Fa sesso con una 15enne e invia le foto a tutti i suoi amici: la terribile reazione della ragazza

La sentenza shock sta indignando l’intera Inghilterra: un ragazzo di 20 anni ha fatto sesso con una ragazzina di 15 anni e dopo ha inviato le foto a tutti i suoi amici su Whatsapp. Da quel giorno, la giovane veniva sempre insultata ed era stata etichettata con il soprannome di “sgualdrina”. Rehtaeh Parsons, questo il nome della ragazza, disperata, ha scelto di togliersi la vita.La storia ha sconvolto ancor di più dopo l’arrivo della sentenza: il ragazzo è stato condannato a 12 anni di libertà vigilata e non trascorrerà, quindi, nemmeno un giorno in carcere. “Gli esseri umani fanno errori. Non voglio vivere con il senso di colpa per aver ucciso qualcuno, certo so di aver sbagliato con le foto, ma non l’ho uccisa io”, ha dichiarato il 20enne ad un giornale inglese.

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In Italia ci sono stati alcuni casi di cyberbullismo con suicidi connessi, per non parlare del mondo anglosassone.
Purtroppo dobbiamo metterci in testa che, seppure questi comportamenti ad opera di persone che usano il web in maniera scriteriata ci sono e dovrebbero essere combattuti e limitati, il suicidio è "qualcosa" che ha cause multifattoriali (la vita vissuta, le figure parentali, i geni e molto altro ancora).
Da una parte è pericoloso non fare informazione sul cyberbullismo, dall'altra è un male imputare al cyberbullismo stesso la sola origine di tutti questi suicidi.