortissimo desiderio a che l'amore dei 2 giovani, portati via prematuramente dalla sorte avversa, possa ancora dare i suoi frutti, mi immagino si procederà a prelevare sperma ed ovuli dai defunti per poi magari dare alla luce il tanto amato erede. Se la famiglia è così piena d'amore, qualche cugina sorella zia o altra parente metterà certamente a disposizione il proprio utero per ospitare l'ovocita. Ma se Maria, sorella di uno dei fidanzati offre il suo utero, Maria sarà poi la madre o la zia del nascituro ??? Forse meglio un bell'utero in affitto in Georgia o in Cambogia per evitare complicanze di parentela.

Non conosco la vicenda, ma così esposta, più che storica mi sembra disumana nei confronti del nascituro in quanto si consente che venga concepito un figlio già orfano di padre. Ovviamente non cambierebbe nulla se fosse orfano di madre o di entrambi. Ah già, che sbadato, se la tecnica lo consente, che male c'è ? E poi il piccolo sarà senz'altro amato dall'unico genitore.
Ma quanto picchia forte il sole in Australia ? I magistrati non lo coprono il capo in quel paese lì ???

Chi lo dice che in questi due anni la coppia si sarebbe lasciata?
Per di più erano fidanzati (ok che nelle realtà anglofone, ha molta valenza il fidanzamento ufficiale) e non sposati.

E come dice Carlo, il bambino nasce - volontariamente - orfano, che non è il massimo.

Diritto anglosassone = nonsense totale sulla base dello scazzo del momento del giudice.