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Viaggi da galera

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2012 15:40
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Sesso: Maschile
Admin
29/05/2011 00:43

In alcuni paesi si rischia una multa per spuntini lungo le strade e baci in pubblico. E c'è chi va in prigione per essersi fatto la barba.

Valigia pronta, documenti aggiornati, biglietti in bella vista, spazzolino pronto per essere messo nel beauty… cos’altro manca? Ve lo diciamo noi: a volte è fondamentale raggiungere la propria meta preparati perché usi e costumi, leggi e abitudini religiose, impongono norme e consuetudini che a noi possono risultare davvero assurde. A farne le spese sono soprattutto le donne, per gli abiti che potrebbero urtare la sensibilità degli autoctoni, ma anche gli uomini, specialmente quelli che si radono! Ebbene sì.

In Algeria, se avete voglia di fare uno spuntino durante il mese del digiuno sacro, il Ramadan, potreste essere denunciati per “offesa ai precetti dell’Islam”, indipendentemente dal vostro credo e dalla vostra etica. E potreste essere condannati addirittura a cinque anni di prigione. In parole povere, se avete fame, non rifugiatevi in locali pubblici, né tantomeno in mezzo alla strada. La Somalia, sempre martoriata da guerre intestine e conflitti etnici, è il paese più insicuro al mondo. Ma a volte si rischia davvero per poco: qui tagliarsi la peluria del viso costituisce un’offesa ai precetti del Corano, e potreste venire puniti in modo molto severo.

A proposito del libro sacro della religione islamica, se siete in Pakistan e volete toccarlo, assicuratevi di avere le mani pulite: se venite scoperti con le mani sporche, potreste rischiare finanche 25 anni di prigione. In Iran, invece, è vietato ascoltare musica rock, genere musicale giudicato sovversivo e immorale per le ferree regole religiose in vigore nel Paese. E’ accaduto a maggio a Teheran, quando ottanta ragazzi sono stati incriminati dalla polizia perché assistevano ad un concerto dal vivo. L’accusa? Cercavano la “lussuriosa ricerca del piacere”.

E quando la lussuria immaginata diventa fisica? Lo ha sperimentato un ragazzo di Riad, condannato a quattro mesi di prigione per aver baciato una ragazza, presumibilmente la fidanzata, all’interno di un centro commerciale. Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso la scena e testimoniato l’atto “proibito”. In Sudan, invece, indossare un paio di jeans in pubblico potrebbe costare alle donne una multa e, a discrezione dell’autorità, una serie di frustate.

Concludiamo con il Qatar, dove l’alcool è assolutamente vietato. Se la polizia sorprende il guidatore anche con un solo grammo di alcool in corpo, vi è l’arresto immediato. Stesso discorso se siete in pubblico: una multa salata potrebbe essere in agguato.

Francesco Salvatore Cagnazzo - Nexta

www.libero.it
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Post: 2.529
Sesso: Femminile
31/05/2011 23:35

Re:
Davide, 29/05/2011 00.43:

Concludiamo con il Qatar, dove l’alcool è assolutamente vietato. Se la polizia sorprende il guidatore anche con un solo grammo di alcool in corpo, vi è l’arresto immediato.




Ecco, bisogna leggere fino in fondo per trovare l'unica cosa sensata (e sacrosanta)
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Post: 507
Sesso: Femminile
16/03/2012 15:40

e un mondo cosi diverso dal nostro... ogni volta che entro in contatto in qualche modo, mi innervosisco tantissimo.
trovo un seguirsi di ingiustizie e aberrazioni che compongo la loro vita.
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