Un nuovo caso di suicidio in ateneo nella città partenopea.
Napoli, studentessa si suicida lanciandosi dal quinto piano: choc al Politecnico
Gli altri studenti sentono un rumore sordo nel cortile, accorrono e scoprono il corpo senza vita della 24enne. Scientifica al lavoro tutta la notte
La giovane vita di M. era già spezzata quando il suo corpo è giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Ieri sera la studentessa di 24 anni, iscritta all’Ateneo Federico II, è stata ritrovata senza vita sul pavimento del cortile esterno di piazzale Tecchio, su cui affaccia la palazzina che ospita la facoltà di Ingegneria.
Erano trascorse da poco le sette di sera ed un rumore sordo e violento aveva scosso l’attenzione dei pochi ragazzi che si erano trattenuti nell’edificio.
Negli attimi successivi, sono esplose le urla dei passanti e degli studenti che percorrevano l’area antistante l’ingresso della facoltà dove, sul lato sinistro, giaceva immobile il corpo della ragazza con accanto la sua borsa.
La ragazza ha impattato al suolo dopo un volo di diversi metri. La Scientifica ha eseguito subito i rilievi. In tutta la facoltà non è stato rintracciato nessun amico, nessun collega, nessuno che nei paraggi avesse visto qualcosa. Tra gli effetti personali della ragazza è stato ritrovato un badge universitario dell’Ateneo federiciano. La studentessa risulta iscritta ad un corso di formazione della Federico II, promosso dal dipartimento del Ministero delle pari opportunità in sinergia col dipartimento federiciano di Sociologia.
Gli esami ed i rilevamenti delle autorità, che hanno setacciato il palazzo guidati dal preside della facoltà di Ingegneria, Piero Salatino, sono durati diverse ore. «Una giovane vita si è fermata e questo è un dramma che ci tocca tutti», afferma Mimmo Petrazzuoli, del Consiglio di Amministrazione della Facoltà.
Secondo quanto accertato la ragazza si è suicidata lanciandosi in un'aiuola di un porticato laterale.
Melina Chiapparino
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