| | | OFFLINE | Post: 3.375 | Città: MILANO | Età: 46 | Sesso: Maschile | |
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17/07/2017 15:09 | |
Gli esami a crocette di alcune telematiche sono la punta di un iceberg, il resto sono assenza di docenti (ci sono università che sono andate avanti con 2 professori di ruolo per anni), assenza di ricerca, uso della retta degli studenti a fini pubblicitari e per investimenti vari e non per aumentare la qualità, quindi una vera e propria presa per i fondelli.
Altre belle cose di alcune telematiche?
Unione con centri studio, professori condannati e soprattutto assunti senza concorso, esami farsa segnalati da docenti pentiti a importanti testate giornalistiche, attacchi diretti al MIUR senza che quest'ultimo faccia o dica niente (anzi, il MIUR ha permesso a molte telematiche scarse di non assumere fino all'anno accademico 2019-2020), valutazione negativa ANVUR, valutazione negativa della Commissione Ministeriale di qualche anno fa, vado avanti?
Per quello quando ho visto qualche critica pubblica alla Marconi l'ho sempre difesa, perchè in questo modo si andava a favorire con dolo quelle realtà che per me sono vergognose e non ci rappresentano.
Ha ragione Davide a dire che quando si parla di "università telematica" si sbaglia e bisogna cominciare a fare distinzione: non c'è un'"università telematica", ci sono telematiche con più qualità e telematiche con meno qualità.
Che la Marconi abbia delle criticità è verissimo ma è tutto un altro discorso che non fa parte delle porcate di alcune telematiche.
Come dico sempre: MIUR, ANVUR, CUN, datevi una mossa.
Le soluzioni? Già date altrove: togliere l'accreditamento alle telematiche scarse, fonderle con le migliori o premiare le migliori trasformandole in tradizionali e bloccando la trasformazione per quelle scarse.
Nulla di anticostituzionale in ciò: si premia chi se lo merita e si sfavorisce chi ha usato il sistema contro il sistema stesso (laureate migliaia di persone immeritatamente e senza le condizioni base per farlo).
Infine un invito a tutti: segnalate queste criticità al MIUR via mail e via social non solo per rispetto del vostro percorso accademico ma anche per un'università italiana più equa e soprattutto degna. |
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