Severino: «Nuove regole per gli avvocati. Sì a una laurea specifica»

Sì però non è solo un discorso di costituzionale/non costituzionale, è un discorso di posti FISICI.
Se in ospedale ci sono pochi posti non possono aprire a tutti all'uni perchè nel giro di 10 anni troveremmo dei veri e propri laureati in medicina BARBONI com'è adesso per scienze della comunicazione e scienze dei beni culturali e come sta diventando giurisprudenza.
Sono d'accordo sul NO al numero chiuso ma anche al SI' riguardo una maggiore severità delle università in sede d'esame per sfoltire di anno in anno.

Su questo sono pienamente d'accordo con te.

UniMarconcino, 24/06/2014 20:51:

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Concordo con Davide: non credo che a Vab piacerebbe se nell'ambito del suo lavoro nella sua sola città arrivassero più di 500 professionisti a fargli concorrenza.

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La concorrenza si fa non solo con la presenza, ma anche con le competenze. Una persona piu' brava di te ti fa concorrenza. Una meno brava, viene espulsa dal mercato.

Non per darti torto (hai in parte ragione) ma il mercato del lavoro non è così semplice, ci sono centinaia di variabili.
Il problema nel mondo degli avvocati è che ce ne sono troppi: ce ne sono talmente tanti che non si può parlare nemmeno di mercato ma di casino.
Col nuovo esame da avvocato hanno cercato di disincentivare l'iscrizione all'albo e non di poco, basta pensare all'esame senza codici commentati.