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Master in scienze forensi dell'A.A. 2014/15

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2019 01:50
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10/09/2014 00:22

"Come diventare criminologo?", "master criminologia", "corso criminologia" e così via... controllando le statistiche del forum queste sono diventate le keyword più "insistenti". Anch'io sono un appassionato del mondo criminologico e anch'io, fin da piccolo, ho sempre sognato di imparare molto sull'argomento.

Eccoci qua, dopo scienze giuridiche classe 31 (indirizzo "sicurezza e ordine pubblico") e giurisprudenza LMG/01 sono pronto per una nuova avventura: il master in scienze forensi della Marconi. Era da tempo che ne cercavo uno serio e interessante, ma quello della nostra università mi è sembrato il più completo da un punto di vista giuridico (c'è molta criminalistica, ma è "indirizzata" in ambito processualistico com'è giusto che sia). Ho valutato numerosi master in scienze forensi e criminologiche, tuttavia solo questo mi ha dato l'impressione di offrire qualcosa di realmente utile dal momento che noi giuristi non potremo mai essere scienziati e così come noi praticamente il 99% degli studenti; ad aprirmi ancora di più la strada della criminologia è stato l'aver vinto la borsa di studio per il corso.
Questo master ha una didattica innovativa perché fonde quella online (di cui la Marconi è leader in Italia) con la pratica, in quanto all'incirca dopo 8 mesi di studio bisogna redigere un project work durante una fase di stage.
Nel momento in cui ti iscrivi ridiventi ufficialmente uno studente con tanto di contratto, trafila di documenti e numero di matricola: il master è un vero e proprio anno accademico da 60 CFU che si conclude con la discussione di una tesi (il project work) esattamente come avviene per i corsi di laurea, chiamiamola "specializzazione".
Il master viene caricato nello stesso modo in cui vengono caricate le materie nella piattaforma della Marconi, dopo il login si accede al corso e ci si trova davanti il materiale. Per adesso si tratta di 9 moduli con più di 80 lezioni da circa un'ora ciascuna in crescita (ultimamente è stato aggiunto un modulo e mi è stato detto che qualche file dev'essere ancora caricato).
Commenti da amante della criminologia: non potevo trovare di meglio... analisi del DNA, rilievi biologici e repertamento, entomologia, indagini balistiche, quelle foniche, quelle medico-legali, vittimologia, neuroscienze, lie detection, criminal profiling, digital profiling, reati informatici, quelli ambientali... tutto questo viene "convogliato" nella sfera del processo penale ed è una minima parte di studio (il programma è abnorme e ci sarà da sudare, il minutaggio online viene costantemente monitorato e bisogna superare delle prove praticamente dopo ogni lezione).
Una cosa molto importante: chi visita questo topic non dovrebbe limitarsi solo alla lettura del post iniziale o a qualcuno qua e là, bensì concentrarsi sulla discussione nella sua interezza, in quanto mi piacerebbe aggiornarla arrivato ad alcuni punti focali del programma ma soprattutto della mia esperienza.

P.S. Vorrei puntualizzare che sul web si fa un sacco di confusione fra master e master in discipline per la didattica della Marconi. Il problema sorge quando chi fa i secondi li chiama "master" e basta, perché la loro è una prova finale più semplice, mentre chi fa i master, come già detto, viene monitorato ad ogni login e deve cimentarsi in un tirocinio e in una vera e propria tesi da discutere a Roma. Come spesso accade il pressapochismo di alcuni internauti non rende giustizia e occorre entrare nei dettagli.

P.P.S. Essendo questo topic una specie di "blog", verrà amministrato in modo particolare. In pratica, detto spudoratamente, non permetterò che venga inzozzato ([SM=g1944725]) da commenti inutili e domande fuori luogo, anche per rispetto nei confronti degli interessati e di chi mi legge. Chi segue i forum in generale sa di cosa parlo, al contrario post pacifici e interessanti saranno ben accetti. Rimango disponibile privatamente per chiarire ogni cosa.
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Post: 45
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29/09/2014 22:25

Ciao Davide sto finendo l'msc, il 28 ho la discussione del pw,credo che dopo, probabilmente proverò per la borsa di studio del msf anche perché ho visto che è molto più completo e tendente alla criminologia
/investigativa a differenza del primo che affronta l'argomento dal punto di vista più "clinico"
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Post: 23.709
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03/10/2014 01:17

