Cagliari: colossale messa in scena di una "studentessa" di giurisprudenza, sbugiardata sul sito della facoltà dal professore di diritto penale

Così si è presentata una "studentessa" di Giurisprudenza alla sessione di laurea di fine aprile. Peccato, però, che dai registri
della segreteria non risultasse nessuna laureanda con il suo nome. Ed anzi sembrerebbe che la ragazza non sia nemmeno iscritta alla Facoltà cagliaritana.
Una colossale messa in scena, denunciata sul sito dell'ateneo dal professore di Diritto penale, Giovanni
Cocco, che secondo la versione della giovane avrebbe dovuto essere il suo relatore.
Ecco cosa ha scritto il professore, anche per evitare che qualcuno voglia seguire l'esempio della ragazza, provando a ingannare ignari genitori e amici, avventurandosi "in siffatte squallide iniziative":
Rendo noto che la sera di martedì scorso 30 aprile si è presentata in Facoltà, con codazzo di familiari,fotografi e amici al seguito, sostenendo, senza molta convinzione, di dover discutere la tesi di laurea con me, una persona di apparente sesso femminile (potrebbe avere simulato anche il sesso) priva di documenti e incerta sul proprio n° di matricola; mi risulta che la Segreteria studenti abbia provato ad identificare tale persona senza riuscirvi poiché è risultatata iscritta una studentessa con identico nome
ma diversa data di nascita.
Evidentemente la sedicente laureanda voleva utilizzare la mia assenza dalla commissione di laurea,essendo io stato impegnato la mattina, per accamparla come causa della impossibilità a laurearsi
nell’occasione .
Per sfortuna della simulatrice, ero presente in facoltà e dunque ho avuto occasione di incontrarla, e mi sono sentito dire - avendole evidenziato che non l’avevo mai vista e che la tesi che mi esibiva, in cui venivo indicato come relatore, non aveva le caratteristiche di una tesi di laurea e dunque comunque non poteva laurearsi - che aveva parlato con altri e che aveva fatto tutto tramite internet.
Mi auguro che i suoi ignari genitori, parenti e amici, nonché fotografi al seguito leggano questo avviso e che nessun altro studente si avventuri in siffatte squallide iniziative.
(fonte facebook a firma www.cagliaripad.it)

Fino adesso il caso più eclatante che non ha riguardato il suicidio è stato quello di un ragazzo della Federico II che, con parenti a seguito, si è gettato da una scalinata poco prima di entrare in facoltà, comunque balle del genere ormai sono diventate un'abitudine consolidata in Italia, certo che arrivare a questo...

Dicono abbia sostenuto gli esami, tutti, e con una media alta "del 29" e che ciò che è andato in scena martedì sia stato soltanto frutto di "un equivoco". A parlare è la famiglia della falsa laureanda scoperta martedì 30 mentre nell'Aula magna della facoltà di Giurisprudenza si apprestava a sostenere la sua tesi. A smascherarla è stata un professore di diritto penale.

I genitori della giovane studentessa ci tengono a spiegare che si tratta solo di un errore burocratico: "La domanda di laurea è stata fatta su un modello diverso da quello richiesto".

Ma rimangono molti dubbi: primo fra tutti perché la giovane abbia scelto di scrivere una tesi senza discuterne prima con il professore e andando così contro la regola di ogni università che vuole che gli studenti concordino l'argomento finale con il docente.
(l'Unione Sarda 8 maggio 2013)

L'articolo originale è questo:

www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/314049

Da non perdere i commenti, spettacolari, ne cito uno a caso...

è INCONCEPIBILE che dopo questo abnorme scandalo la famiglia, i genitori di questa tizia,ancora la sostengano e dichiarino che la figlia sia nel giusto ( o intendono spalleggiarla e pero x loro sia così, o dovrebbero informarsi meglio su come funziona l'università italiana!).ci sono troppe incongruenze: possibile che un genitore non se ne accorga? 1.con che faccia la tizia si sia presentata alla laurea senza essere presente nell'elenco laureandi del 30 aprile visibile presso il sito di giurisprudenza.
2. com'è possibile che nella sua tesi figurava il nome di Cocco come suo relatore e Cocco sostiene di non aver mai visto quella tesi, i genitori non si son chiesti che motivo avrebbe avuto la figlia di inventarsi proprio il suo nome come relatore??? ( sicuro adesso farà credere loro storie come " il prof non si è ricordato di me, problemi burocratici, disguidi in segreteria ecc") ma come maii genitori non vanno direttamente loro di persona a informarsi sulla figlia in segreteria???????????????????????????
3. se Cocco disgraziatamente non fosse stato presente in aula 3 quella sera come sarebbe andata a finire la vicenda? cosa si sarebbe inventata la tipa?? alla richiesta della famiglia di mostrar loro il certificato di laurea (perchè sappiamo che è quello che conta veramente) la tizia cosa avrebbe fatto?? mostrato forse un certificato FALSO??? a queSto punto Si potrebbe penSare a un piano ben architettato!!!
Spero vivamente che Su queSta vicenda Si vada a fondo e non la Si laSci morire perchè da Studente mi Sento indignato, oltraggiato e preSo in giro!!non è poSSibile che a caSa ci Siano Studenti che la laurea la Sudino e a una coSì venga in mente d'inventarSi una farSa del genere.

