Contro la vita moderna, scatta il campionato di siesta
MADRID - Dormire e poter guadagnare denaro è il sogno di tutti i pigri della Terra. Per difendere la tradizione e soprattutto per esaltare una delle abitudini preferite del popolo spagnolo in questi giorni a Madrid è di scena fino al prossimo 23 ottobre il primo campionato nazionale di siesta. Chi farà il maggior numero di punti-pisolino porterà a casa non solo un ambito premio, ma anche mille euro.
REGOLE E TRADIZIONE - Negli ultimi anni la maggior parte degli iberici è stata costretta a dire addio alla proverbiale pennichella post-prandiale non per libera scelta, ma a causa degli orari di lavoro sempre più omologati alla tradizione europea. Tuttavia in Spagna continuano a esistere migliaia di cultori del pisolino pomeridiano e proprio per questo David Blanco, presidente dell'associazione "Amigos de la Siesta" (Amici della siesta), ha deciso di organizzare questa competizione nella quale si sfidano circa 360 concorrenti. Secondo le regole, il sonnellino deve durare 20 minuti. Ottengono punteggi alti i concorrenti che riescono ad addormentarsi dopo pochi secondi, quelli che assumono nel sonno le posizioni più originali e coloro che russano con più forza. I partecipanti non possono imbrogliare: un medico controlla se c'è qualcuno che vuole fare il furbo fingendo di dormire e verifica la qualità del sonno.
ATTIVITA' SALUTARE - Blanco, che definisce la siesta "lo sport nazionale spagnolo", dichiara che il pisolino pomeridiano è un'attività salutare che allontana lo stress quotidiano e ricarica le energie: «La vita moderna è pericolosa ed è contro la cultura della siesta - dichiara il presidente dell'associazione "Amigos de la Siesta" - Eppure quando fai un pisolino la tua vita appare sempre calma e tranquilla». Dello stesso avviso Fermin Lominchar, un muratore che il primo giorno della competizione ha sbaragliato la concorrenza battendo tutti i suoi principali avversari. Lominchar, come tanti spagnoli, da anni ormai ha dovuto rinunciare all'abituale sonnellino a causa degli stressanti orari lavorativi: «La siesta come la conosciamo tutti è in pericolo - dichiara con amarezza il muratore - Purtroppo nel mondo di oggi bisogna lavorare tanto per guadagnarsi da vivere».
Francesco Tortora
Fonte: corriere.it