Diciamo che l'MSF inquadra la criminalistica nel processo penale, l'MSC è "la criminologia", sembrano simili, ma sono piuttosto diversi, comunque rieccomi qui.
Confermo il sentore che ho avuto fin da subito: questo master è veramente tosto, si viene monitorati costantemente e alla fine di ogni lezione (più raramente di due lezioni) bisogna affrontare un test con molte domande a trabocchetto.
Il primo modulo ("Giustizia penale e scienze forensi") è introduttivo e abbastanza veloce: il processo penale, il metodo scientifico, la valutazione della prova scientifica, il ragionevole dubbio e i diritti fondamentali, ho fatto tutto in due riprese.
Il secondo modulo ("Profili sostanziali e processuali. Il quadro normativo - Prima parte") verte perlopiù sul segreto investigativo, le investigazioni difensive, l'investigatore privato, il consulente tecnico e la polizia giudiziaria, anche in questo caso, nonostante la lunghezza, nessun problema.
Dal terzo modulo ("Profili sostanziali e processuali. Il quadro normativo - Seconda parte") si suda parecchio: alcuni test hanno domande che non corrispondono interamente a ciò che viene spiegato nelle lezioni e a ciò che c'è scritto sulle slide, per cui bisogna "andare di" codice di procedura penale, libri e reminiscenze studentesche. La scelta di questa docente (la terza del master) è evidente: la riuscita nei test deve dipendere anche dall'aver capito bene la materia che in questo caso è incentrata sulle attività del p.m., del giudice e del difensore. Le ultime due lezioni sono sull'atto irripetibile all'interno del sistema processuale e sul concetto di irripetibilità degli atti.
Per adesso questo è quanto, posso dirvi che il quarto modulo sarà sulle investigazioni scientifiche, di conseguenza si arriverà al sopralluogo della polizia giudiziaria, ai rilievi biologici, all'analisi del DNA e così via, ma preferisco fermarmi qui e non anticiparvi altro (quando inizieranno le scienze forensi ci divertiremo un sacco).
Ci tenevo a dire che questo master, oltre a offrire molte conoscenze, ti dà davvero l'impressione di studiare un corso serio e qualificante: anche se come ho spiegato porta a uno stage, l'essere "virtuale" si sente decisamente poco perché si è costantemente monitorati e messi alla prova e dal terzo modulo non dico che si sputa sangue, ma quasi. La tutor mi ha sempre risposto correttamente ed è stata disponibile fin dall'inizio, mi ritengo molto soddisfatto della scelta.
Un saluto a tutti e ai prossimi moduli!
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Post: 23.709
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06/10/2014 19:44

Dalla sesta lezione del terzo modulo compare Giorgio Spangher... l'ho capito perché mi sembrava talmente addentro alla procedura penale che ho voluto controllare e ho visto che era lui.
Insomma una sorpresa niente male... se volete sapere chi è, ecco qui:

www.csm.it/pages/spangher.html

È stato membro laico del CSM.
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Post: 3.375
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Età: 46
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08/10/2014 20:38

Grazie della condivisione Davide!
Ho delle domande da farti: i test in cosa consistono di preciso? Finora cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
10/10/2014 19:38

Grazie a te dell'attenzione. [SM=g1944740]
Alla fine di ogni lezione è previsto un test a risposta chiusa diviso in tre parti (vero/falso, risposte multiple e risposta singola). Si va all'incirca dalle 6 alle 15 domande che sono spesso a trabocchetto. La professoressa del terzo modulo da questo punto di vista fa sudare parecchio e da quando sono iniziate le lezioni di Spangher ho la faccia infilata costantemente nel codice di procedura penale. [SM=g1944682]
Se non passi il test puoi rifarlo e puoi anche saltare da una lezione all'altra liberamente (il bello della Marconi: nell'apprendimento non mette "paletti" da nessuna parte, è veramente un'università "open"), tuttavia devi seguirle e superare le verifiche.
Non sempre c'è un test a lezione, per esempio nel quarto modulo ("Investigazioni Scientifiche") il primo arriva dopo quattro lezioni, altre volte dopo due.
Una cosa molto importante: alla Marconi gli esami dei corsi di laurea richiedono un impegno da ateneo serio e, quelli scritti, sono a risposta aperta; la difficoltà dei suoi master è di ordine diverso perché ci vuole costanza e un'attenzione "spalmata" lungo l'arco di svariati mesi.
È un'esperienza bella e appagante, però bisogna applicarsi, non c'è niente da fare.
Per adesso mi piace tutto, sto aspettando con ansia l'arrivo delle scienze forensi...
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10/10/2014 20:44

Che bella spiegazione....complimenti !