ilvero

Questo tizio scrive malissimo ma si spiega benissimo (tra l'altro che problema ha con le "s"?).
Comunque non sarebbe la prima simulatrice né l'ultima... su questo forum abbiamo seguito molte storie, alcune divertenti e altre, ahimè, tristi a dir poco.
A tutt'oggi per esempio nessuno è riuscito a spiegare questa vicenda:

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Dopo aver letto tutti i commenti di quell'articolo sono giunto anch'io alla conclusione che i genitori ci abbiano rimediato una figura barbina, tanto che la "studentessa" (forse addirittura non iscritta) avrebbe provato a laurearsi "cinque mesi prima della scadenza legale".
Insomma, peggio di così...

Ricapitoliamo.
Sostiene tutti gli esami in 4 anni e 3 mesi.
Media del 29.
Tesi in diritto penale in 3 mesi.
Si laurea 5 mesi prima della scadenza legale.
Sbaglia il modello di domanda.
Si presenta alla discussione con una tesi non riconosciuta dal suo relatore nonostante il calendario ufficiale non la nomini.
O siamo davanti ad un genio incompreso esperta di legge, che sbaglia moduli e che pensa che la laurea si una documento privato oppure ad un extraterrestre.

marcotiscali

Io conoscevo l'obbligo dei 60 crediti annuali, ma anche se non ci fosse la "scadenza temporale" questa laurea avrebbe comunque qualcosa di miracoloso...

Davide, 5/8/2013 11:40 PM:

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L'articolo originale è questo:

www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/314049

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I giornalisti dell'Unione Sarda hanno cancellato i commenti, che strano!
Paura che possano danneggiare le loro preziosissime università statali?
Comunque la statale di Cagliari non è nuova a buffonate, leggete qui.

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Spunta anche lo stesso professore di diritto penale, poveraccio, ma tutti i fenomeni capitano a questo qua?

Leggete cosa scrive qui una certa Dolores:

sardegnaremix.wordpress.com/2013/05/04/la-falsa-laureanda-in-giurisprudenza-ecco-lincredibile-annuncio-delluniversita-di-...

Non molto incredibile dal momento che ho partecipato a ben quattro tentativi fasulli di laurea della ex ragazza di mio figlio.La prima volta , con parenti ed amici che l’aspettavano, ha finto un’aggressione mentre usciva di casa, la seconda, con parenti ed amici in loco, ha finto un incidente di motorino del relatore, la terza volta un’infarto della madre del relatore, ma la quarta volta ha superato ogni immaginazione. Avendo finto di avere frequentato Scienze Politiche , di avere superato tutti gli esami con trenta e lode e di avere avuto l’opportunità, visto gli ottimi risultati (finti), di discutere la tesi a Bruzelles al Parlamento Euroipeo, ha organizzato tutto, salvo poi dichiarare all’uktimo momento, che la tesi sarebbe stata discussa un giorno prima, quindi lei da sola a Bruxelles.Ma la cosa non finisce qui, perchè, secondo quanto lei dichiarava, la tesi doveva essere ratificata a Firenze (luogo in cui aveva finto di frequentare la facoltà) e quindi, con parenti ed amici si è presentata ad un’affillattissima, sessione di laurea e con tutto il parentado schierato, tra una tesi e l’altra, si è presentata davanti alla commissione e, fingendo appunto una convalida da parte della commissione, tra una chiacchiera e l’altra si è fatta firmare qualchecosa e dopo essere tornata nel gruppo di parenti festanti, ha dichiarato di essere finalmente laureata.Tutto finto, le mancavano parecchi esami e non si è mai laureata.Quindi la persona dell’episodio di cui voi parlate è una principiante.

Se la testimonianza è vera si supera ogni immaginazione!

Chissà se la signora ha mai mangiato i cavoletti di "Bruzelles".

Tutti emulatori di una nostra vecchia lettrice, nonché autrice di un best seller con questo tema?

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Babba bia che flammone!

Eccellente Davide. Il mio era un assist (visto che non mi ricordavo dove cercare... e sò sincerooo )

Me la ricordo benissimo quella discussione, una buffonata in piena regola.
Tra il serio e il faceto: se fossi gli admin sposterei quella discussione in "internet e privacy" perchè dimostra come una persona si può cucinare con le sue stesse mani non sapendo, anzi, non riuscendo a usare la rete.

Il libro mi piacque.

Per carità, non uppate nulla di nulla, fatelo per il bene di tutti noi.
Perdoniamo e dimentichiamo come dice Brancaleone.

Davide, 05/05/2013 14:31:

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Fino adesso il caso più eclatante che non ha riguardato il suicidio è stato quello di un ragazzo della Federico II che, con parenti a seguito, si è gettato da una scalinata poco prima di entrare in facoltà, comunque balle del genere ormai sono diventate un'abitudine consolidata in Italia, certo che arrivare a questo...

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Ha un che di incredibile!