Il caso #MafiadelTwitter: Twitter come YouTube con "raccomandati"?

Pensavamo che Twitter fosse esente da "spintine" come su YouTube o da vere e proprie schifezze come su Facebook, ma ultimamente un utente ha fatto vacillare le nostre certezze.
Questa persona ha detto di essere stato contattato da un gruppo di ragazzi con account da molti follower che via chat si mettevano d'accordo di ritwittarsi vicendevolmente a manetta a determinate ore (per esempio verso le 7 presumo di sera).
In brevissimo tempo il suo account ha ricevuto molti follower ed è entrato in quella che lui pensa sia una cerchia ristretta. Alla fine lui si è stufato forse in cerca di ulteriore popolarità o forse schifato e ha reso pubblico il tutto.
L'hashtag #MafiadelTwitter è stato fra le tendenze per ore e tutti ma proprio tutti sono stati informati della notizia, bufala, verità o mezza verità che sia.
A questo punto mi chiedo: la "Mafia del Twitter" (io userei il "di", ma lasciamo perdere ) fa parte dei cosiddetti >>>"influencer della rete"<<<? Sono account che serviranno per "spingere" verso un partito al momento giusto? Per vendere qualche prodotto? O semplicemente creati per hobby o condivisione come facciamo noi in questo forum?
Ma soprattutto... la "Mafia del Twitter" esiste?
A voi.

Non sono un esperto di Twitter anzi a essere sinceri mi sono iscritto e disiscritto nel giro di un mese cmq da quel poco che ho visto penso che potrebbe finire anche in denuncia perchè qualcuno ha cominciato a postare screenshot di conversazioni private.

Non penso che si arrivi a denunce... del resto si tratta di nickname.
Comunque a distanza di più di 10 ore l'hashtag #MafiadelTwitter continua a rimanere imperterrito fra le tendenze e le conversazioni stanno andando avanti.
Una ragazza accusata di essere in quella congrega ha voluto specificare che...

- Il gruppo esiste dall'8 novembre.

- Si trovavano a chattare su WhatsApp.

- La "gola profonda" un giorno ha linkato 4/5 suoi tweet da ritwittare, loro non l'hanno fatto, lui si è risentito e ha segnalato la situazione pubblicamente.

I componenti della "Mafia del Twitter" hanno più o meno tutti ammesso l'esistenza del gruppo, ma insistono sul fatto che fosse formato per amicizia e interessi comuni (ne "parlano" al passato).
Non essendo un problema grave la maggior parte della gente ci sta scherzando su con molta ironia senza sarcasmo "cattivo".

Secondo me la denuncia è possibilissima visto che uno della "mafia del Twitter" ha pubblicato una foto della "gola profonda" e ha scritto la città dove abita.

Credo sia abbastanza scontata l'esistenza di tale "mafia", forse sarà meno invasiva di quella YT/FB, ma se si tratta di guadagno di "popolarità" o soldi c'è sempre qualcuno disposto a "tutto"

È proprio così, Alessio.
Bazzico da abbastanza tempo Twitter per poter dire che effettivamente ci sono questi piccoli "centri di potere" che si danno visibilità a vicenda, a dire il vero scrivendo molto frequentemente qualunquismi o "tamarrate" (non sempre ma spesso).
Rimane il dubbio su cosa serve questa propensione a fare gruppi di quel genere se apparentemente non ci si guadagna una mazza... e si torna alle domande del mio primo post...

Popolarità virtuale.
In altre parole, usando termini scurrili "Ce lo ho più lungo di te"

Ah ah, però c'è comunque qualcosa che non mi torna.
Capisco se metti nome e cognome, allora ci può essere un ritorno di immagine, ma il senso di andare alla ricerca di follower per un nickname...?
Non lo so Alessio, non sono d'accordo con te al 100%, secondo me c'è qualcos'altro sotto.

Diciamo che se sono dei poveri cristi il ritorno è solo di popolarità, ma credo che per i "bigghe" name sia anche monetario, almeno facendo un paragone con YT.

Però, bho, magari c'è altro, ma non saperei cosa XD

Sapete per caso com'è finita?

Io twitter non lo capisco. Mi sono iscritta e dopo circa 2 anni in cui avrò avuto accesso si e no 3-4 volte ho annullato l'account. Anche perchè troppa gente strana come followers, gente che non so nemmeno chi sia e che nel profilo metteva pezzi di video di sesso con animali. Segnalati account vari, ho deciso che twitter non fa per me, preferisco facebook

Iuzzolino, 12/9/2015 1:31 PM:

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Sapete per caso com'è finita?

