Napoli, universitaria suicida a 26 anni: «Si è lanciata dal tetto». Lezioni sospese

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2019 16:26
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 2.083
Città: CHIARI
Età: 32
Sesso: Maschile
12/04/2018 10:15

Le tasse universitarie chi le pagava, se era "a carico" dei genitori, questi non notavano non un ammanco, ma dei soldi in più?



Wake the F**k up Samurai
We've got a city to burn
OFFLINE
Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
12/04/2018 13:39

Re:
UniMarconcino, 12/04/2018 01.12:

La ragazza non aveva fatto nemmeno un esame e non si era iscritta a quest'anno accademico, quindi il suo nome non appariva nei registri della Federico II, cos'ha fatto in 3 anni? [SM=g1944746]
Non puzzava un pò la discussione in una facoltà non sua?
Perchè ha architettato di suicidarsi proprio lì?
Cioè cos'ha di speciale quella sede distaccata? Forse per rallentare l'arrivo dei parenti?
Stasera ne ha parlato perfino la Sciarelli durante "Chi l'ha visto?".



4 anni, non 3.
Probabilmente si è presa un anno in più da "fuori corso" per capire come gestire la balla, forse aveva pensato a un passaggio a un altro corso mascherato da un cambiamento del piano di studi, tanto le credevano sempre.
Ecco perchè non sono stato d'accordo col punto del post di Fabrizio in cui ha detto di "dare spazio". Questa ragazza ne aveva eccome, pure troppo.
La sua cugina la descrive come una giovane libera e felice che telefonava anche per farsi un giro alle 1.30 di notte, che andava a prendere il pane a chilometri da casa per sfizio e che si faceva i giri delle rotonde anche 3 volte perchè la divertiva.

www.huffingtonpost.it/2018/04/12/giada-de-filippo-il-ricordo-della-cugina-io-e-te-come-sorelle-il-nostro-non-sara-mai-un-addio_a_2...

Come dicevo stiamo parlando di una generazione che non è in grado di affrontare i problemi e di autogestirsi e quando arriva il primo vero problema e c'è una "base genetica" che porta al suicidio questi si ammazzano.

S.Alessio, 12/04/2018 10.15:

Le tasse universitarie chi le pagava, se era "a carico" dei genitori, questi non notavano non un ammanco, ma dei soldi in più?



Non spetta a noi ricostruire i fatti della famiglia ma secondo me si faceva dare i soldi in contanti e li spendeva per altro. Oppure aveva un conto suo dove si faceva versare le cifre dai genitori.
Loro le hanno sempre creduto e quindi non hanno mai controllato, ho notato che quando una famiglia è benestante c'è un "rilassamento generale" fra la generazione che ha fatto i soldi e chi dovrebbe farne, probabilmente è stato quest'ozio a portare al casino universitario. Il mondo virtuale e di gozzoviglie per i giovani con poche prospettive sul futuro ha fatto il resto. Ormai tanti non ci provano neanche più.
Il suicidio invece è da vedere a parte: probabilmente lei era portata e a quel punto non c'è nulla che puoi fare, quindi alla fine la colpa non è della famiglia.
OFFLINE
Post: 133
Età: 17
Sesso: Maschile
12/04/2018 15:06

Dare spazio per me significa anche dare la possibilità a un figlio che ha imboccato una strada sbagliata di cambiarla. Traduco: di andare a lavorare se non riesce a studiare. Non sappiamo se Giada abbia mai prospettato alla sua famiglia questa alternativa e non sappiamo che risposte abbia ricevuto, e con che tipo di atteggiamento. Che poi lei abbia costruito un castello di carte che le è crollato addosso è evidente, ma per quanto gravi fossero le sue bugie lo è stato molto di più l'epilogo di questa vicenda.
OFFLINE
Post: 133
Età: 17
Sesso: Maschile
12/04/2018 15:09

E questo suo aver pianificato tutto fino alla fine, dalle bomboniere, alla prenotazione del pranzo di laurea, al vestito, a me fa un'enorme tenerezza. Mi fa pensare che lei avesse già deciso da tempo come sarebbe finita, ma in qualche modo voleva assaporare almeno una parte di quei momenti e di quelle sensazioni che accompagnano una laurea "vera", e questo mi fa pensare che ci tenesse davvero tanto. Un abisso di solitudine e di rimpianti.
OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
12/04/2018 15:28

...ecco, quando mi riferivo al rispetto del silenzio era propio evitare i dettagli o i voli pindarici sulla vita di questa ragazza. L ho spiegato chiaramente. È doveroso paralre del fatto, ma scusatemi io trovo veramente che si esageri nel sapere i dettagli, dove comprava il pane, se era riccao meno, non sappiamo nulla non possiamo giudicare, nonpossiamo additare genitori senza sapere. Se lintento è analizzare il fenomeno parlarne e cercare di aiutare altri possibile vittime è giusto, se diventa voyerismo mi spiace ma non lo trovo ne utile ne corretto
OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
12/04/2018 15:31