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11/10/2014 20:54

Complimenti anche da parte mia, ho dato un'occhiata alla pagina del master per curiosità, bellissimo! Alla settimana quanto ti prende?
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Post: 23.709
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13/10/2014 14:08

Non ti saprei quantificare con certezza lo studio, posso dirti che dedico molto tempo alle lezioni e che spesso risento alcune loro parti, altrimenti non posso svolgere correttamente alcuni test.
Il master, calcolando anche lo stage, è della bellezza di 1.500 ore e corrisponde a 60 CFU, ossia un anno accademico, per cui bisogna darsi da fare.
Ultimamente ho riunito tutti i file PDF in una cartella e mi sono reso conto che ci sono un sacco di allegati: alcune sentenze della Cassazione, il codice deontologico forense, le regole di comportamento del penalista nelle investigazioni difensive, ecc...
Ho notato anche che è stato aggiunto un decimo modulo di quattro lezioni sui reati ambientali, bene così.
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Post: 23.709
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18/10/2014 12:52

Ieri ho iniziato il quarto modulo ("Investigazioni Scientifiche") e devo dire che comincia subito col botto: 4 lezioni con un unico test da 20 domande.
Argomenti principali...

- Diritto e scienza, un rapporto in continua evoluzione.
- Breve panoramica sugli omicidi di Elisa Claps e di Meredith Kercher in ottica perizie e consulenze.
- La prova scientifica.
- Il tasso di scientificità.
- La produzione e la formazione della prova scientifica.
- Il procedimento probatorio.
- Cenni sulla scena del crimine e sulle attività tecnico-scientifiche (individuazione delle tracce, entomologia forense, scenari "incendiari", bloodstain pattern analysis).
- I reparti specializzati di polizia/carabinieri/vigili del fuoco.
- I laboratori forensi (molto in generale).
- Breve panoramica sugli omicidi di Meredith Kercher e di Chiara Poggi in merito alla gestione delle attività tecnico-scientifiche.
- Accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone e il sequestro.
- Le garanzie difensive.
- La timeline della scena del crimine in base alle attività e agli articoli del codice di procedura penale.

Questi, ripeto, sono alcuni argomenti delle prime 4 lezioni del quarto modulo... e si tratta dell'ennesima introduzione, perché le "vere" scienze forensi inizieranno presumibilmente dall'ottava e dalla nona lezione in poi ("I rilievi biologici tra test diagnostici e repertamento" e "L'analisi del DNA e la banca dati nazionale").
In pratica: "Non conosci molto bene la procedura penale? Beh, caro, non puoi andare avanti con le scienze forensi!", se il master potesse parlare direbbe così. [SM=g1944682]
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Post: 23.709
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29/10/2014 12:08

Salve a tutti e benvenuti a... chiamiamolo "un nuovo aggiornamento del topic". [SM=g1944725]
Ho rivisto con molto piacere la professoressa Magro e ho apprezzato l'ottima lezione del dott. Vincenzo Agostini sui rilievi biologici, i test diagnostici e il repertamento:

www.analisidnaforense.com/top-block/item/7-dott-vincenzo-agostini-biologo-forense-consulente-giudizia...

Davide, 13/10/2014 14:08:

Ho notato anche che è stato aggiunto un decimo modulo di quattro lezioni sui reati ambientali, bene così.


Ultimamente sono state aggiunte altre dieci lezioni sul criminal profiling, se continuano così mi si sballerà il programma di studio, speriamo che abbiano finito perché abbiamo raggiunto la somma di quasi 100 lezioni.
Da adesso in poi per un po' non potrò aggiornare il topic a causa di questioni personali di una certa urgenza, ecco perché in questi giorni mi sono "buttato avanti".
Un saluto a tutti e alla prossima. [SM=g1944863]
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Post: 23.709
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17/01/2015 18:26

Abbiamo superato la metà di gennaio e, dopo un periodo di impasse, ho deciso di dare una bella accellerata.
Ho trovato molto interessanti le lezioni del p.m. Maria Letizia Golfieri con esempi, fra i tanti, sul caso Bianchini (lo stupratore seriale di Roma) e sulla vicenda dello Shibari-bondage che ha fatto molto scalpore qualche anno fa; entrambi i processi sono stati vissuti in prima persona dalla docente, ecco i topic correlati:

