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Affitti: cosa succede se l’inquilino non paga le spese condominiali

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2018 02:26
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Sesso: Maschile
Admin
25/03/2014 15:10

Cosa può fare il proprietario se l'inquilino non paga gli oneri condominiali

In caso di immobile condominiale dato in locazione, per quanto concerne la ripartizione delle spese condominiali tra proprietario e inquilino, solo alcune di esse sono a carico dell'inquilino, così come stabilito da legge sulle locazioni degli immobili urbani (legge 392/78). E' fatta salva la possibilità di diverso accordo tra le parti, in base al quale nel contratto di locazione tali oneri potranno essere posti interamente a carico dell'affittuario.

Ad ogni modo, il conduttore dovrà versare la sua parte, per la quale egli risulta obbligato esclusivamente nei confronti del proprietario di casa e non nei confronti dell'amministratore.

L'amministratore potrà dunque richiedere il pagamento delle spese condominiali soltanto al proprietario dell'appartamento, unico responsabile nei suoi confronti, anche agendo con decreto ingiuntivo, come stabilito dalle norme in materia di riforma del condominio.

Ne consegue che in caso di mancato pagamento, l'inquilino è responsabile per inadempimento contrattuale nei confronti del locatore e non del condominio.

Quindi in pratica, l'amministratore si rivolge per l'intero al proprietario di casa ma quest'ultimo potrà rivalersi sull'inquilino per il rimborso della quota di sua competenza.

Il conduttore, entro 60 giorni dalla richiesta, dovrà provvedere ad effettuare il pagamento. La mancata corresponsione delle spese condominiali per un ammontare che sia superiore all'importo di due mensilità del canone di locazione comporta la morosità dell'inquilino e conferisce al proprietario la facoltà di agire per la risoluzione del contrato di locazione. L'inquilino potrà comunque pretendere che il locatore precisi in maniera dettagliata le singole voci di spesa, anche fornendo documentazione giustificativa.

Inoltre, qualora la richiesta del proprietario sia legittima e giustificata, in caso di inottemperanza agli obblighi dovuti da parte del conduttore, potrà altresì iniziare un'azione di sfratto per morosità.

Manuela Margilio

news.supermoney.eu
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Post: 3.323
Sesso: Femminile
25/03/2014 19:21

Succede che le fanno pagare agli altri condomini.
Quando il soggetto inadempiente non tiene una lira per piangere e risulta nullatenente, l'amministratore può rivalersi sugli altri condomini facendo pagare il tutto ai poveri cristi che non c'entrano niente.
Successo nel palazzo di mia sorella. 50.000 euri di spese condominiali e riscaldamento lasciate dall'inquilino scappato di casa e irreperibile le hanno fatte pagare agli altri condomini che hanno sborsato la bellezza di 5000 euro ciascuno alla facciazza dello scappato di casa.
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Post: 4.476
Città: TERZIGNO
Età: 47
Sesso: Maschile
26/04/2015 15:26

Maripos, a me risulta che non sia proprio come dici: è vero che le spese condominiali ordinarie devono essere pagate dal conduttore, mentre le spese straordinarie devono essere pagate dal proprietario dell'appartamento, ma quando l'inquilino non paga, gli oneri condominiali (sia le spese ordinarie che straordinarie) dovranno essere pagati per legge dal locatore; solo dopo, il locatore potrà rifarsi sull'inquilino. Se poi, il conduttore non ha alcun reddito, il proprietario rimane fregato.
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Post: 198
Sesso: Maschile
22/06/2018 02:26

In teoria dal punto di vista della gestione condominiale l'inquilino "quasi non esiste".
L'unico diritto che il legislatore gli ha espressamente riconosciuto è quello di poter votare in assemblea unicamente sulle questioni riguardanti il riscaldamento ed il condizionamento centralizzato ex. art. 10 L. 392/1978 e nulla più.
L'inquilino "prende corpo" unicamente se il proprietario comunica la sua esistenza all'amministratore in base agli obblighi di tenuta del registro di anagrafe condominiale quando si parla di diritti personali di godimento ex. art. 1130 c.c. punto 6.
Dopo di che, egli scompare per il condominio: egli rimane in vita ed ha un vincolo giuridico unicamente con il suo locatore.

E' il proprietario che è tenuto al versamento delle spese condominiali ex. art. 1123 c.c.
Ove queste non siano versate, l'amministratore è obbligato ad agire per il recupero delle quote entro 6 mesi ex. art. 1129 c.c. 9 co.
Lo può fare chiedendo al giudice di emettere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo ex. art. 63 disp. att. c.c.

Questo è quanto l'amministratore deve ed è tenuto a fare.

L'amministratore è il legale rappresentante del condominio e viene nominato dall'assemblea dei condomini. Il rapporto tra amministratore e condominio si riconduce al mandato i cui mandanti sono i condòmini.
L'inquilino in questi rapporti non ha nulla a che fare: ha solo un vincolo contrattuale con il suo locatore e nulla più.

La gestione di morosità consistenti ed importanti possono essere assai problematiche e se non approntate correttamente, possono esporre il condominio ad ulteriori azioni legali da parte dei creditori. Se un condominio di 10 proprietari che spende 10.000€ per servizi, utenze, forniture etc etc ha 3 condomini che non pagano come fa a fine anno a pagare i 10.000€ spesi se ne mancano 3.000 ?
Ci sono 2 scuole di pensiero:
1) si crea un fondo spese dove i 7 bravi pagatori anticipano le spese dei morosi che poi verranno recuperate (azione legale);
2) nessuno anticipa nulla, si lascia che i creditori bussino ale porte del condominio per pretendere quanto dovuto loro.
In questa seconda ipotesi, i creditori sono obbligati a richiedere all'amm.re l'elenco dei condomini morosi ed agire nei confronti di questi in via preventiva ex. art. 63 c.c. 2 co.
Attenzione però che se l'azione dei creditori esperita contro i morosi non va a buon fine, i creditori agiranno poi nei confronti di chi ha regolarmente pagato. C'è da domandarsi se sia la scelta più oculata da farsi ma questa è una decisione che spetta all'assemblea.

L'amministratore non è il sovrano del condominio che decide a suo piacere: fornisce ai condòmini tutti gli elementi per compiere delle scelte e poi si attiene a quanto deliberato dall'assemblea.

Attenzione quindi che quando si affitta un appartamento, se l'inquilino non paga, l'amministratore richiederà al giudice un decreto ingiuntivo nei confronti del proprietario e non dell'inquilino perché l'obbligo di contribuire alle spese ex. art. 1123 c.c. ce l'ha il proprietario !



" ... dove invece è la legge padrona dei magistrati e i magistrati suoi servitori, io vedo salvezza e ogni bene."
Platone, Leggi
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