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Lascio Economia...

Ultimo Aggiornamento: 02/11/2021 23:56
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Città: CASORIA
Età: 40
Sesso: Maschile
02/11/2021 23:54

Qualche riflesione qua e là.

1. Giurista è lo scienziato del diritto, non il tecnico del diritto. Magistato, notaio e avvocato (nonché chi esercita professioni giuridiche lato sensu, dall'assistente sociale al funzionario amministrativo della PA) sono tecnici. Il relatore della mia prima tesi, oggi professore ordinario (all'epoca associato) di Diritto penale, mi diceva sempre «Non si fidi di quello che le dicono avvocati e magistrati. Noi siamo giuristi: facciamo un altro mestiere».

2. Non sono d'accordo sul fatto che se uno punta alla magistrale è meglio che si iscriva al ciclo unico, perché la laurea cosiddetta triennale è già un titolo e come tale è già utile lavorativamente parlando. Se io non avessi spezzato il percorso, oggi non avrei 7 anni di servizio nella pubblica amministrazione, poiché non avrei potuto partecipare ai tre concorsi che ho vinto quando avevo solamente la mia prima laurea (c.d. triennale). Probabilmente oggi mi butterei sui concorsi per i posti a tempo determinato del PNRR.
Va detto, di contro, che se si parla di lavoro privato una laurea di classe L-36 o L-16 è mediamente più efficace (lo dicono i dati, non solo la mia percezione individuale) rispetto a una di L-14 e una L-18 o L-33 lo è ancora di più, quindi se si vuole spezzare il percorso la scelta migliore non sarebbe Scienze dei servizi giuridici, ma semmai conseguire l'attuale laurea di àmbito economico (L-33) o economico-aziendale (L-18) e poi iscriversi al ciclo unico quinquennale per conseguire la laurea magistrale in Giurisprudenza con abbreviazione di corso.
Capisco che dirlo su un forum dedicato alla Marconi possa suonare come una bestemmia, ma se il problema è la tesi si sappia che sono sempre più diffusi negli atenei italiani corsi di laurea senza tesi, cioè con prove finali di altro tipo oppure che si chiamano "tesi" solo nominalmente.

3. L'«addetto ufficio del processo» non è un tirocinante, ma un dipendente di area terza, fascia retributiva (aka posizione economica) iniziale (F1), che presumibilmente rimarrà immutata dato che il rapporto è a tempo determinato (però si parla di primo contratto di 2 anni e 7 mesi, dunque teoricamente si può passare alla F2 dopo 2 anni se il Ministero indice le progressioni orizzontali).
L'area terza è quella apicale, cioè corrispondente all'ex carriera direttiva, alias pre-dirigenza.
I dipendenti di area terza normalmente hanno la qualifica di funzionario. Nei profili previsti dal PNRR non si è utilizzata la parola "funzionario", a mio avviso, perché ai dipendenti a tempo determinato non hanno intenzione di far svolgere mansioni che implichino l'esercizio diretto di funzioni pubbliche (ma questa è solo una mia congettura).

4. Per lo svolgimento del praticantato di avvocato che mi risulti nessuna amministrazione pubblica paga, e secondo me legalmente nemmeno può pagare (perlomeno la mia attuale e la mia precedente, entrambe provviste di avvocatura, non rimborsano nemmeno le spese a piè di lista).
Il tirocinio presso i magistrati onestamente non so se preveda un rimborso spese, comunque sarà previsto dalla legge.
Il tirocinio formativo e di orientamento che non sia curriculare in base alla riforma Fornero dovrebbe sempre prevedere un rimborso spese, ma pare che la pubblica amministrazione sia esente da quest'obbligo.
[Modificato da Francischiello 02/11/2021 23:56]
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