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Quello che ho capito è che questo casino è nato da un litigio avvenuto in un gruppo di utenti che si metteva d'accordo via Whatsapp per ritwittarsi e farsi pubblicità a vicenda, qualcuno l'ha fatta fuori dal vaso ed è partito tutto.
Ma visto che questi utenti avevano molti follower sono nati dei flame che si sono sparsi in tutta Twitter.
Twitter però ha una caratteristica particolare rispetto a Facebook: mentre su Facebook sei costretto a mettere la faccia, il nome e il cognome, Twitter è più anarchico e anonimo e così dopo qualche giorno si è trasformato tutto in una grossa farsa in cui tutti ridevano e scherzavano come se non fosse successo niente.
Riguardo le foto non so se alcuni tweet possano avere strascichi giudiziari, leggendo quello che ha scritto la "vittima" dell'attacco sembra che non gliene freghi niente.
Per me questione chiusa, anche se questa "mafia" esiste e se esiste ha sicuramente il suo motivo di esserci, bello il paragone con Youtube che è pieno di (scusatemi) puttane del tubo.

Per Francesca: Twitter è un social network nato per fare informazione e va per la maggiore per citizen journalism e politici, Facebook è più per condivisione e mantenere contatti con amici e famigliari.

Rispondo a Francesca: Facebook infatti è il social network più comprensibile e semplice del mondo... è un guestbook-muretto anni '90 spacciato per chissà che.
Condividi qualcosa, pubblichi qualche foto per farla vedere ai tuoi parenti, cerchi di essere caruccetto con tutti (anche non volendolo perché sei costretto a indossare una maschera politicamente corretta) e più o meno funziona.
Il guaio è che Facebook si prende tutto di te: nome, cognome, faccia, i prodotti che compri o che vorresti comprare, addirittura i tuoi gusti sessuali... e sembra che li rivenda ad aziende terze:

www.repubblica.it/tecnologia/2012/04/08/news/ecco_come_facebook_ci_vende_alle_aziende-...

www.ilpost.it/2012/10/02/come-facebook-vende-i-nostri-dati

garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb...

Bello, eh?
Recentemente il social blu ha smentito, ma ci credono in pochi.
Twitter è un social network impostato sulla privacy e sui pensieri: non contano taggamenti in ristoranti e foto con la bocca "a culo di gallina", ma ciò che scrivi. Se posti pareri condivisibili vieni seguito, altrimenti no.
Il social azzurro ha però un grande difetto (oltre i 140 caratteri): è fin troppo libero e si possono trovare tweet pornografici e terroristici.
Queste sono le caratteristiche di Twitter che non troverai mai su Facebook...

- Su Twitter non conta chi sei e cosa fai, a nessuno importa se mangi una pietanza o, peggio, pubblichi una foto di un piatto sbavacciato, contano i pareri: se scrivi tweet interessanti vieni seguito, altrimenti, a meno che tu non abbia due tettone da paura, nessuno ti cerà nessuno manco di striscio. Badate bene: non è importante l'essere seguiti, ciò che conta è usufruire del social per "conoscere" e accrescere la propria mente... più segui e più sai, più sai e più vieni seguito.

- Da buon tifoso dell'open source e della condivisione a titolo gratuito (vedi questo forum) apprezzo la libertà che offre Twitter. A volte è fin troppa, ma è per questo che è nato internet: condivisione ed esperienza.

- Nessuno potrà mai pubblicare qualcosa sulla tua pagina personale e questo blocca eventuali flame che ti metterebbero in imbarazzo con parenti e amici sul nascere.

- Nel momento in cui ti scegli i follower giusti saprai le cose 20 minuti prima che ne parli il telegiornale. E se sei un alternativo del tipo "al TG tanto dicono balle" meglio ancora, perché lì è la gente che, in loco, fa informazione.

- Twitter aggrega chi ti è simile soprattutto grazie agli hashtag (che Facebook ha copiato male e su questo potrei scriverci un libro) e ai consigli di sistema. Tale funzionalità è stata molto criticata, ma considerate che potete conoscere gente esattamente come voi. Naturalmente qui si parla di virtuale, logico che la vita "reale" è un'altra cosa. Su Facebook questa caratteristica riguarda perlopiù i gruppi, ma si fa molta fatica ad avere discussioni costruttive con estranei, inoltre c'è sempre una sorta di "palpabile imbarazzo", su Twitter la gente si lascia molto più andare e c'è un ambiente nettamente più sereno.

- Twitter ha dato il via a vere e proprie rivoluzioni che hanno cambiato la storia come la Primavera araba, mi dispiace dire sempre su a Facebook, ma l'unica cosa che il social network blu ha fatto è stato creare un'ondata di sentimenti negativi in tutto il mondo (invidia, perfidia, arroganza... piatti... sbavacciati ). Tra l'altro FreeForumZone che è un social media italiano è da considerare molto attentamente per propagare le idee di un gruppo.

