Gaetano, lo studente casertano che voleva diventare ingegnere: muore durante l'esame
Dolore alla frazione cittadina di «Tredici»
Un altro dramma sconvolge la città di Caserta, in questo avvio d'anno. Abitava in città con la sua famiglia, infatti, Gaetano Piccirillo, lo studente universitario morto oggi a Napoli mentre sosteneva un esame.
Voleva diventare ingegnere, Gaetano, e per questo frequentava l'università Federico II di Napoli. Accompagnato dal padre, Giovanni, figlio unico, era andato nel capoluogo campano per sostenere un esame quando è stato stroncato da un infarto o un aneurisma, fulminante.
Un ragazzo di grande semplicità. Solare, sorridente, appassionato di basket. Stimata la sua famiglia, ben voluta al quartiere Tredici, di Caserta. Il papà è un sottufficiale della Guardia di Finanza che lavora presso il comando provinciale di via Vico, la mamma è una funzionaria dell'Inps di Caserta.
Entrambi erano legatissimi al figlio, orgoglio di famiglia, il sogno dichiarato di diventare ingegnere. E lo seguivano con attenzione nella carriera universitaria a Napoli.
Il papà aveva accompagnato il ragazzo alla Federico II, nella impegnativa giornata d'esame, forse proprio per essergli di sostegno. La mamma era al lavoro quando una telefonata l'ha avvisata di un malore del figlio.
La città è scossa. Caserta, domenica scorsa, è stata funestata dalla vicenda dell'incidente occorso al vigile del fuoco Salvatore Alfano, precipitato contro il muro del Duomo mentre interpretava il ruolo della Befana volante, davanti a migliaia di persone. L'improvviso distacco di un cavo lo ha fatto sbattere con violenza contro il muro del Duomo, con conseguenze gravissime. E' ora ricoverato in Rianimazione, all'ospedale di Caserta. Mercoledì si pregherà per lui, nelle scuole della città, per iniziativa dell'Unicef.
Ora questa nuova, sconvolgente notizia della morte dello studente Gaetano Piccirillo, che crea sconcerto nel capoluogo casertano.
Aldo Balestra
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