Il record degli avvocati londinesi: mille sterline l'ora.

Riporto un articolo, tratto da www.repubblica.it e scritto da Enrico Franceschini, sul costo dell'assistenza legale a Londra

Chi pensava che Amal Clooney esagerasse, facendosi pagare 500 sterline l’ora per il suo lavoro di avvocato specializzato in diritti umani, deve ricredersi. Un rapporto pubblicato dal Financial Times rivela che i “top lawyers” di Londra hanno portato le loro parcelle a quota 1000 sterline (circa 1300 euro) l’ora. E non è tutto: secondo rivelazioni dell’Independent, alcuni studi legali della capitale fanno pagare 110 sterline (150 euro) per spedire una email di una sola parola. Un avvocato, riferisce lo stesso quotidiano, ha messo in conto a un cliente, per una prolungata colazione di lavoro in un wine-bar, una parcella di 2800 sterline, l’equivalente di 4000 euro. “Il racket dell’estorsione legale” lo definisce il giornale londinese.

Naturalmente non tutti i “solicitors” e i “barristers” (le due categorie in cui è suddivisa la professione forense in Gran Bretagna: i primi lavorano con i clienti, i secondi li rappresentano in tribunale) guadagnano cifre simili: dipende dalla specializzazione, dall’esperienza, dal prestigio. E’ noto che fare l’avvocato d’affari nella City può diventare un lavoro molto proficuo, praticamente sullo stesso livello di quello di un broker di successo in Borsa. Ma ricevere assistenza legale anche per pratiche non finanziarie, che si tratti di un divorzio o dell’acquisto di una casa, può comunque costare piuttosto caro.

Recentemente un giudice dell’Alta Corte ha affermato che in questo paese i servizi legali sono talmente costosi da impedire a molte persone non abbastanza abbienti di dotarsene, privandole di uno strumento essenziale. Proprio per ovviare a questo fenomeno è stata lanciata una proposta di riforma che dovrebbe portare online tutte le transazioni legali minori, senza bisogno di avvocati, con costi minimi per le parti.

Quando c’è un contenzioso, tuttavia, diventa inevitabile assumere un legale. E se si tratta di un “top lawyer” è meglio non sprecare il tempo trascorso in sua compagnia con chiacchiere informali: meglio ricordare che si possono pagare fino a 1000 sterline all’ora.

kubamooon, 2/8/2016 10:25 AM:

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Recentemente un giudice dell’Alta Corte ha affermato che in questo paese i servizi legali sono talmente costosi da impedire a molte persone non abbastanza abbienti di dotarsene, privandole di uno strumento essenziale.

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Secondo me quando il giornalista ha provato a tradurre questa parte non ha capito o come fanno tanti ha gonfiato una notizia parzialmente vera.
Anche nella common law hanno avvocati assegnati d'ufficio e dovrebbero pure esserci certe garanzie sotto delle soglie di reddito.
Comunque anche qui in Italia gli studi legali avviati fanno soldi a palate e gli altri si prendono le briciole.

Per lavoro ho a che fare con gli avvocati quasi quotidianamente, le norme del c.c. che regolano il mio settore in senso stretto sono poche eppure in oltre 15 anni di attività posso dire che su oltre cento avvocati/studi legali con i quali ho avuto a che fare ho trovato che solo 6/7 di loro hanno dimostrato di conoscere l'argomento. Ovviamente nessun avvocato può essere un tuttologo e non credo che l'avvocato competente è quello che sa tutto ma quello che tramite una buona preparazione di base ed una seria etica professionale si prende la briga di informarsi almeno il minimo necessario prima di rappresentare il proprio cliente. Detto questo è vero che pochi fanno i soldi a gli altri si dividono le briciole ma per le cose che ho visto a volte anche le briciole sarebbero state inopportune (come allo stesso modo ho avuto a che fare con studi legali importanti che si animano solo quando si parla di parcelle...). In generale, perlomeno qui a Roma, mi sembra che il livello generale sia sceso negli ultimi anni e lo si percepisce anche girando per le aule del Tribunale. Oltre che per il discorso fatto sopra, o forse anche a causa di quello, si nota anche un "decadimento" della forma oltre che nella sostanza, quest'estate in Tribunale era un tripudio di infradito, sneakers e canotte. E' vero che il dress code non fa un buon avvocato ma un minimo di sobrietà mi sembra un segno di rispetto verso il luogo, le persone che rappresenti e quelle con cui ti interfacci.
Lo so, sembra lo sproloquio della signorina Rottenmeier , ma ho visto cose che voi umani...

