Professore di informatica a Bogotà. “Università, in Italia logiche senza pudore”

Anche a me è piaciuta la parte dove si investe sull'educazione e agli studenti lavoratori è permesso frequentare senza barriere temporali, allocative e "del comune viver quotidiano" (vedi peripezie per ottenere diritti allo studio a cui rimando all'apposita sezione). Personalmente l'idea di venire valutata non mi farebbe nessun problema, già lo sono (dipendente pubblico = pagelline). Chi lavora bene non ha nulla da temere. Solo ripercussioni qualora non facesse parte "del branco" degli yes-men