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Il caso #MafiadelTwitter: Twitter come YouTube con "raccomandati"?

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2016 20:58
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Sesso: Maschile
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02/01/2016 14:39

Rispondo a Francesca: Facebook infatti è il social network più comprensibile e semplice del mondo... è un guestbook-muretto anni '90 spacciato per chissà che. [SM=g1944728]
Condividi qualcosa, pubblichi qualche foto per farla vedere ai tuoi parenti, cerchi di essere caruccetto con tutti (anche non volendolo perché sei costretto a indossare una maschera politicamente corretta) e più o meno funziona.
Il guaio è che Facebook si prende tutto di te: nome, cognome, faccia, i prodotti che compri o che vorresti comprare, addirittura i tuoi gusti sessuali... e sembra che li rivenda ad aziende terze:

www.repubblica.it/tecnologia/2012/04/08/news/ecco_come_facebook_ci_vende_alle_aziende-...

www.ilpost.it/2012/10/02/come-facebook-vende-i-nostri-dati

garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb...

Bello, eh? [SM=g1944725]
Recentemente il social blu ha smentito, ma ci credono in pochi. [SM=g1944738]
Twitter è un social network impostato sulla privacy e sui pensieri: non contano taggamenti in ristoranti e foto con la bocca "a culo di gallina", ma ciò che scrivi. Se posti pareri condivisibili vieni seguito, altrimenti no.
Il social azzurro ha però un grande difetto (oltre i 140 caratteri): è fin troppo libero e si possono trovare tweet pornografici e terroristici.
Queste sono le caratteristiche di Twitter che non troverai mai su Facebook...

- Su Twitter non conta chi sei e cosa fai, a nessuno importa se mangi una pietanza o, peggio, pubblichi una foto di un piatto sbavacciato, contano i pareri: se scrivi tweet interessanti vieni seguito, altrimenti, a meno che tu non abbia due tettone da paura, nessuno ti c[SM=g1944798]erà nessuno manco di striscio. Badate bene: non è importante l'essere seguiti, ciò che conta è usufruire del social per "conoscere" e accrescere la propria mente... più segui e più sai, più sai e più vieni seguito.

- Da buon tifoso dell'open source e della condivisione a titolo gratuito (vedi questo forum) apprezzo la libertà che offre Twitter. A volte è fin troppa, ma è per questo che è nato internet: condivisione ed esperienza.

- Nessuno potrà mai pubblicare qualcosa sulla tua pagina personale e questo blocca eventuali flame che ti metterebbero in imbarazzo con parenti e amici sul nascere.

- Nel momento in cui ti scegli i follower giusti saprai le cose 20 minuti prima che ne parli il telegiornale. E se sei un alternativo del tipo "al TG tanto dicono balle" meglio ancora, perché lì è la gente che, in loco, fa informazione.

- Twitter aggrega chi ti è simile soprattutto grazie agli hashtag (che Facebook ha copiato male e su questo potrei scriverci un libro) e ai consigli di sistema. Tale funzionalità è stata molto criticata, ma considerate che potete conoscere gente esattamente come voi. Naturalmente qui si parla di virtuale, logico che la vita "reale" è un'altra cosa. Su Facebook questa caratteristica riguarda perlopiù i gruppi, ma si fa molta fatica ad avere discussioni costruttive con estranei, inoltre c'è sempre una sorta di "palpabile imbarazzo", su Twitter la gente si lascia molto più andare e c'è un ambiente nettamente più sereno.

- Twitter ha dato il via a vere e proprie rivoluzioni che hanno cambiato la storia come la Primavera araba, mi dispiace dire sempre su a Facebook, ma l'unica cosa che il social network blu ha fatto è stato creare un'ondata di sentimenti negativi in tutto il mondo (invidia, perfidia, arroganza... piatti... sbavacciati [SM=g1944682]). Tra l'altro FreeForumZone che è un social media italiano è da considerare molto attentamente per propagare le idee di un gruppo.

- Twitter tutela la privacy, mentre è probabile che Facebook venda la tua faccia e i tuoi gusti (perfino quelli sessuali) ad aziende di tutto il mondo. Chi è iscritto a Facebook ma si dice "alternativo" è un pirlot di prima categoria, perché casca in una trappola quasi ridicola. Naturalmente questa cosa della privacy va a sputt[SM=g1944798]ti in qualsiasi modo, dal conoscente che si fa un'idea sbagliata di te e fa girare la chiacchiera a fatti più gravi (ricordo addirittura omicidi nati da diatribe su Facebook). Certo, bisogna sempre stare attenti in un po' tutti i social.

- Twitter può essere un trampolino di lancio per la tua carriera perché crea nomea, Facebook è utile per i gruppi che alla fine... cosa sono? Dei muretti. Vecchi guestbook anni '90 rimessi a nuovo con che danno l'apparenza di qualcosa di utile.

Come avrai capito non sono un grande estimatore di Facebook, anche se lo considero un ottimo strumento di pubblicità tramite fan page, vedi quella della Marconi che, mettendo su un piccolo staff, si è già fatta 3.000 fan in mezzo mese (era così difficile? Erano anni che lo chiedevamo... [SM=g1944736]).
Questi sono miei pareri di giornalista e appassionato di new media... Twitter mi ha permesso di conoscere direttamente alcuni miei colleghi di calibro nazionale e addirittura periti e avvocati di grossi processi penali coi quali ho avuto discussioni veramente costruttive a livello formativo.
Su Facebook cosa facevo? Mi taggavo al wok e scattavo la foto del sushi? [SM=g1944742]
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