Usa, sedicenne prodigio prende laurea e diploma nella stessa settimana

Questo ha battuto tutti.

Il bimbo prodigio Tanishq Abraham si laurea tre volte a soli 11 anni

Lo scorso 20 maggio ha conseguito tre diplomi all’American River College in California

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Lo scorso 20 maggio ha festeggiato assieme ad altri 1.800 studenti dell’American River College di Sacramento, in California, per aver portato a casa l’agognato diploma. O meglio un diploma che vale triplo, visto che Tanishq Abraham ha ottenuto tre titoli contemporaneamente. Il punto è che a differenza degli altri colleghi dell’ateneo del Golden State, Abraham ha dalla sua l’anagrafe, visto che anziché essere prossimo ai venti anni, ne ha appena undici. La sua è un’altra storia di giovanissimi prodigi degli studi che negli Stati Uniti trovano facilmente espressione.

«Sono davvero felice di aver ottenuto tre Associate’s degree», ha dichiarato il giovanissimo universitario. Si tratta di corsi di studi biennali, una sorta di minilauree della durata di due anni, di cui Tanishq Abraham ne ha completate tre contemporaneamente con esito positivo, una in matematica, una in fisica e l’altra in lingue straniere.

Abraham si è diplomato al liceo a dieci anni, ottenendo il massimo del punteggio, ma già dai sette anni frequentava alcune lezioni presso l’università di Sacramento. Considerava «noiosa» la scuola normale e la sua voglia di allargare i propri orizzonti lo ha spinto al college mentre i suoi coetanei ancora frequentavano le prime classi elementari.

Da quando ha quattro anni è membro di Mensa International, l’organizzazione che raduna le persone con quoziente intellettivo che rientra nel primo 2% della popolazione. «Non possiamo dire che sia il più giovane in assoluto della nostra università - spiega un portavoce dell’American River College - Ma senza dubbio possiamo dire che è il più giovane degli ultimi tempi». E sull’onda del successo appena ottenuto, Tanishq Abraham ha già deciso che il prossimo anno rilancerà sulla matematica frequentando il corso di «Analisi e calcolo II».

Francesco Semprini

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