Ma secondo me in quel caso dipende dall'avvocato, dal tribunale e dal giudice che se ci pensi è il "padrone di casa" e deve farsi rispettare.
Nel nord-est gli avvocati in tribunale vestono eleganti e c'è più "etichetta", li vedi casual per sfratti o udienze poco importanti ma mai in ciabatte e canotta (ma dici sul serio? ).
Leggendo Carla che era del profondo sud sembra che lì in certe città sia più una gara canora che altro con un casino tremendo nei corridoi e nelle aule.
Non voglio sembrare razzista o che ma facendo il paragone della mia esperienza con quella di Carla (un'iscritta di vecchia data che ha fatto la tirocinante) ho tratto queste conclusioni.
Cmq nessuno è perfetto: durante un'udienza al nord in cui ho testimoniato c'è stato un casino tale che alla fine hanno sospeso e sono andati tutti (giudici, PM e cancelliere) a farsi il caffè ridendo e scherzando per parlare delle loro avventure amorose.
Riguardo la poca conoscenza degli avvocati secondo me dipende dalle materie: tu chiederesti a un nefrologo di farti un lavoro da osteopata? Vale lo stesso per gli avvocati.

Iuzzolino, 10/02/2016 00:36:

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li vedi casual per sfratti o udienze poco importanti ma mai in ciabatte e canotta (ma dici sul serio? ).

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Certo che dico sul serio! Uomini con scarpe "aperte" (tipo sandali) e donne con top scollati e smanicati ed infradito

Iuzzolino, 10/02/2016 00:36:

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Riguardo la poca conoscenza degli avvocati secondo me dipende dalle materie: tu chiederesti a un nefrologo di farti un lavoro da osteopata? Vale lo stesso per gli avvocati.

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Sono d'accordo ma, tanto per riprendere l'esempio, è anche vero che un nefrologo non dovrebbe accettare di curarti una carie

Anch'io sono originaria del profondo sud e quando mi capitava di frequentare il tribunale di Catania anche in piena estate (e lì fa davvero caldo....) ho sempre visto un certo decoro generale in tribunale.

Mi sa che qui c'è un maggior numero di gente "easy" in giro

La "fauna" nei tribunali è di vario tipo.
Concordo con Iuzzo quando sostiene che spetta al giudice garantire la serietà nella "sua" aula.
Poi comunque dipende molto dal genere di udienze: una convalida di sfratto non sarà mai come un'escussione testi di un processo per omicidio in Corte d'Assise.

Credo che l'Inghilterra sia più o meno come la Francia per numero di avvocati, per di più lì non esistono notai, e il loro lavoro è svolto dai solicitor (di qui il fatto che acquistare una casa può diventare costoso... eh già, perché in Italia invece è tutto gratis vero?).
Personalmente non mi stupisco che un avvocato d'affari chieda anche 1000 sterline l'ora a Londra, e di sicuro chi si rivolge ai grandi studi non ha il braccino corto. Bisogna vedere quanto sia fondata la questione posta dal giudice dell'Alta Corte, senza dimenticare però che in generale alti costi significa iniziare solo le cause veramente importanti, lasciando perdere le beghe condominiali che affossano i nostri tribunali.

Ottima osservazione.
Insomma: è meglio essere classisti o baruffoni?