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/8674042/C-%C3%A8-lo-stesso-uomo-dietro-agli-stupri-a-Roma/discussi... (2009)

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/9920817/La-vicenda-dello-Shibari/discussi... (2011)

Molto piacevoli e di notevole impatto anche le lezioni del professore di criminologia Pasquale Peluso (modulo "Profili criminologici").
Mi sto sempre più avvicinando alla parte che mi interessa maggiormente ("I reati informatici") e forse sto cominciando a ideare un possibile argomento per la tesi.
Una cosa molto importante che può interessare agli altri "specializzandi" dei vari master... dopo essermi informato, ho saputo che i test non hanno alcuna incidenza sulla votazione finale: si tratta semplicemente di mere esercitazioni didattiche finalizzate a un miglioramento delle conoscenze e a un maggior apprendimento, d'altronde tale spiegazione era ampiamente intuibile. Nonostante questo essi conservano la loro importanza, in quanto, verso la fine del corso, la segreteria controlla che il discente si sia applicato svolgendoli correttamente.
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Post: 23.709
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Admin
11/05/2015 19:47

Come diceva Poliziano, «Ben venga maggio e 'l gonfalon selvaggio», ormai sono in dirittura d'arrivo.
La parte che riguarda lo studio è formalmente finita: mi mancano 5 lezioni dell'ultimo modulo ("Il criminal profiling") e qualche test qua e là.
Devo confessarvi che questo è stato uno degli inverni peggiori della mia vita, per cui mi sono dovuto arrabattare non poco, anche cambiando metodo: mi sono fatto alcune giornate da 10 lezioni e ho lasciato i test solo per le domeniche; non è stato semplice, ma non avrei potuto fare in modo diverso, contrariamente sarei andato avanti troppo lento.
Su questo vorrei aprire una piccola parentesi, perché, ve lo dico chiaramente, se pensate di iscrivervi a un master della Marconi con la facilitazione delle lezioni online... sbagliate di grosso: le 1.500 ore previste e i 60 crediti (un anno accademico) te li devi sudare perché vieni cronometrato e monitorato in tutto ciò che fai.
Come ho sottolineato nel primo post del topic, non avrei potuto scegliere di meglio... prima di iscrivermi a questo corso mi sono informato per altri master da tutta Italia e secondo me solo questo con pochi altri è veramente completo. Tuttavia vi devo confessare che un modulo mi ha abbastanza deluso e fatalità è stato quello su cui avevo maggiori aspettative: "I reati informatici".
La mia speranza era di imparare qualcosa a livello peritale, invece le lezioni, fatte da quello che presumo sia stato un magistrato esperto in materia (non si è presentato e l'ho desunto da un paio di ricerche su Google), sono state tutte incentrate sui reati secondo la giurisprudenza e la dottrina e sugli articoli. Se ci pensate questa tendenza è perfettamente in linea col dipartimento in cui è stato attivato il master (giurisprudenza): si vuole formare esperti di diritto e avvocati penalisti evitando di "concentrarsi" particolarmente sulla criminalistica da chirurghi, scienziati, esperti informatici e così via. Intendiamoci: la criminalistica non è mancata (spettacolare la lezione sull'entomologia forense), ma in quel modulo è stata quasi assente.
Un'altra piccola critica che mi sento di fare è la ripetizione di alcuni concetti... avrò sentito termini come "rapporto tra scienza e diritto", "metodo scientifico", "sentenza Franzese" e "investigazioni difensive" un centinaio di volte, inoltre il fatto che alcuni moduli fossero gestiti da più insegnanti che probabilmente non hanno comunicato fra di loro ha portato a vere e proprie lezioni-doppione. Quando devi affrontare un argomento che ti viene proposto da un programma, una volta ti sta bene, una seconda volta ti può fare piacere per ripassare, una terza volta può dare fastidio, ma una quarta volta sarebbe da evitare, non parliamo delle quinte volte, delle seste volte e via dicendo.
Il master è sicuramente uno dei migliori in Italia per le scienze forensi e la criminologia, diciamo che ha delle caratteristiche che possono piacere o non piacere a seconda della formazione del discente (ramo giuridico, medico-psichiatrico, psicologico e così via...).
Detto questo vi scrivo "grosso modo" quali sono stati gli argomenti principali da metà gennaio ad oggi (ne cito solo alcuni altrimenti non mi basterebbe un mese)...

