Secondo me è giusto scremare in itinere...chi dice che l'esame di ingresso serve a lasciar fuori gli impreparati sbaglia...sarà poi la selezione naturale a permettere di continuare allo studente e di realizzare così un sogno e una perchè no promettente carriera...abbiamo bisogno di personale serio e preparato, in tutti i campi beninteso, ma nel campo della sanità si deve avere quel qualcosa in più...io ci metterei l'empatia, che alcune professioni sanitarie tendono a perdere con gli anni di lavoro. Con i chiari di luna che ci sono, spero che facciano bene i conti con il rapporto tra medici laureati/posti di lavoro effettivi. Perchè come i laureati in infermieristica non si ritrovino a dover andare all'estero mentre negli istituti assistenziali abbiamo la gran parte di personale straniero che lavora con le cooperative sociali. Mentre i reparti soffrono la carenza di personale e le strutture ospedaliere diventano sempre più 24 h anche per le visite.
Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione