Questa ve la devo proprio dire

(michela_81), 04/07/2014 08:53:

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Ci sono persone che si fingono laureate ed occupano un posti di riguardo, tanto chi andrà mai a contrallare se è vero o no??

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La guardia di finanza e in minor misura la pula e i carramba.
Ogni tanto beccano gente che fa un lavoro millantando la laurea e fidati non passano dei bei momenti.
Il problema è che quando inizi a dire una bugia così importante (mi sto laureando) passi a una bugia ancora più importante (mi sono laureato) per cui devi continuare a dire balle tutta la vita finchè o vieni beccato o ti ammazzi e direi che questa è la "soluzione" più sbagliata.
Cerca "falso medico" su Google e fatti una risata.
Guardate cos'ho beccato oggi........

Attori per la laurea col trucco. Il bluff del falso medico

La mamma, al finanziere, sorride. Placida. Sicura: «Guardi, sono andata io stessa alla sessione di laurea. Io ho visto coi miei occhi mio figlio discutere la tesi». Il militare allora tentenna. Gli viene un dubbio. Ma poi è lui stesso, il finto medico, a confessare: «È vero. Mai preso la laurea. Ho fregato tutti. Mi avete tolto un bel peso. Grazie».

Esercizio abusivo della professione medica e falso: la procura di Forlì, con indagini condotte dal pm Marilù Gattelli, contesta questi reati all’uomo, indagato a piede libero. Bell’uomo. Attivissimo. Che in pochi mesi era diventato il nutrizionista più conteso della Romagna. Un mago. Soprattutto, a lui piacevano i convegni. Le conferenze. Con la platea bella piena. Un presenzialista.

Il suo nome sulle locandine era meglio di una laurea. Anche perché quella non c’era. Questo però gli organizzatori dei simposi mica lo sapevano. Non potevano saperlo. Lui aveva (quasi) tutto per essere un medico nutrizionista. Aveva tre studi. Uno a Faenza, dove l’uomo, M. Z., 37 anni, risiede, e due a Forlì. A Faenza lo studio, ricavato nello stesso stabile dell’abitazione, era suo. A Forlì, in centro, il ‘dottore’ si appoggiava a due ambulatori di altri colleghi (dov’è stata sequestrata varia documentazione e un pc). Un ingranaggio professionale perfetto. Tutti si fidavano di lui. Ma non l’Ordine dei medici di Forlì-Cesena. All’ennesimo convegno in cui il ‘dottore’ era il principale relatore, qualcuno, all’Ordine, dà di gomito a un collega e un bel giorno chiede: «Senti un po’, ma chi è questo prezzemolino? Lo conosci?»; «Io? No! E chi è?». Appunto: chi è? Rapido controllo. Nei registri, quel nome, non esiste. E allora? Entra in scena la Guardia di Finanza di Forlì, attivata proprio dall’Ordine dei medici.

Controlli e riscontri sono immediati. Il quadro, fin da subito, appare strano. La posizione fiscale dell’uomo è un gioiellino. Fatture. Ricevute. Timbri. Contabilità. Uno specchio, questo medico. E poi? Il ‘dottore’ è un gran lavoratore. Ma di fatto — questo hanno appurato i finanzieri, coordinati dal colonnello Alessandro Mazziotti e dal capitano Cesare Tozzola — lavora solo da un anno. O poco più. I clienti sono tanti. E tutti soddisfatti: «Il dottore? Bello e bravo». Le sue diete, a quanto pare, sono da guida culinaria alternativa. I pazienti crescono.

E prima? Che faceva, ’sto ‘dottore’? Insomma, da dove arriva tutta questa fama di gran nutrizionista? E perché nel suo curriculum, su Internet, sostiene di aver svolto la professione di medico internista per diversi anni all’ospedale Sant’Orsola di Bologna? Via ad altre verifiche: negli archivi dell’università di Bologna salta fuori il suo nome. I finanzieri insistono. Il percorso accademico è buono. Venti esami, con ottime votazioni. E poi? Il vuoto. Mai dato nessun altro esame. Mai conseguita la laurea in medicina. Così, giù con le perquisizioni. Nei due studi a Forlì. E poi nell’ambulatorio-residenza di Faenza. È lì, in quell’occasione, che i finanzieri s’imbattono nella madre del ‘dottore’. «Ma che dice?» si stupisce la donna di fronte alle contestazioni dei militari delle fiamme gialle. «Io stessa, e tutta la mia famiglia, abbiamo assistito alla discussione della tesi di laurea di mio figlio. Guardi, glielo può dire anche mia figlia...».

Successe tutto sette anni fa. E qui sta il capolavoro del ‘dottore’. Il quale, sette anni fa, ‘conquistò’, non si sa come, un’aula dell’Alma Mater durante una sessione di laurea; radunò una decina di commedianti — amici?; non si sa — e poi discusse pomposamente la tesi, in medicina e chirurgia. Il tutto davanti a familiari e amici. Davanti alla mamma. Ecco perché la donna non vuole arrendersi ai finanzieri, che dicono che suo figlio mente. Il ‘dottore-attore’ getta allora la maschera: «È vero mamma, ho fregato tutti. Scusate. Ma ora mi son liberato di un bel peso!». E per un nutrizionista, anche se finto, non è poco.

Maurizio Bumacci

www.ilrestodelcarlino.it