- La consulenza psicoforense in tema di imputabilità e di testimonianza.
- La testimonianza del minore, linee guida e protocolli.
- Neuroscienze, brain imaging e processo penale.
- Le neuroscienze forensi.
- La testimonianza e le trappole della memoria.
- Gli strumenti di lie detection.
- Accesso abusivo in un sistema informatico.
- Danneggiamento e appropriazione di informazioni, dati e programmi.
- Reati in materia digitale.
- Falsità nei documenti informatici.
- Il codice della privacy.
- I reati ambientali.
- Le investigazioni in materia di ambiente.
- La criminalità organizzata e i reati ambientali.
- Il criminal profiling.
- I modelli non scientifici del profiling.
- I problemi del modello scientifico del criminal profiling.
- Le prove appartenenti alla scena del crimine.
- Le caratteristiche del criminale: movente, personalità e comportamento.

Recentemente mi sono stati approvati il titolo della tesi, l'indice e la bibliografia, da qualche tempo sto lavorando duramente per restare entro i 12 mesi del master senza usufruire dei 5 mesi di proroga su cui tutti i marconiani iscritti a questo genere di corsi post lauream possono contare.
Per adesso questo è quanto, aggiungo che uso molto il forum per tenermi aggiornato sui vari casi...

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/a/660444/DIRITTO-PENALE-E-CRIMINOLOGIA/carte...

… e l'integrare le mere notizie con ciò che si impara è qualcosa di assolutamente spettacolare.
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Post: 3.498
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Età: 43
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24/05/2015 19:26

Ho letto tutti i post, vorrei farti qualche domanda.

1) Si può fare questo master anche con una triennale?
2) Ora che lo hai fatto tutto puoi dirlo: argomento preferito? E quello fatto meglio?
3) Hai detto che è un master nato per creare giuristi esperti di diritto penale, secondo te questa cosa può deludere chi si aspetta di diventare un novello membro di CSI in mezzo a provette e software speciali?
4) Questo master dà la qualifica di criminologo?
5) Hai detto che prima di iscriverti a questo avevi cercato altri master, per curiosità puoi dire quali? Ci sono altri master che ti hanno interessato particolarmente?

Grazie.
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
29/05/2015 12:52

1) Cito dalla pagina ufficiale del master: "Per essere ammessi al Master di II Livello occorre essere in possesso di una Laurea Magistrale o di vecchio ordinamento, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo".
2) Il quarto modulo per me è stato senza dubbio il migliore perché perfetto sotto tutti i punti di vista: il sopralluogo, l'errore nelle scienze forensi e i meccanismi giurisdizionali di controllo, le investigazioni difensive di carattere tecnico-scientifico, i rilievi biologici (test diagnostici e repertamento), l'analisi del DNA e la banca dati nazionale, l'entomologia forense, le impronte, le indagini balistiche, quelle foniche e quelle medico-legali, dall'audizione dei testi al profiling sulla scena, la statistica a supporto dell'indagine e molto altro ancora.
3) Il master fa parte del dipartimento di giurisprudenza ed è "onesto", contrariamene a tanti corsi di altre università o, peggio, di enti non accreditati dal MIUR, che promettono la Luna ma che non portano a nulla o quasi. Indubbiamente le indagini difensive stanno diventando sempre più importanti, ma per lavorare come novelli Grissom bisogna entrare in polizia o nei carabinieri attraverso concorsi specifici per scienziati.
4) Sì e no, formalmente sì, ma sappiamo chi potrebbe definirsi tale: avvocati, psicologi, medici e scienziati che fanno parte di un processo penale e IMHO solo in quell'occasione. Non esiste il "lavoro di criminologo". Su questo comunque si potrebbe dibattere.
5) Nessun problema. Avevo trovato molto interessanti il master in criminologia, psicologia investigativa e psicopedagogia forense dello IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia) e quello in sicurezza informatica e digital forensic dell'università di Teramo, entrambi erano di primo livello e alla lunga li ho lasciati perdere. Comunque ho valutato praticamente tutti i master e i "top" in ambito di scienze forensi erano quello della Sapienza, quello di Parma, quello di Palermo e quello della Marconi. Ho trovato quest'ultimo molto "onesto" in ambito di preparazione (offre ciò che promette, non ti fa sentire uno "scienziato" per qualche mese per poi lasciarti per strada) e completissimo da un punto di vista giuridico. Ho visto inoltre che altri master sono decisamente dispersivi, mentre quello della Marconi ha tutto, ma col filo conduttore del processo penale.
Altre domande? [SM=g1944725]
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Post: 3.498
Città: VERONA
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Sesso: Maschile
30/05/2015 15:01

