Addio a Dario Fò

Il premio Nobel per la letteratura nel 1997 se n'è andato due giorni fa, proprio nel giorno in cui viene assegnato il riconoscimento per l'edizione 2016. Aveva 90 anni e aveva da poco finito di scrivere il suo ultimo libro "Quasi per caso una donna" che uscirà entro la fine 2016.

Fino all'ultimo ha mantenuto il suo spirito da 'giullare' che lo ha sempre contraddistinto. Anche durante una cerimonia solenne come quella della consegna del premio Nobel, Fo aveva preparato un discorso che solo lui avrebbe potuto pronunciare: "Alcuni amici miei, letterati, artisti famosi, intervistati da giornali e televisioni, hanno dichiarato: 'Il premio più alto va dato senz'altro quest'anno ai Membri dell'Accademia svedese che hanno avuto il coraggio di assegnare il Nobel a un giullare!'. Eh sì, il Vostro è stato davvero un atto di coraggio che rasenta la provocazione".

Ore di canto prima del ricovero.
Fo si è spento all'ospedale Sacco a Milano. Il maestro era ricoverato nella struttura ospedaliera da diversi giorni: la morte, ha spiegato il suo medico curante, Delfino Luigi Legnani, è stata causata da un'insufficienza respiratoria dovuta a una patologia polmonare di cui era sofferente da anni. "I suoi collaboratori mi hanno detto che qualche giorno prima" dell'aggravarsi delle sue condizioni, Dario Fo "aveva cantato per ore. Una cosa incomprensibile" vista la situazione, ha detto il medico.

Il figlio: "Gran finale".
"Gli sono stato vicino, ero accanto a lui quando mio papà se ne é andato". La voce di Jacopo Fo, il figlio unico di Dario Fo e Franca Rame, è stanca, carica di dolore. "Da circa una decina di giorni non stava bene. Aveva problemi polmonari, una fibrosi che gli causava dolori. Lo abbiamo portato in ospedale. Nelle ultime ore aveva necessità di prendere degli antidolorifici. Non si è accorto di niente. Se ne è andato sereno”. Poi ha aggiunto: "È stato un gran finale e se ne è andato". Ha resistito e ha continuato, ha aggiunto il figlio, a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L'arte, la passione e l'impegno civile servono".

Oggi i funerali.
I funerali, con una cerimonia laica, sono fissati per oggi, giornata di lutto cittadino proclamata da Sala, alle 15 in Piazza Duomo a Milano. La salma sarà tumulata quasi certamente al Famedio del cimitero monumentale, dove sono i grandi di MIlano. Con il sindaco si sta cercando un modo per tumularlo nella tomba accanto a Franca Rame. Insieme per sempre.
La camera ardente è aperta oggi dalle 8.30 fino all'ora prevista della cerimonia al teatro 'Piccolo Strehler' di via Rivoli (fermata Lanza della metropolitana). Prevista la presenza di una numerosa delegazione 5 Stelle: alla cerimonia in Piazza Duomo ci saranno quasi certamente Beppe Grillo e Davide Casaleggio.

Articolo tratto da: www.repubblica.it

Mai piaciuto.
Chissà quanti appoggi aveva.

Bravo attore, ma secondo me conferirgli il premio Nobel è stato un po' azzardato....se non esagerato.

Il Nobel ormai è un premio ridicolo e infatti quest'anno l'ha vinto Bob Dylan per la letteratura.
Ovviamente quando è uscita la notizia tutto il mondo ha spernacchiato Stoccolma.
Il problema è che darlo per sole 6 categorie è stupido.
E' un premio che non ha più senso e le assegnazioni sono sempre più ridicole.

Non esprimo giudizi sul Nobel a Bob Dylan..... ma hai ragione Iuzzolino quando dici che ormai è un premio ridicolo.

Per fare un altro esempio di Nobel ridicolo quello a Obama "sulle buone intenzioni".
Spiegatemi come puoi dare un Nobel per la pace a un presidente USA che deve ancora entrare alla casa bianca.

Obama era in carica da un anno, ma la sua premiazione ha suscitato comunque perplessità, comunque di esempi simili ce ne sarebbero a iosa.
Ad ogni modo il Nobel per la letteratura a Bob Dylan è... curioso! Perché implica un'interpretazione della musica che obbliga a scindere i testi dalla "melodia" (chiamiamola così).
Questo vero e proprio volo pindarico porta all'ennesima svalutazione del premio, non c'è niente da fare... e credo che se ne stiano rendendo conto gli stessi organizzatori visto lo sdegno che è stato pressoché globale.
Un'altra considerazione sui cui pensare è rivolta al premio in denaro: il vincitore si becca 8 milioni di corone (poco meno di 900.000 €)... sul serio Bob Dylan se li meritava? 900.000 € sono stati adatti nel caso di Yoshinori Ōsumi (anch'esso premiato quest'anno) che ha praticamente cambiato il concetto di corpo umano... ecco... magari a lui serviranno per le sue ricerche... ma Bob Dylan che se ne fa? Li mette nel mucchio?
Sul fatto che il premio Nobel abbia poche categorie non ci piove, basti pensare a quanto viene valorizzata l'economia invece del diritto. Tutto molto bello, il problema è che senza il diritto non ci può essere l'economia!
Una cosa è certa: dire "è da Nobel" non ha più la stessa connotazione di prima.

Premio Nobel un'altra cretinata.....Nobel per la Pace che neanche lui si aspettava..... Ripeto: bisognerebbe rivedere tutte le condizioni del premio e se non hanno la voglia nè l'intenzione di farlo, secondo me, è meglio abolirlo del tutto. E' diventato una presa in giro.