Allora Salvatore, io e Carla ne abbiamo discusso.
Carla è dottoressa in scienze giuridiche (curricolo standard), io sono tesista per l'indirizzo "sicurezza e ordine pubblico", quindi abbiamo fatto tutti gli esami (e in più lei si è laureata!
).
Partiamo subito col dirti che devi porti degli obiettivi al di là del tuo lavoro: tu vuoi una laurea magistrale in giurisprudenza o una triennale in scienze giuridiche?
Beh, se vuoi la prima non ti conviene stare ancora a scienze giuridiche: io ho dovuto finire perché mi mancava un anno e un paio di esami e nell'ultimo avrei studiato materie del calibro di criminologia e diritto europeo di polizia a cui ero molto interessato, ma se vuoi la laurea in giurisprudenza fai subito il passaggio.
Detto questo ti ricordiamo che la nostra università ha nientepopodimenoche un Centro di Consulenza Motivazionale:
www.unimarconi.it/ccm/250
Il Centro di Consulenza Motivazionale attivato presso ciascuna delle segreterie didattiche intende offrire allo studente un permanente e continuo sostegno per favorire il regolare svolgimento del percorso universitario. A tale scopo, gli operatori della consulenza affiancano lo studente nella programmazione delle sue attività didattiche, aiutandolo a superare e risolvere positivamente tutti i problemi e le difficoltà eventualmente incontrati nel proprio percorso di apprendimento. E’ compito del servizio motivazionale promuovere, in accordo con lo studente, un approccio personalizzato allo studio, in grado di accompagnarlo a partire dalla fase del suo ingresso nell’Ateneo. L’accurata rimozione delle difficoltà di percorso rappresenta infatti una premessa indispensabile per mantenere alto il livello della motivazione e per allontanare ogni possibile atteggiamento negativo e rinunciatario.
Il piano studi consisterebbe in...
- Partenza con costituzionale che è un esame leggero (non farti impaurire dal libro, sono concetti che si sentono tutti i giorni nei telegiornali e comunque facilmente assimilabili se si esclude la parte sulla P.A. che comunque viene chiesta poco).
- Attivi diritto regionale come esame a scelta (6 crediti) e studi con lui diritto romano, ricordo che scienze giuridiche non ha esami propedeutici e che si può passare dal primo al terzo anno quando si vuole se si è fuori corso. Regionale a quel punto sarà in più parti un ripasso di costituzionale e ti fai un esame semi-leggero come romano prima di privato, che per giunta lo prepara.
- Diritto privato I e II insieme tramite compendio (Torrente necessario ma dipende dal tempo che hai, i compendi vengono usati anche per i concorsi da magistrato, non vedo perché non dovremmo usarli anche noi!).
- Studiare diritto dell'UE (leggerissimo) alternandolo con economia politica, in modo che intanto butti fuori il primo e quando ti senti pronto vai a fare economia orale (hai già capito che in quella modalità è fattibile).
- Diritto del lavoro con diritto del lavoro comunitario e internazionale (quest'ultimo esame a scelta da 9 crediti, mi è stato descritto come uno dei più facili in assoluto).
Arrivato a questo punto saresti a metà del percorso.
Però qui ci fermiamo, perché la vicenda si fa un po' difficilina.
Teoria generale del processo, per farti un esempio, è procedura civile con una parte molto consistente di diritto commerciale e societario, da qui in poi diventa tutto abbastanza difficoltoso.
In questo "programma" sicuramente ci sarà più di un errore, facci sapere cosa ne pensi... se Carla vuole intervenire per correggere... faccia.
P.S. Chiediamo scusa se non abbiamo capito e quindi sbagliato qualcosa.