Scusami perchè c'entra poco: se io un giorno decidessi di fare il master in scienze dell'investigazione di I livello della Marconi potrei ambire al titolo di criminologo?
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Post: 3.375
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Età: 46
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30/05/2015 18:21

Rispondo per Davide.
Nel topic su come diventare criminologi nel gennaio del 2014 una ragazza ha pubblicato un link di un concorso del Ministero della Giustizia dedicato proprio a loro. Il primo dei requisiti era "laurea (magistrale o vecchio ordinamento) e diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R., o master di II livello in criminologia, conseguito presso Università".
Quindi per il Ministero della Giustizia sei criminologo se ti sei specializzato in criminologia all'università dopo almeno 5 anni o hai fatto un master criminologico di II livello, quelli di I livello non vengono contemplati e non ci si può definire criminologi nemmeno con una triennale.
Questo è l'unico riferimento che ho trovato in anni di ricerche.
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Post: 3.498
Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
31/05/2015 00:04

Ma che senso hanno queste distinzioni se non esiste un albo dei criminologi?
Ormai in Italia mezzo mondo è diventato criminologo e io non posso definirmi tale nemmeno con un master di I livello? Ma che cavolate sono? E allora perchè tantissime uni fanno master di I livello criminologici?
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
02/06/2015 23:16

Ho dato un'occhiata al bando citato da UniMarconcino e inizia così: "per i candidati criminologi", quindi IMHO quel concorso non era rivolto ai criminologi, ma faceva diventare tali, la differenza è sottile ma importante al tempo stesso... e si torna a ciò che ho scritto... non esiste il "lavoro di criminologo", ma se entri a far parte di un processo penale in qualità di esperto puoi definirti tale. Certo, ci sono altre categorie come ad esempio criminologi in ambito carcerario che si dedicano all'osservazione scientifica dei detenuti.
Mi fa piacere che quel concorso indetto dal Ministero della Giustizia abbia dato così importanza a master di II livello (che non a caso ho scelto), ma i veri criminologi sono figure che partecipano attivamente ai processi penali come periti (nominati dal giudice ex art. 221 c.p.p.), consulenti di parte (scelti dalle parti), avvocati ed esperti incaricati dal Ministero della Giustizia per ricerche e compiti ausiliari in ambito carcerario.
La domanda che ora tutti si faranno è: se non riesco ad avere accesso all'avvocatura come divento perito? Beh, "semplice"... bisogna essere iscritti a un ordine professionale territorialmente competente da almeno 3 anni e fare domanda di iscrizione all'albo presso il Tribunale, l'alternativa è essere semidei del proprio campo e aspettare la chiamata del giudice. Chi fa master come questo della Marconi deve muoversi per tempo anche in altri ambiti ed ecco perché ho parlato di "onestà": nella presentazione del corso si legge che è finalizzato alla formazione teorica e professionale del criminologo, non è che una volta conseguito il diploma si è criminologi. Per quello a Iuzzo ho risposto "sì e no", perché in mancanza di un albo dei criminologi chiunque può definirsi tale, ma, ripeto, i criminologi "al 100%" sono esperti attivi in determinati campi.
Naturalmente per diventare consulenti di parte l'iter è diverso e bisogna conoscere avvocati penalisti.

