Che c'è qualcosa che non va lo si può capire pensando che un mese fa si parlava di 500.000 posti e che oggi è uscita la notizia per cui la pubblica amministrazione sbloccherà l'assunzione di 50.000 precari, secondo me vedremo un concorso da 1.000-massimo 1.500 posti. Spero di sbagliarmi.
Altro problema come dice Francesca sono i requisiti: abbiamo visto che il concorso per entrare in Banca d'Italia aveva come requisito un voto alto di diploma superiore e per l'INPS c'è il B2 di inglese.
Domanda: serve la laurea in Italia?
No perchè se i requisiti principali sono il diploma di scuola superiore e il certificato Cambridge siamo messi malissimo, nessun dubbio ormai sul perchè ci ride dietro mezza Europa e siamo il penultimo paese per numero di laureati nell'UE.
Domanda un pò off topic ma nemmeno troppo, ci sono persone che studiano per entrare nel pubblico da 10 anni, è un sottobosco di intellettuali faccendieri che si divertono a seminare il panico nei forum e sui social network pensando di ottenere il posto e che conoscono tutti i mezzucci necessari perchè sono al loro 20° concorso: non pensate che siano quelli il vero problema?
Non puoi pensare di prendere 2 compendi, studiarli per poco ed entrare nella pubblica amministrazione: ci vuole una preparazione di mesi, mesi e mesi, presupponendo che ci sarà un concorso con le materie che stai studiando. Inoltre ci sono delle tempistiche sfibranti, per capirci il concorso per 800 ufficiali giudiziari non è ancora finito e si è trascinato dietro polemiche assurde.
www.strettoweb.com/2017/11/comitato-idonei-assistenti-giudiziari...
Sono giunto alla conclusione che per darsi a concorsi bisogna occuparsi solo di quello e avere le spalle ben coperte.
E una volta iniziati si va completamente a fortuna, specialmente nelle preselettive che sono un mezzo ridicolo per sfoltire il numero dei candidati (le crocette ottengono il risultato di penalizzare chi sa e ha studiato veramente).