Attenzione xche è proprio x la paura di questi giudizi eche poi i ragazzi finoscono cosi. Magari anche i più bravi e meno facoltosi. Si è tutti uguali davanti alle debolezze e il primo passo nel risolvere il problema è non giudicare nessun soprattutto ina ragazza che non c è più. Come dice il collega prima di me, io provo una gran tenerezza e molta tristezza
[Modificato da patrizia(14) 12/04/2018 15:32]
OFFLINE
Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
12/04/2018 15:38

Ho detto che non spetta a noi però attenzione anche a dire che bisogna fare silenzio, altrimenti si parla di censura.
La notizia è di dominio pubblico quindi non vedo perchè ignorare le vicende che sono state raccontate anche dalla cugina su Facebook con un post aperto a tutti e in particolare ai giornali.
La cugina ha offerto il classico spaccato di uno studente che non vive di studio ma alla giornata, non depresso, che poi si confronta con il primo vero problema della vita.
Che poi ho già spiegato e rispiegato che questi non sono veri problemi: ci si fa una litigata coi genitori e il giorno dopo è tutto come prima, solo alcuni ragazzi di oggi pensano a suicidarsi per cose simili.

@Franco: chiaro, concordo completamente.
OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
12/04/2018 20:25

Leggendo attentamente il mio primo post , il secondo e poi il terzo si capisce chiaramente soprattutto che non parlo di cnesura. Detto questo io la penso così, giustissimi parlarne e apride la discussione, l ho ddtto subito e anzi ho anche raccontato la mia esperienza . parlare e discuterne per far cambiare qualcosa è un conto, dare giudizi è un altro e non mi appartiene, ma ognuno fa come meglio crede. Speriamo si risolva questo problema seriamente come aiuti concreti tra cui parlarne sicuramente
[Modificato da patrizia(14) 12/04/2018 20:33]
OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
12/04/2018 20:28

Tra l altro non avrei raccontato la.mia esperienza se volessi censurare, se uno vuol travisare travisa ma è chiaro come il sole che mi riferisco a dettagli non attinenti e a non giudicare i genitori o lei tessa tutto la. Spiattellare dettagli cmq si chiama anche violazione della privacy e la cugina a mio parere faceva meglio a rispettare la privacy della.ppvera giada xche dove andava a conprare il pane siceramente mi sembra un dettaglio inutile x sventate un suicidio. Tutto qua. Quindi bravo davide che hai aperto la discussione. [SM=g1944692] speriamo che le cose cambino e di trovare il modo per non lasciar soli questi ragazzi affinchè certi episodi non capitino più
[Modificato da patrizia(14) 12/04/2018 20:31]
OFFLINE
Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
12/04/2018 21:30

Patrizia, sono tutti discorsi che posso anche condividere ma permettimi di dirti una cosa off topic: secondo me non dovresti usare il forum col cellulare per scrivere.
Avere deciso di fare "outing forumistico" al contrario di altri utenti ti fa onore, ma così fai più fatica, ci metti tanto e sbagli a scrivere le parole e gli apostrofi.
Meglio aspettare di collegarti al PC o col tablet per dire la tua in modo che sia tutto più comodo.
Buona serata. [SM=g2481042]
OFFLINE
Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
12/04/2018 21:51

UniMarconcino, 12/04/2018 01.12:

Stasera ne ha parlato perfino la Sciarelli durante "Chi l'ha visto?".


OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
12/04/2018 23:51

E qua devo darti ragione :D purtroppo ho solo questo mezzo al momento,l'importante è capirsi lo stesso, nonostante i mille errori ;) ;) e mi sembra abbiano capito tutti quindi...rimedierò spero con un bel pc funzionante! Cmq il mio non era un outing, chi mi conoscse sa tutto x bene e ne parlo molto volentieri qui perchè è un'esperienza xchi magari legge e non trova il coraggio x fare lo stesso. Buona serata anche a te ;)
[Modificato da patrizia(14) 12/04/2018 23:57]
OFFLINE
Post: 970
Città: TRENTO
Età: 33
Sesso: Femminile
13/04/2018 01:23

Re: Re:
Iuzzolino, 4/10/2018 1:22 AM:

Questi ragazzi di oggi sono troppo emotivi (li chiamano addirittura "emo" da "emotional"), non sanno gestire le difficoltà perchè non ne hanno mai avuta una e soprattutto non hanno principi, è la generazione della resilienza, del "va bene tutto", del relativismo.



Stavo per controbatterti per l'ennesima volta questa teoria anti-giovani, ma dopo aver letto ciò che hanno detto i suoi amici al funerale mi sono parzialmente ricreduta.