P.S. Attenzione a non confondere i consulenti CTP (di parte) che non devono essere necessariamente iscritti a un albo con quelli CTU (d'ufficio) che sono utilizzati per il settore civile. I CTP sostanzialmente sono i consulenti "privati" che partecipano al fascicolo del difensore, pensate che perfino nei libri qualche autore sbaglia.
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Post: 23.709
Sesso: Maschile
Admin
18/10/2015 18:06

Recentemente ho discusso la tesi di master e, senza girarci troppo attorno come al mio solito, dico che nel complesso è stata un'esperienza appagante, ma anche molto stancante.
Si è trattato di uno sforzo di 1.500 ore corrispondente a 60 CFU, ovvero un anno accademico, test, controtest, redazione tesi e discussione a Roma fatta, se devo essere sincero, in un orario non proprio consono per chi viene dal nord, tanto che sono tornato a casa alle, tenetevi forte, 3 di notte con un'Euronight che tra l'altro è stato ispezionato ben bene dalla polizia.
Prima di passare ai consigli che ho da darvi vorrei sottolineare che, oltre alle lezioni, ai test e alla redazione della tesi, noi del master in scienze forensi abbiamo dovuto fare dei "compiti" (chiamiamoli così) caratterizzati da dieci domande aperte, so che alla fine di altri corsi ci sono ulteriori test chiusi, che dire... la mia solita fortuna! Hehehe. La segreteria ci ha detto che bastavano circa una decina di righe a domanda, io ho voluto fare delle ricerche molto approfondite usufruendo anche del codice penale ragionato ("Nel Diritto Editore") e scrivendo circa una facciata di foglio A4 a risposta. Ecco alcuni esempi: "Il candidato illustri le differenze di valutazione della capacità a testimoniare e della capacità di intendere e di volere dei minori", "Illustri il candidato il regime di utizzabilità dibattimentale degli accertamenti tecnici irripetibili", "Analizzare il prelievo dei campioni e l'accertamento tecnico non ripetibile ai sensi dell'art. 360 c.p.p.", "L'apporto delle neuroscienze nel processo penale al fine della persistenza dell'imputabilità del soggetto autore di reato", ecc... Insomma anche da quel lato non è stato semplice.
E ora passo ai vari punti che preferisco elencare per una questione di ordine...

- In questo topic non ho esposto tutti gli argomenti fatti, ad esempio l'ultimo modulo, gestito dal prof. Peluso, non era solo sul criminal profiling come ho scritto qualche tempo fa, ma era basato anche sulle teorie sociologiche, psicologiche, multifattoriali e biologiche della criminologia; insomma si trattava di una rivisitazione molto estesa e più approfondita dell'esame che ho affrontato durante scienze giuridiche classe 31. Il master è letteralmente gigantesco: si impara tantissimo, ma bisogna applicarsi duramente fin da subito, anche perché, come già detto, il minutaggio online viene monitorato.

- La direttrice del master e la tutor sono due persone squisite, molto cordiali e preparatissime. Ho puntato su questo corso anche sapendo che ci sarebbe stata la mia ex relatrice della magistrale LMG-01, essendo a conoscenza della sua bravura.

- Se potete accordatevi con la segreteria per orari umani, lo consiglio soprattutto a chi viene dal nord. Io, lo dico chiaramente, mi sono trovato addirittura in una condizione di pericolo: non solo il treno del ritorno (notturno) è stato fermato e ispezionato da alcuni poliziotti, ma in una stazione sono stato anche approcciato da un gruppo di malintenzionati che fortunatamente hanno desistito nei loro intenti perché ho accelerato il passo. Aggiungo che quando avete a che fare con la segreteria assicuratevi che non facciano confusione con le sedi, perché noi siamo stati sballottati da via Paolo Emilio a via Plinio e ancora a via Paolo Emilio, non proprio il massimo per chi deve arrivare tranquillo e concentrato a una discussione (quando ho iniziato a parlare avevo ancora il fiatone).

- Questo master è sfiancante: la Marconi non te lo regala, si fa fatica e va preso seriamente fin dall'inizio, ma proprio per questo lo ritengo uno dei migliori nel campo criminologico.

- In sede di discussione viene data molta importanza alle suddette domande aperte, quindi occhio, perché secondo me possono contare anche 5 punti in più sul voto.

- La descrizione che Filippo e Rodolfo (Lex11) hanno fatto in >>> questo topic <<< è ciò che è successo a loro, né più né meno, a noi è andata molto diversamente: eravamo in pochi e il tutto si è svolto molto velocemente, la commissione era composta dalla direttrice del master e dalla tutor, non da "quattro componenti" com'è stato per loro.

Con questo, io molto felicemente archivio.
Vi confesso che quando sono tornato a casa e ho capito che non ero più uno studente con numero di matricola, scadenze, doveri e oneri vari ho tirato un sospiro di sollievo.
Master consigliatissimo, ma solo se siete disposti a rimboccarvi le maniche (fino alle spalle), sul resto leggete anche gli altri post.
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