- Twitter tutela la privacy, mentre è probabile che Facebook venda la tua faccia e i tuoi gusti (perfino quelli sessuali) ad aziende di tutto il mondo. Chi è iscritto a Facebook ma si dice "alternativo" è un pirlot di prima categoria, perché casca in una trappola quasi ridicola. Naturalmente questa cosa della privacy va a sputtti in qualsiasi modo, dal conoscente che si fa un'idea sbagliata di te e fa girare la chiacchiera a fatti più gravi (ricordo addirittura omicidi nati da diatribe su Facebook). Certo, bisogna sempre stare attenti in un po' tutti i social.

- Twitter può essere un trampolino di lancio per la tua carriera perché crea nomea, Facebook è utile per i gruppi che alla fine... cosa sono? Dei muretti. Vecchi guestbook anni '90 rimessi a nuovo con che danno l'apparenza di qualcosa di utile.

Come avrai capito non sono un grande estimatore di Facebook, anche se lo considero un ottimo strumento di pubblicità tramite fan page, vedi quella della Marconi che, mettendo su un piccolo staff, si è già fatta 3.000 fan in mezzo mese (era così difficile? Erano anni che lo chiedevamo... ).
Questi sono miei pareri di giornalista e appassionato di new media... Twitter mi ha permesso di conoscere direttamente alcuni miei colleghi di calibro nazionale e addirittura periti e avvocati di grossi processi penali coi quali ho avuto discussioni veramente costruttive a livello formativo.
Su Facebook cosa facevo? Mi taggavo al wok e scattavo la foto del sushi?

Sono d'accordo con te per quanto riguarda twitter e l'informazione. Certo facebook è un'arma a doppio taglio, dipende l'uso che ne fai e che cosa condividi.
Consapevole che le foto che pubblico facciano il giro del mondo, evito "la bocca a culo di gallina" o i soliti selfie, per lo più foto di paesaggi e animali, più raramente momenti con amici.
Comunque evito di parlare di politica sul muro e in chat (se qualcuno vuole farti uno sgarro può pubblicare quello che dici in conversazione privata tramite screenshot, al lavoro a un medico è successo e la storia è andata a finire davanti la commissione medica e avvocati con annessa ammenda).
Ridicolissimo il post sulla privacy pubblicato in ogni dove...vorrei sapere chi ha partorito l'idea

Ti becchi il like perché hai detto una cosa verissima: i post su Facebook hanno creato tantissimi problemi lavorativi e spesso fuori dall'Italia sono stati causa di licenziamento.
Certo, >>>alcune volte qualcuno se le va proprio a cercare<<<, però tutto questo diritto che ruota attorno al mondo dei new media andrebbe analizzato e discusso con molta attenzione.
Riguardo me, beh, non sono un tifoso di Twitter, semplicemente mi piace per com'è impostato, purtroppo non è esente da difetti.
D'altronde internet si sta evolvendo in maniera talmente veloce che chissà quali altri social media spunteranno in un futuro molto vicino... io presumo che il primo passo sarà l'integrazione con la televisione.

L'amore per Twitter di Dave è viscerale, su un altro forum ci ha fatto una testa così.
Io sono sulla stessa lunghezza d'onda di Francesca: Facebook ma con molta moderazione, da quello che ho capito Twitter viene usato anche per commentare in diretta i programmi televisivi con gli hashtag, cosa che secondo me non è da sottovalutare perchè è come stare in un salotto con mezza Italia.

Rileggendo meglio il topic, ho visto che Francesca ha addirittura parlato di video di sesso con animali pubblicati su Twitter, beh, questo è molto grave.
Recentemente (credo dal 2013 in poi) sull'argomento ci sono state delle sentenze importanti e presto ce ne occuperemo.
Ad ogni modo Twitter non permette la pubblicazione di video lunghi, solo corti tramite perlopiù Vimeo, che a sua volta non consente l'invio di materiale pornografico di qualsiasi tipo, e Vine.
Di conseguenza mi viene da pensare che Francesca sia stata incredibilmente sfortunata... zooerastia su Twitter? Mai vista nemmeno per sbaglio.
Probabilmente avrà cliccato su qualche link "strano".
Un'altra cosa importante da sottolineare è che, quando c'è una "falla", lo staff di Twitter la "tappa" subito, non si può dire così di Facebook, dove stanno online per mesi siti che incitano al bullismo, ad esempio.
Ma gli esempi di vaccate "facebookiane" si sprecano...

unimarconi.freeforumzone.com/d/11210600/Si-chiama-Isis-Facebook-la-scambia-per-una-terrorista-e-la-blocca/discussi... (vedi i post di Alessio e Iuzzo)

Una persona che ha cominciato a seguirmi e che ha pubblicato un video subito bloccata

Solo per curiosità, se non ti ricordi non fa niente: video tramite Vimeo, Vine o era una gif animata?
Comunque è possibile trovare gente con quelle parafilie (per non dire peggio)... li blocchi, li segnali e morta lì... che vadano affancuore.

Mi sembra fosse stata una gif animata