prosiak81, 11/20/2016 9:27 AM:
Ad ogni modo, se la ragazza che ha denunciato si era prestata, allora dovrebbero mettere anche lei agli arresti domiciliari. Giusto?
Beh, sarebbe calunnia, né più né meno.
"Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato qualcuno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena più grave.
La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo."
La procedibilità è d'ufficio e l'arresto è obbligatorio solo nel secondo caso del comma 3.
Comunque per adesso chi è finito dentro è il docente, ecco le novità (fonte: LaStampa.it)...
Stando alle dichiarazioni della ragazza, ai carabinieri della procura poco prima dell’estate, il docente credeva di averla riconosciuta in una chat erotica, e da qui, forse, ha maturato la convinzione di poterla mettere sotto pressione, e di convincerla ad avere rapporti sessuali con lui, anche perché avrebbe fatto parte della commissione di laurea.