«Eri più avanti di tutti, il tuo non è stato un gesto dettato dalla paura, ma di protesta contro una società che ci vuole tutti perfetti e invincibili»

Questa è resilienza bella e buona.
Pessimo messaggio per tutte le persone che stanno vivendo una vita di bugie.
E poi: "una società che ci vuole tutti perfetti e invincibili"?
Siamo il penultimo paese per numero di laureati in Europa, come si inserisce una frase simile nel contesto di Giada e della laurea?
OFFLINE
Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
13/04/2018 14:07

Secondo me l'ultimo saluto degli amici non era in ottica-laurea, ma generico.
Scusate se generalizzo molto, ma viviamo in un mondo dove per superare i concorsi vengono messi dei criteri omnicomprensivi quando alle generazioni precedenti erano richieste solo determinate competenze.
Siamo aumentati di numero, non c'è più lavoro e la competizione è diventata spietata.
La "virtualità" poi non aiuta: i social network ci spronano ad essere perfetti e a mettere in vetrina ciò che non siamo.
Se non sbaglio Giada era nata nel 1993, ebbene, la generazione nata negli anni '90 ha passato parte dell'adolescenza in internet e molti di loro non sono in grado di capire cos'è reale e cosa virtuale.
Spesso quando su Facebook vedo delle foto di vacanze in cui alcuni miei conoscenti "tirano in dentro" le pance e fanno sorrisi forzati, magari ritoccate con qualche app, mi metto a ridere e so che quella non è la realtà.
Ma non è così per tutti.
Tanti adolescenti e giovani d'oggi hanno questa concezione per cui se non appari e soprattutto se non appari bene non sei nessuno o, peggio, non sei degno di vivere.
Giada era una bellissima ragazza che poteva fare ciò che voleva, purtroppo c'è questa tendenza a vivere da dissociati, fra ciò che si è e ciò che si pensa di dover essere... e prima o poi la tragedia capita.
Dovremmo imparare tutti a vivere alla giornata ma con più responsabilità, ad essere onesti con gli altri ma soprattutto con noi stessi.
OFFLINE
Post: 184
Città: ACCIANO
Età: 38
Sesso: Femminile
13/04/2018 16:11

Si, i social su una generazione che ha conosciuto principalmete questo modo per interagire, sono devastanti. O meglio, l'uso che se ne fa è pericoloso, come dici tu. Noi della generazione precedente abbiamo vissuto tutto in modo diverso. Hai proprio centrato il problema...e poi, senza i social le amicizie erano più profonde, per forza di cose. Capita a tutti di vedere gruppi di ragazzi in cui nessuno parla e anzi ognuno è preso dal suo cell. Ed è una scena proprio triste. Bella la possibilità di un centro psicologico di ascolto che hai postato. Tutte le università ne hanno uno? Perchè in caso contrario, dovrebbero provvedere...mi è rimasta impressa una cosa di questa storia: il suicidio davanti a tutti e sopratutto la domand aal fidanzato: "sono qui, non mi vedi?" Sembra quasi un ultimo disperato tentativo di dire sono qui, avevo un problema, possibile che nessuno lo abbia capito.. io l ho interpretato così. Se per vare ragioni non si accorgono fidanzato e familiari, trovo giustissimo che ci siano dei centri appositi nelle università che seguano situazioni strane come quella di giada offrendo magari un sostegno psicologico,nel caso lo studente avesse voglia di parlarne. 0 esami in 3 anni è un campanello di allarme
[Modificato da patrizia(14) 13/04/2018 16:34]
OFFLINE
Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
14/04/2018 17:52

patrizia(14), 13/04/2018 16.11:

Bella la possibilità di un centro psicologico di ascolto che hai postato. Tutte le università ne hanno uno? Perchè in caso contrario, dovrebbero provvedere...mi è rimasta impressa una cosa di questa storia: il suicidio davanti a tutti e sopratutto la domand aal fidanzato: "sono qui, non mi vedi?" Sembra quasi un ultimo disperato tentativo di dire sono qui, avevo un problema, possibile che nessuno lo abbia capito.. io l ho interpretato così. Se per vare ragioni non si accorgono fidanzato e familiari, trovo giustissimo che ci siano dei centri appositi nelle università che seguano situazioni strane come quella di giada offrendo magari un sostegno psicologico,nel caso lo studente avesse voglia di parlarne. 0 esami in 3 anni è un campanello di allarme


Non tutte le università hanno un servizio di counselling psicologico... una volta la Marconi aveva un "centro di consulenza motivazionale" che offriva colloqui e a volte telefonava se saltavi 3/4 appelli, probabilmente hanno dato per scotato che, essendoci un tutor a materia, lo studente può aprirsi con loro.
Non che voglia dire chissà cosa, ma dal 2004, anno di riconoscimento da parte del MIUR del nostro ateneo (fondato nel 2002 come "Libera Università Telematica Guglielmo Marconi", in pochi lo sanno), non c'è stato un solo suicidio di un marconiano e fai conto che siamo stati per lungo tempo una delle "private" più grandi d'Europa per numero di studenti (in parte lo siamo ancora, lunga storia).
Concordo su tutto il resto.
OFFLINE
Post: 3.375
Città: MILANO
Età: 46
Sesso: Maschile
16/04/2018 00:41

Sì, però er Pelliccia è nostro. [SM=g1944682]
Studente di psicologia alla Marconi, chissà se si è laureato. [SM=g1944782]
OFFLINE
Post: 814
Città: SARCEDO
Età: 45
Sesso: Femminile
16/04/2018 16:55

E chi è questo?!



Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione

OFFLINE
Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
16/04/2018 17:10

OFFLINE
Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
16/04/2018 21:16

Il famosissimo marconiano campione di lancio degli estintori.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com